lufthansa ita airways

QUANDO SI DICE: METTERE LE MANI SU UN POSTO SICURO – NONOSTANTE I 2 MILIARDI E 500 MILIONI BRUCIATI DA QUANDO HA PRESO IL POSTO DI ALITALIA, “ITA AIRWAYS” PENSA BENE DI ASSUMERE ALTRI 1.200 TRA PILOTI, HOSTESS E STEWARD – IL GOVERNO VUOLE CHIUDERE IL PRIMA POSSIBILE LA CESSIONE DELLA COMPAGNIA A LUFTHANSA. E, CON MSC CHE PER ORA RESTA CON UN PIEDE FUORI DALLA TRATTATIVA, COME PARTNER DEI TEDESCHI RISPUNTA FERROVIE DELLO STATO...

Luigi Grassia per "La Stampa"

 

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Nonostante 2 miliardi e 500 milioni bruciati da quando è succeduta all'Alitalia, la compagnia Ita Airways si prepara ad assumere personale, come previsto dal piano industriale, e nel frattempo conferma che in vista della privatizzazione avanzano le trattative con i tedeschi di Lufthansa.

 

Le assunzioni di Ita saranno più di 1200 nel 2023 tra piloti, hostess e steward (oggi i dipendenti in totale sono 3600). Già nei prossimi giorni comincerà il reclutamento delle nuove figure professionali in tutte le principali città italiane. Con questa mossa Ita Airways dà via alla prima fase del suo piano occupazionale in vista del potenziamento della flotta. C'è bisogno di nuovo personale perché agli attuali 65 aerei il prossimo anno se ne aggiungeranno 39.

 

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In dettaglio le nuove assunzioni, fatte con la collaborazione della società Cving, dovrebbero riguardare 350 piloti e circa 900 assistenti di volo, mentre questa prima fase del piano non riguarda il personale di terra, come già stabilito negli accordi stipulati nel dicembre del 2021.

 

«Ita Airways prosegue nell'applicazione del piano industriale - dice una nota della compagnia - raggiungendo ottimi risultati nonostante le difficoltà incontrate dal settore a causa della pandemia Covid, del conflitto russo-ucraino e del conseguente aumento dei costi del carburante». Resta aperto il nodo della ricerca di un acquirente, dopo lo stop del nuovo governo Meloni all'esclusiva che era stata concessa dall'esecutivo Draghi alla cordata di Air France e del fondo americano Certares.

 

lufthansa

Nelle scorse settimane si è fatta di nuovo avanti la Lufthansa, già in lizza in tandem con Msc, e Ita conferma di avere avuto con la compagnia di bandiera tedesca colloqui «positivi e costruttivi»: «Continuiamo le interlocuzioni con Lufthansa, individuata dal ministri dell'Economia e delle Finanze come possibile alleata, in un clima di piena collaborazione - si sottolinea - con l'unico obiettivo di puntare allo sviluppo profittevole della compagni». Fra le ipotesi emerse nelle ultime settimane sul destino di Ita Airways anche quella di una cordata tra la stessa Lufthansa e le Ferrovie dello Stato.

 

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E mentre all'aeroporto di Fiumicino è stato inaugurato il primo volo operato da Ita Airways che collega Roma a Nuova Delhi, con un Airbus A330, la società valuta di concludere l'anno 2022 «con un risultato di ricavi superiore al budget aggiornato»; i risultati migliori di quanto atteso (per quanto la situazione resti difficile) sono dovuti sia a tariffe in crescita sia a un maggior coefficiente di riempimento degli aerei.

 

«Sta inoltre crescendo - si sottolinea - la rete della compagnia nel lungo raggio». Partita con un solo volo intercontinentale, il Roma-New York, Ita Airways ha oggi all'attivo 9 destinazioni a lunghissimo raggio verso Stati Uniti, America Latina e Asia. Dopo il volo Roma-Delhi, il 17 dicembre sarà inaugurato quello su Malè, nelle Maldive. «L'ampliamento della flotta - si afferma - rappresenta un ulteriore passo in avanti nella strategia di crescita di Ita Airways che la porterà ad essere nel 2026 la compagnia più "verde" d'Europa, con l'80% di aerei di nuova generazione e il conseguente abbattimento di 1,3 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica. Già la fine 2023 la flotta sarà al 50% di nuova generazione».

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