parthenope berlinguer la grande ambizione

CIAK, MI GIRA - "PARTHENOPE" HA SUPERATO IERI I 5 MILIONI DI INCASSO, 5 MILIONI 126 MILA EURO, MANTENENDO IL PRIMO POSTO IN CLASSIFICA CON 209 MILA EURO E 33 MILA SPETTATORI, IN UNA GIORNATA MOSCETTA COME IL MERCOLEDÌ - “BERLINGUER: LA GRANDE AMBIZIONE" È SECONDO CON 128 MILA EURO, 21 MILA SPETTATORI E UN TOTALE DI 1 MILIONE 497 MILA EURO. PER IL CINEMA ITALIANO È UN BUON RISULTATO, ANCHE PERCHÉ SMUOVE IL PUBBLICO A VEDERE IL NOSTRO CINEMA COSÌ ODIATO DAI MINISTRI DELLA CULTURA DI DESTRA… - VIDEO

parthenope by paolo sorrentino celeste dalla porta photo by gianni fiorito

Marco Giusti per Dagospia

 

"Parthenope" di Paolo Sorrentino con Celeste Dalla Porta come bellissima Parthenope con l’acca e la sigaretta sempre in bocca ha superato ieri i 5 milioni di incasso, 5 milioni 126 mila euro, mantenendo il primo posto in classifica con 209 mila euro e 33 mila spettatori in una giornata moscetta come il mercoledì e mantenendo il settimo posto nella classifica stagionale del cinema italiano.

 

berlinguer la grande ambizione

E spiana la strada a “Berlinguer: La grande ambizione” di Andrea Segre con Elio Germano passato da Matteo Messina Denaro a Enrico Berlinguer e Paolo Pierobon da Berlusconi a Andreotti, secondo con 128 mila euro, 21 mila spettatori e un totale di 1 milione 497 mila euro. Per il cinema italiano, finalmente, è un buon risultato, anche perché smuove il pubblico a vedere il nostro cinema così odiato dai ministri della cultura di destra. E’ una buona notizia anche che “Vermiglio” di Maura Delpero abbia due candidature agli EFA, gli Oscar europei, miglior film e miglior regia.

 

daniel craig drew starkey queer

Vedo che anche “Queer” di Luca Guadagnino ne ha una per il, miglior attore, Daniel Craig, ma non figura in altre cinquine. Craig se la vedrà con Franz Rogowski per “Bord”, Ralph Fiennes per “Conclave”, Lars Eidinger per “Dying” e Abou Sangare per “L’histoire de Souleymane”. La Delpero se la vedrà per la regia con Andrea Arnold per “Boird”, Jacques Audiard per “Emilia Perez”, Pedro Almodovar per “La stanza di lato”, Mohammad Rasoulof per “The Seed of the Sacred Figue”. I migliori film sono molti di più.

zoe saldana karla sofia gascon emilia perez

“Bye Bye Tioberias” di Lina Soualem, il bellissimo “Dahomey” di Mati Diop, sul ritorno in Africa delle statue del Dahomey rubate da Napoleone e portate in Francia, che troivate in questi giorni anche in sala, “Emila Perez” di Jacques Audiard, “Flow”, capolavoro animato del lettone Gints Zilbalodis uscito oggi in sala anche da noi, “In Limbo” della polacca Alina Maksimenko, “Living Large”, altro film animato della ceca Kristina Dufková,

 

the seed of the sacred fig

“No Other Land” coproduzione norvegese-polacca scritta e diretta da Yuval Abraham, Rachel Szor, Basel Adra, Hamdan Ballal, “Sauvages”, terzo film di animazione, diretto da Claude Barras, “Soundtrack to a Coup d’etat” di Johan Grimonprez, “El sueno de la sultana” di  Isabel Herguera, quarto film d’animazione, “La stanza di lato” di Pedro Almodovar, “The Seed of the Sacred Figue” di Mohammad Rasoulof, “The Substance” di Coralie Fargeat, “They Shot the Piano Player”, quinto film animato, di Fernando Trueba, Javier Mariscal e “Vermiglio” della Delpero.

 

venom the last dance

Torniamo alla nostra classifica, che vede il crollo di “Venom: The Last Dance” kolossal da 120 milioni di dollari con Tom Hardy in doppio ruolo e un solo corpo, finito al terzo posto, ditero “Berlinguer”, con 109 mila euro, 15 mila spettatori e un totale di 6 milioni 144 mila euro. Sale però “The Substance” di Coralie Fargeat con Demi Moore vs. Margaret Qualley, quarto con 103 mila euro ma con gli stessi spettatori di “Venom”, 15 mila e un totale di 1 milione 97 mila euro.

 

robert de niro il padrino parte ii

Quinto l’horror “Longlegs” di Oz Perkins con Nicolas Cage con 67 mila euro, 10 mila spettatori. L’anime “The Last: Naruto Movoie” è sesto con 60 mila euro e un totale di 167 mila euro, settimo l’ultimo film di Gabriele Muccino, “Fino alla fine”, 34 mila euro, un totale di 559 mila euro. “Il robot selvaggio” è ottavo con 30 mila euro e un totale di 5 milioni 636 mila euro. La riedizione del “Padrino II” di Francis Coppola è nona con 22 mila euro e un totale di 54 mila euro in due giorni. “Il ragazzo dai pantaloni rosa” di Margherita Ferri, il film su bullismo e omofobia, è decimo con 17 mila euro e un totale di 264 mila euro.

il ragazzo dai pantaloni rosa 7paolo sorrentino and daria d'antonio sul set di parthenope photo by gianni fiorito.IL ROBOT SELVAGGIOil ragazzo dai pantaloni rosa 4IL ROBOT SELVAGGIOIL ROBOT SELVAGGIOIL ROBOT SELVAGGIO nicolas cage longlegsnicolas cage longlegs demi moore the substance demi moore the substanceparthenope by paolo sorrentino gary oldman photo by gianni fiorito venom the last dance venom the last dance venom the last dancevermiglio the seed of the sacred figthe seed of the sacred figParthenope by Paolo Sorrentino_from left Celeste Dalla Porta, Daniele Rienzo and Dario Aita_photo by Gianni Fiorito 1vermiglio vermiglio vermiglio Parthenope by Paolo Sorrentino _ From left Celeste Dalla Porta and Stefania Sandrelli_ photo by GIanni Fioritonicolas cage longlegsil ragazzo dai pantaloni rosa 6

 

margaret qualley the substance margaret qualley the substance the seed of the sacred fig drew starkey in queerdrew starkey in queer daniel craig in queerGARY OLDMAN - PARTHENOPE daniel craig in queer daniel craig drew starkey queer berlinguer. la grande ambizione 9berlinguer. la grande ambizione 7berlinguer. la grande ambizione 13berlinguer. la grande ambizione 14berlinguer. la grande ambizione 8STEFANIA SANDRELLI - PARTHENOPE

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)