UN MOCASSINO DA CONSUMARE - ANDREA BONOMI INVESTE NEL SUO COMPAGNO DI SCALATA (FALLITA) SU RCS, E DELLA VALLE GODE: ''ANDREA HA FATTO BENE A PUNTARE SU TOD'S, AVRÀ GRANDI SODDISFAZIONI'' - GLI ANALISTI SONO SCETTICI SUL TITOLO, SIA PER I RISULTATI 2016, NON BRILLANTI, SIA SU QUELLI ATTESI PER IL 2017
1. BONOMI CONSUMERÀ LE SUOLE CON TOD’S
Sara Bennewitz per la Repubblica
DELLA VALLE TODS VILLA NECCHI A MILANO
Uno dei fondi gestiti da Andrea Bonomi rileva il 3% della Tod’s di Diego Della Valle e l’azione vola in rialzo del 7%. Non succedeva da tempo perché gli analisti sono scettici sul titolo sia per i risultati 2016, non brillanti, sia per quelli attesi per il 2017. Il gruppo cresce meno del previsto, regola che vale anche per uno dei marchi migliori, Rogier Vivier, che proprio nel 2015 è passato dal portafoglio dei Della Valle alla controllata Tod’s.
Bonomi, invece, che investe sempre nel lungo periodo, pare scommettere che l’imprenditore marchigiano riuscirà a riportare l’azienda ai fasti del passato. Il finanziere e Della Valle si conoscono da tempo e insieme hanno lanciato un’Opa, sfortunata su Rcs. Peraltro Bonomi, per rilanciare la neo acquisita del lusso Sergio Rossi ha reclutato Riccardo Sciutto, ex ad della Hogan di Della Valle. Infine alla finestra c’è Lvmh, che ospita Della Valle nel suo cda e ha il 3,5% di Tod’s dal collocamento che risale al 2000.
2. TOD'S: DELLA VALLE, BONOMI NE TRARRÀ GRANDI SODDISFAZIONI
(ANSA) - "Bonomi ha l'occhio lungo: ha visto un'ottima operazione finanziaria e ha fatto bene a farla" dice Diego Della Valle dell'ingresso del fondo Strategic Capital (che fa riferimento ad Andrea Bonomi) in Tod's con una quota del 3%. "La considero una cosa positiva" commenta a margine di un convegno alla sede della stampa estera.
"Considero Tod's in questo momento la miglior opportunità finanziaria sul mercato del made in Italy del lusso. Andrea ha l'occhio lungo, ha fatto bene ad entrare e credo ne trarrà grandi soddisfazioni". Sorpreso dalla reazione molto positiva del mercato? "Noi guardiamo molto ai fatti, guardiamo ai prodotti, ai numeri e alle cose che facciamo. Il mercato ha reagito ad una buona notizia, direi con buonsenso e senza neanche esagerare troppo".
