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SEMPRE PIU’ DISOCCUPATI, ALLA FACCIA DEL JOBS ACT - IL TASSO SALE AL 12%, +0,4% RISPETTO AD UN ANNO FA: L’ISTAT DICE CHE IL DATO DI DICEMBRE E’ FERMO COME A NOVEMBRE – IL 40% DEI GIOVANI NON TROVA UN LAVORO, MA L’INDICATORE NON CALCOLA CHI ORMAI NON LO CERCA NEMMENO PIU’
Francesco Olivo per La Stampa
Disoccupazione stabile a dicembre. Il tasso di senza lavoro, comunica l’Istat, è al 12,0%, fermo rispetto a novembre 2016. Nel confronto con dicembre 2015 il tasso sale di 0,4 punti percentuali.
La stima dei disoccupati è in aumento su base mensile (+0,3%, pari a +9mila). La crescita è attribuibile alla componente femminile a fronte di un calo per quella maschile e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione dei 25-34enni.
La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è in diminuzione nell’ultimo mese (-0,1%, pari a -15mila). Il calo interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di inattività è stabile al 34,8%.
Sempre a dicembre il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 40,1%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Lo rileva l’Istat.
Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. In ogni caso, al netto degli effetti demografici a dicembre 2016 la performance occupazionale delle persone di 15-34 anni risulta positiva (+27 mila occupati stimati).