turismo usa crisi

COME SI RIPRENDERA’ IL TURISMO IN AMERICA? - LE QUOTAZIONI IN BORSA DELLE AZIENDE AMERICANE NEL SETTORE SONO LONTANE DAI LIVELLI PRE-PANDEMIA - COMPAGNIE AEREE, NAVI DA CROCIERA, RISTORANTI E ALBERGHI SONO FERMI O LAVORANO IN CONDIZIONI PROIBITIVE - I CONTRACCOLPI SI FANNO SENTIRE NEGLI STATI A VOCAZIONE TURISTICA COME L’ALASKA, LA FLORIDA E IL NEVADA – NEGLI STATI UNITI NON ESISTE UN MINISTRO AD HOC PER IL TURISMO…

wall street

Arturo Zampaglione per "Affari & Finanza - la Repubblica"

 

Anche negli Stati Uniti il settore turistico è sul piede di guerra. Mentre industrie, mercati finanziari e comparto immobiliare, dimenticando la pandemia, approfittano del clima euforico (e dei massicci sostegni pubblici), compagnie aeree e navi da crociera, ristoranti e alberghi sono ancora fermi o lavorano in condizioni proibitive. Risultato: le quotazioni delle aziende sono lontane dai valori pre-Covid (nonostante i record di Wall Street).

 

turismo in florida

E i contraccolpi occupazionali si fanno sentire soprattutto negli stati a maggiore vocazione turistica, come l'Alaska, il Nevada e soprattutto la Florida. Nel complesso viaggi e turismo contribuivano per il 7,8 per cento al Pil americano, solo a New York nel 2019 erano arrivati 66 milioni di visitatori, di cui più di mezzo milione di italiani: di qui i tentativi del Congresso per sbloccare le restrizioni ai viaggi internazionali, per allentare le misure anti-Covid nel comparto crocieristico e per una maggiore leadership politica, visto che negli Stati Uniti non c' è mai stato un ministro ad hoc per il turismo.

 

turismo in america

Dal gennaio dell'anno scorso, cioè dal primo sbarco del virus in Occidente, Stati Uniti e Europa hanno di fatto vietato i viaggi turistici tra le due sponde dell'Atlantico. Così come non è possibile per un italiano andare a New York per ammirare i tesori etruschi del Metropolitan Museum, gli americani non possono venire per una settimana sulla costiera amalfitana o a Venezia: con perdite ingenti per tutti gli operatori.

 

turismo in alaska

In questo clima, le quotazioni a Wall Street della Carnival cruise, la più grande società di crociere del mondo, sono ancora a 27 dollari (con una capitalizzazione di 33,1 miliardi), rispetto ai 51 dollari per azione del dicembre 2019 (e ai 71 del 2018). Le azioni della Royal Caribbean sono sugli 86 dollari, rispetto ai 133 delle settimane pre-Covid.

 

Certo, non è facile coniugare riaperture e sicurezza. Ad esempio, le regole imposte dal Cdc (l'agenzia federale di controllo sanitario) per le crociere sono considerate troppo severe, troppo care, e di fatto bloccano la ripartenza.

wall street

 

Le speranze riposte dalle compagnie aeree sui documenti vaccinali appaiono premature: perché il livello dei vaccinati non è ancora soddisfacente, tanto meno in Europa; e perché si scontrano con regole asimmetriche tra i Paesi e con i primi casi di passeggeri che esibiscono certificati falsi. «E più in generale», ha denunciato al Congresso Tori Barnes, vicepresidente esecutivo della US Travel association, «c' è troppa esitazione nel creare un roadmap per la riapertura dei flussi internazionali».

turismo in america 2turismo a las vegas

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…