SAIPEM, SAPEVATELO - A CHE SERVONO BANCHE D’AFFARI E ANALISTI PAGATI PER SPULCIARE I CONTI DELLE AZIENDE? A NIENTE - DA UN GIORNO ALL’ALTRO, DOPO CHE LA SOCIETÀ HA TAGLIATO LE STIME 2013, MEDIOBANCA, CREDIT SUISSE, DEUTSCHE, E TUTTI GLI ALTRI HANNO RIDOTTO IL TARGET PRICE DA 35 A 20 EURO PER AZIONE, OVVERO IL CROLLO DI OGGI IN BORSA - FIDELITY: “NON SIAMO STATI NOI A VENDERE TITOLI PER 350 MLN” - MA BANK OF AMERICA QUELLE AZIONI LE HA VENDUTE. E LA CONSOB ACCENDE IL SOLITO FARO, O LA SOLITA TORCETTA…

1- SAIPEM CROLLA IN BORSA DOPO PROFIT WARNING IERI, CONSOB ACCENDE UN FARO
Giancarlo Navach per Reuters - Saipem è in caduta libera a Piazza Affari, giù anche la controllante Eni. I mercati stanno reagendo male al profit warning, annunciato ieri sera a sorpresa dal nuovo management di Saipem sugli utili 2012 e 2013. Gli analisti parlano di revisioni "shock" e diversi broker hanno abbassato i prezzi obiettivo sul titolo, alla luce della nuove stime.

Intanto Consob ha avviato un accertamento sul collocamento di un grosso pacchetto di titoli della società di ingegneristica dell'Eni lunedì sera, solo ventiquattro ore prima dell'annuncio della revisione delle stime.

Intorno alle 13,20 Saipem perde il 32,45% a 20,51 euro, dopo avere raggiunto un minimo intraday a 18,61 euro. Ieri il titolo aveva chiuso a 30,45 euro. Molto sostenuti i volumi, pari a 16 volte la media giornaliera, l'8% del capitale. Le vendite su Saipem trascinano giù anche Eni che cede il 4,61% a 18,41 euro. Stamani il Cfo di Eni, Massimo Mondazzi, ha detto in una dichiarazione che "l'impatto per gli azionisti Eni di quanto comunicato ieri da Saipem sarà nel 2013 di circa 200 milioni di euro, circa il 3% dell'ultimo utile annuale pubblicato da Eni".

Molto duri i commenti che si leggono sui numerosi report apparsi oggi: "Questa profonda revisione delle attese, legata anche in parte a un rinnovato e conservativo approccio del nuovo management, ha colto di sorpresa il mercato", sottolinea Icbpi. Che aggiunge: "Le indicazioni sulla profittabilità per il 2013 sono meno della metà delle attese di consensus. Alla luce delle nuove indicazioni, poniamo stime, raccomandazione e target price under review. Nonostante la società sia confident in una ripresa della crescita dei margini già nel 2014, non pensiamo che gli investitori torneranno a considerare Saipem un investimento sicuro nel breve-medio periodo".

Mediobanca - che già in un report dello scorso 15 gennaio evidenziava una situazione di "limbo" per il gruppo dopo l'avvio dell'indagine da parte della Procura di Milano su alcuni contratti in Algeria - ha ridotto l'obiettivo di capitalizzazione del gruppo a 8,4 miliardi o 19 euro per azione dal precedente target di 29,7 euro. Secondo il report, "oltre al trend shock sulla redditività vediamo rischi sulla reputazione e per gli investitori".

Banca Akros - in uno studio dal titolo "Profit earning, vi ricordate di Pearl Harbor?" -, sottolinea che "si tratta di una revisione imponente delle nostre stime e del consensus inattesa e non prevedibile di questa grandezza. Di conseguenza abbiamo rivisto le nostre stime e il target price da 35 euro a 20 euro per azione".

Fra i broker internazionali, Credit Suisse ha portato il prezzo obiettivo a 20 da 35 euro, Deutsche Bank a 21 da 35 euro.

Le nuove stime fornite ieri dai vertici di Saipem, sotto la guida del nuovo AD Umberto Vergine, indicano per il 2012 un Ebit intorno a 1,5 miliardi di euro, in calo di circa il 6% rispetto alle precedenti stime e un utile netto di circa 900 milioni. Per il 2013, oggi Saipem prevede ricavi di circa 13,5 miliardi di euro, un Ebit complessivo di circa 750 milioni di euro, un utile netto di circa 450 milioni di euro, nonché un livello di investimenti per circa 0,9-1 miliardo di euro. Un miglioramento è invece atteso per il 2014 e negli anni successivi.

Nel mezzo di questa tempesta che sta colpendo Saipem si inserisce anche il giallo del collocamento di un grosso pacchetto di azioni della società, avvenuto lunedì sera come riferito da alcuni trader ieri. L'operazione è stata curata da Bank of America Merril Lynch che ha collocato per conto di un investitore istituzionale, 9,97 milioni di azioni per 350 milioni di euro, a 30,65 euro ad azione circa, pari al 2,3% circa del capitale. I broker hanno citato come venditore il fondo Fidelity, l'unico azionista secondo gli aggiornamenti Consob ad avere una partecipazione sopra il 2% del capitale, e precisamente il 2,641%, oltre a Eni che detiene il 42,93%.

Oggi un portavoce del fondo da Londra ha smentito il rumour, mentre ieri un portavoce del fondo dall'Italia non aveva commentato. Ventiquattro ore dopo, a mercati chiusi, l'annuncio "shock" di revisione delle stime con conseguente caduta del titolo in Borsa.
"Consob ha avviato il monitoraggio sull'andamento anomalo del titolo, poi con riferimento all'operazione di due giorni fa relativa al collocamento di una quota del capitale, prima dell'uscita del profit warning, la Commissione ha avviato accertamenti", ha detto a Reuters una fonte dell'Ente che vigila sui mercati.


2- SAIPEM: FIDELITY, NON ABBIAMO COLLOCATO QUOTA 2,3%
Radiocor - Fidelity non ha collocato il 2,3% di Saipem, contrariamente alle voci circolate in Borsa. La puntualizzazione arriva dalla sede londinese del fondo. 'Normalmente non discutiamo la nostra attivita' di trading, ma poiche' sul mercato c'e' stata disinformazione, ci preme chiarire che non abbiamo collocato il 2,3%' di Saipem, ha spiegato Tom Stevenson, investment director e capo della comunicazione corporate di Fidelity nel Regno Unito, contattato da Radiocor.

In base alle indicazioni Consob, Fidelity detiene attualmente il 2,6% di Saipem e figura come unico azionista oltre il 2%, a parte Eni che controlla il 42,9%. Nella serata di lunedi' e' avvenuto il collocamento da parte di Bofa Merrill Lynch di 10 milioni di azioni Saipem, pari al 2,3% del capitale, per conto di un cliente istituzionale. L'operazione e' stata realizzata alla vigilia del profit warning lanciato dalla societa' a mercati chiusi, che oggi affossa il titolo in Borsa. Il placement e' avvenuto con un valore dell'azione sopra i 31 euro (chiusura a 31,56 euro), mentre attualmente quota 19,93 euro (-34,55%). Consob ha avviato accertamenti.


3- SAIPEM: MONDAZZI, IL PROFIT WARNING IMPATTERÀ PER 200 MLN SUI CONTI DI ENI
Finanza.com - La revisione al ribasso delle stime effettuata da Saipem avrà una ricaduta sui conti di Eni pari a 200 milioni di euro. Lo ha detto Massimo Mondazzi, responsabile dell'area Finanza del gruppo, in un'intervista rilasciata a Bloomberg. Mondazzi ha poi sottolineato che il calo degli utili di Saipem sarà temporaneo e nel 2014 si assisterà ad una significativa ripresa.

 

 

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