PECHINO, TIE': I MICROCHIP CE LI FACCIAMO DA SOLI – L'UNIONE EUROPEA HA APPROVATO IL PIANO PER RADDOPPIARE ENTRO IL 2030 LA PRODUZIONE DI CHIP E SEMICONDUTTORI, ESSENZIALI PER LA FABBRICAZIONE DI TUTTI I PRODOTTI TECNOLOGICI. L’OBIETTIVO È COPRIRE UNA QUOTA PARI AL 20% DEL MERCATO GLOBALE, MENTRE OGGI SIAMO FERMI AL 10%. SUL PIATTO INVESTIMENTI PER 40 MILIARDI – UNA MOSSA PER LIMITARE LA DIPENDENZA DALLA CINA (MA ANCHE DAGLI USA…)
Estratto dell'articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”
La sfida è lanciata. In primo luogo alla Cina ma anche agli Stati Uniti. L’Europa raddoppierà entro il 2030 la produzione di chip e semiconduttori. Ossia i beni essenziali per la fabbricazione di tutti i principali articoli tecnologici, dai computer alle automobili.
L’obiettivo è coprire una quota pari al 20 per cento del mercato globale. Ieri è stato infatti perfezionato l’accordo tra le istituzioni europee sul cosiddetto “Chips Act”. Un provvedimento che dovrebbe mobilitare oltre 40 miliardi di euro […]
La principale finalità è dunque quella di limitare la dipendenza da Pechino in questa materia. La Commissione ha ingaggiato, sempre contro la Cina e la Russia, anche una battaglia tecnologica sulla Cyber sicurezza. L’“Eu cyber solidarity act” punta a creare un vero e proprio scudo informatico in grado di bloccare le ingerenze e le penetrazioni digitali di potenze straniere. […]