SPREAD BTP-BUND A 162 PUNTI - ESORDIO DEBOLE IN BORSA PER PER ANIMA HOLDING (-3%) - POLETTI: “PENSIAMO A FORME DI FLESSIBILITÀ PER LE PENSIONI”

1 - SPREAD BTP-BUND APRE IN CALO A 162 PUNTI. RENDIMENTO RITOCCA MINIMO E SCENDE AL 3,10%
(ANSA) -
Lo spread tra il Btp e il Bund apre in lieve calo a 162,5 punti dai 164 della chiusura di ieri con un rendimento che ritocca i minimi scendendo al 3,10%. Il differenziale tra il titolo tedesco e i Bonos si attesta a 160,1 punti con un tasso al 3,08%.

2 - BORSA: MILANO RIMBALZA E APRE A +1,5%, FORTI ACQUISTI SU BANCHE ED ENEL
Radiocor -
Apertura in netto rialzo per le Borse europee, che rimbalzano dopo la pesante battuta d'arresto di ieri. Dopo la chiusura positiva di Wall Street (+0,55%) e di Tokyo (+3%), Milano apre a +1,5% (ieri aveva perso il 2,3%), Parigi a +1,22% e Francoforte a +1%. I listini europei sono spinti anche dal dato sul Pil cinese del primo trimestre, pari a +7,4%, in flessione rispetto al trimestre precedente ma leggermente meglio rispetto alle previsioni degli analisti.

A Milano alimentano il rialzo le banche, a partire da Ubi Banca (+2,8%), che ha definito il riassetto di alcune joint venture con Aviva. Recuperano terreno Enel (+1,8%) e Finmeccanica (+1,9%), mentre in coda al listino ci sono sempre Bpm (-1,4%) dopo la bocciatura della nuova governance e Mps (+0,4%), che ieri aveva perso il 10% a seguito delle indiscrezioni su un possibile incremento dell'aumento di capitale da 3 a 5 miliardi.

Fuori dal listino principale, Anima debutta a -6%, mentre Mittel ba lza del 9% dopo che il Sole 24 Ore ha riferito di un possibile interessamento dell'Investindustrial di Andrea Bonomi per rilevare il controllo del gruppo. Sul mercato valutario l'euro si attesta a 1,382 dollari (sostanzialmente stabile da ieri) mentre in Asia il petrolio apre in rialzo di quattro centesimi con il Wti a 103,79 dollari.

3 - BORSA: ESORDIO IN ROSSO PER ANIMA, -3% A 4,07
Radiocor -
Esordio debole per Anima Holding. Il gruppo del risparmio gestito apre in calo nel primo giorno di quotazione a Piazza Affari: il titolo cede il 3% a 4 ,07 euro rispetto a un prezzo di collocamento di 4,20. Nell'operazione la societa' ha raccolto 692 milioni per una capitalizzazione al prezzo di collocamento pari a circa 1,26 miliardi.

4 - BORSA TOKYO: SALE DEL 3,01% IN CHIUSURA A 14.417,68 PUNTI
Radiocor -
La Borsa di Tokyo ha chiuso ai massimi da febbraio. L'indice Nikkei ha messo a segno un rialzo del 3,01% a fine seduta a 14.417,68 punti, gua dagnando ben 420,87 punti. Il mercato giapponese e' stato spinto da Wall Street, dal ribasso dello yen e dalle statistiche cinese migliori delle attese.

5 - PENSIONI: POLETTI,AL VIA STUDIO FORME DI FLESSIBILITÀ
(ANSA) -
C'è ''un'ipotesi di lavoro per una flessibilizzazione del pensionamento per chi perda il posto'' allo studio del governo. Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al videoforum di Repubblica Tv. Il ministro annuncia ''dalla prossima settimana l'apertura di un confronto con l'Inps e le commissioni Lavoro per gli esodati'' e non solo.

6 - UBI BANCA: RIACQUISTA DA AVIVA MINORITIES PER 327MLN, CEDE 30% DUE JV
Radiocor -
Ubi Banca e Aviva hanno siglato una serie di accordi che ridefiniscono la partnership di distribuzione nel ramo vita. La banca - informa una nota - riacquisisce tutte le partecipazioni detenute dalle societa' controllate da Aviva Holding Italia Spa in Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Popolare di Ancona e Banca Carime. Tale riacquisto avverra' per un corrispettivo di 327 milioni, in linea con il fair value delle partecipate.

Contemporaneamente Ubi Banca vendera' ad Aviva il 30% delle due joint venture Aviva Vita Spa e Aviva Assicurazioni Vita (partecipate attualmente al 50% circa), rimanendo con circa il 20% del capitale sociale di ognuna e conseguendo una plusvalenza a livello consolidato di circa 57 milioni netti. In ambito commerciale - aggiunge la nota di Ubi - la banca e Aviva hanno concordato l'estensione sino al 31 dicembre 2020 della durata degli accordi commerciali di distribuzione sul perimetro distributivo attuale, con una ga mma piu' ampia di prodotti vita e risparmio. Ubi Pramerica acquisira' inoltre la gestione delle riserve tecniche di Aviva Vita Spa, attualmente pari a circa 3 miliardi di euro.

7 - MORNING NOTE
Radiocor

Mercati: spavento per i nuovi venti di guerra. Borse europee in calo per la crisi Ucraina: 4 morti all'Est nella battaglia con i filorussi. (Il Sole 24 Ore pag.1).

BTp Italia: il collocamento chiude in anticipo. Richieste a 9,5 miliardi. Alle 14 stop al retail. Decennali al 3,11%: nuovo minimo (Il Sole 24 Ore pag.6).

Nomine: Piazza affari fredda sulle societa' pubbliche. Eni ed Enel in calo. Il mercato boccia Finmeccanica. Napolitano: nessuna interferenza (dai giornali). Quel candidato nella lista cambiato all'ultimo momento. E Mancuso ando' all'Enel (Il Corriere della Sera pag.11). Marcegalia: 'Io imparziale. Affari con l'Eni solo in passato'. Il presidente designato dell'Eni si difende dalle polemiche sul rischio di conflitto di interessi. 'Non mi dimettero': restero' nell'azienda familiare'. Intervista a la Repubblica (pag.11). Marcegaglia promossa, chiude la fabbrica si Sesto San Giovanni (l'Unita' pag.1). Guidi: 'Le quote rosa? All'inizio non ero convinta. Ma lo choc era necessario'. Colloquio col ministro dello Sviluppo economico di La Stampa (pag.7).

Istat: anche Giovannini si candida. Il nome dell'ex ministro del Lavoro, che e' gia' stato al vertice dell'Istituto, tra le 40 manifestazioni di interesse (Il Mattino pag.13).

Conti pubblici: pareggio rinviato di un anno. Lettera del ministro Padoan alla Commissione Ue. Istat: sconto Irpef da 714 euro alle famiglie piu' deboli. Bankitalia: nel 2015 i risparmi della spending review potrebbero non bastare (Il Sole 24 Ore pag.1). Messina: 'L'Italia? Sui mercati c'e' piu' fiducia. La priorita' non sono i tagli ma i ricavi. Azionariato diffuso per i dipendenti'. Intervista all'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo del Corriere della Sera (pag.26). Baretta: 'I dubbi sulle coperture? Va forzato il Pil'. Intervista al sottosegretario all'Economia di Avvenire (pag.5).

Fisco: chi paga l'Imu sulla seconda casa non sempre si salva dall'Irpef (Il Sole 24 Ore pag.41).

Ue: si' all'etichetta 'Made in'. Confindustria: e' un passo fondamentale per il rilancio del manifatturiero italiano (dai giornali). Banche: gestione Unica per le crisi. Si' finale del Parlamento europeo al meccanismo di risoluzione (Il Sole 24 Ore pag.21).

Tv: solo Cairo in gara per le frequenze. Rai, Mediaset e TiMedia erano state escluse a priori. Rifiuto di Sky (dai giornali).

Telecom: oggi Recchi presidente. Strada in salita per Gamberale in cda (La Stampa pag.24).

Credito: Abi, dinamica dei prestiti in recupero. Sofferenze lorde ancora in crescita a 162 miliardi (dai giornali).

Mps: crolla in borsa (-10%) sull'idea del maxi-aumento di capitale. Le banche del consorzio disponibili a sostenere l'istituto. Consob vieta le vendite allo scoperto (dai giornali). Irritazione della Fondazione per il nuovo intoppo sulla banca (Il Sole 24 Ore pag.27).

Carige: 'E' l'ora di nuovi soci stabili. Aumento nella seconda meta' di giugno. Bonomi? non ci dispiacerebbe'. Colloquio con il presidente Castelbarco e l'a.d. Montani del Sole 24 Ore (pag.28).

Alitalia: ecco gli esuberi chiesti da Etihad. Circa 2.600 dipendenti, in prevalenza di terra, da ricollocare in aziende pubbliche. Piloti 'in affitto' (la Repubblica pag.25). Slitta ancora il cda della compagnia italiana. Si prende tempo sull'offerta Etihad che arrivera' entro domani (Il Messaggero pag.17). Oggi si svelano le condizioni Etihad. Pronto il documento (il Giornale pag.24).

Fiat: Alfa Romeo torna negli Usa, a New York debutta la C4 (Il Corriere della Sera pag.27).

Campari: fa il bis, compra Averna dopo Forty Creeek. Affare da 103 milioni, Nel pacchetto anche l'amaro Braulio. Acquisizione per 230 milioni nei primi mesi 2014 (dai giornali).

Berlusconi: il Tribunale di Sorveglianza concede i servizi sociali. Lavorera' 4 ore a settimana per 10 mesi in un centro anziani: pena complessiva di 7 giorni. Potra' andare a Roma dal martedi' al giovedi', fare ancora politica e partecipare ai talk show (dai giornali).

 

ANIMA HOLDINGGIULIANO POLETTI IN SENATO FOTO LAPRESSE ubi bancaEnelMPS

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…