islam

LA GUERRA SANTA SI VINCE CON LE CULLE - TRA 18 ANNI CI SARA’ IL SORPASSO DEI NEONATI ISLAMICI RISPETTO A QUELLI CRISTIANI - NEL 2050 I MUSULMANI EUROPEI RADDOPPIERANNO E SARANNO IL 10% DELLA POPOLAZIONE E NEL 2070 IL NUMERO TOTALE DEI FIGLI DI ALLAH NEL MONDO RAGGIUNGERÀ QUELLO DEI CRISTIANI

proteste  dei musulmani antitrump  3proteste dei musulmani antitrump 3

Marco Guerra per “la Verità”

 

L'islam non si prenderà il mondo con la spada ma con le culle piene dei propri fedeli. A prevederlo non è qualche demografo che strizza l' occhio ai populisti, ma le proiezioni elaborate dal Pew research center di Washington, uno dei più autorevoli centri demoscopici e di ricerca sociale degli Stati Uniti, che mercoledì ha pubblicato un rapporto sui prossimi flussi delle religioni al livello globale.

 

Dopo 6 anni di studi in cui sono stati vagliati più di 2.500 fra censimenti e sondaggi, e intrecciati dati su età, fertilità, mortalità, migrazioni e conversioni di ogni genere, si è stimato che i bambini nati da musulmani inizieranno a superare le nascite cristiane entro il 2035. Un sorpasso che potrebbe definirsi epocale, visto che da quando esistono rilevazioni statistiche si sono sempre contati più nuovi nati cristiani che di qualsiasi altra religione.

 

ITALIA ISLAM 1ITALIA ISLAM 1

BOOM DELLA MEZZALUNA

Secondo le tabelle del centro studi americano, i maggiori tassi di natalità tra le popolazioni di religione islamica faranno sì che per il 2070 il numero totale di musulmani nel mondo raggiungerà quello dei cristiani, per poi superarlo nei decenni successivi. In termini percentuali, i Musulmani cresceranno del 73% dal 2010 al 2050, seguiti dai cristiani (35%), indù (34%), ebrei (16%) e religioni popolari e animiste (11%). Gli unici che subiranno un calo numerico sono i buddisti (-0,3) per via della bassa fertilità delle popolazioni della Cina e del Giappone.

 

ISLAMISLAM

Insomma i cristiani non staranno fermi a guardare, soprattutto grazie all' incremento dei devoti nell'Africa sub-sahariana, dove, entro il 2060, la loro quota passerà dal 26% di oggi al 42%. Ma la crescita del popolo fedele a Cristo è comunque «rallentata» dall'Europa, afflitta da un costante invecchiamento della popolazione, con i decessi attesi a superare le nascite negli anni a venire.

 

D'altra parte, invece, troviamo una popolazione musulmana relativamente molto più giovane e concentrata nelle regioni del globo con alti tassi di fertilità. Fatto sta che in questi ultimi anni le donne cristiane hanno dato vita a 223 milioni di bambini ogni anno, circa 10 milioni in più rispetto ai nati dalle donne musulmane. Il rapporto del Pew sostiene che ci sarà un capovolgimento del dato entro il 2060.

 

estrema destra protesta contro merkel migranti e islam   estrema destra protesta contro merkel migranti e islam

Per comprendere il baby boom dei figli di Allah, basta dare un'occhiata all' attuale media dei figli per donna suddivisa in base alla religione. Le donne velate mediamente mettono al mondo 2,9 eredi; seguono di nuovo le donne cristiane con 2,6; poi ancora gli induisti e gli ebrei con rispettivamente 2,4 e 2,3 figli per ciascuna donna. Fanalino di coda ancora i buddisti con appena 1,6 per donna.

 

Neanche a dirlo, in questi trend avrà un ruolo decisivo l'età. Le popolazioni che hanno una percentuale maggiore di persone in età riproduttiva avranno più cartucce da sparare nella battaglia della demografia. Anche in questo i numeri stanno dalla parte dei musulmani, i quali vantano un' età media di 24 anni, contro i 27 degli indù e i 30 dei cristiani.

DONNE ISLAMICHE DIFENDONO IL VELODONNE ISLAMICHE DIFENDONO IL VELO

 

L' età media per le restanti religioni del mondo è ancora più alta. Ovviamente la fede non è un fattore automaticamente ereditario, ma stando alla ricerca le conversioni e la perdita di fede avranno un peso minore rispetto alla geografia, all' età e alla fertilità.

 

Il cristianesimo, infatti, a medio e lungo termine guadagnerà nuovi fedeli malgrado nei prossimi anni ne perderà almeno 13 milioni nei Paesi Occidentali dell' Europa e del Nord America. Nazioni come la Francia, l' Olanda e la Nuova Zelanda vedranno entro il 2050 la popolazione atea o agnostica superare il numero di coloro che si dichiarano cristiani. Cristiani stimati in forte diminuzione, ma ancora maggioranza, in Australia e Regno Unito, mentre nei Paesi dei Balcani, Bosnia Erzegovina e Macedonia, il numero dei musulmani supererà quello dei fedeli delle diverse confessioni cristiane messi insieme.

 

ISLAM BELGIOISLAM BELGIO

2050, ADDIO EUROPEI

Il Vecchio continente sarà inoltre soggetto la fenomeno delle migrazioni internazionali che rappresentano un ulteriore «fattore d' influenza». È previsto infatti che nel 2050 i musulmani europei raddoppieranno e arriveranno a costituire oltre il 10% della popolazione, a fronte di una diminuzione dei fedeli cristiani sempre più drastica. Con il «nativo» europeo sradicato e aderente alla cultura relativista sarà facile immaginare anche le conseguenze di questi trend sul fronte del egemonia culturale, sociale e religiosa.

 

Un altro elemento su cui riflettere è la leggera riduzione, in termini percentuali, del numero dei non credenti che, per ovvie ragioni, si concentrano in gran parte nelle regioni del mondo più ricche, soggette all' invecchiamento e con bassi tassi di fertilità: Europa, Giappone, Nord America e Cina. Il primato della vita non spetta dunque a coloro che dispongono di maggiori risorse economiche e tecnologiche.

GRANDE MOSCHEA DI BRUXELLES BELGIO ISLAMGRANDE MOSCHEA DI BRUXELLES BELGIO ISLAM

 

Nessuna politica di incentivo alle nascite ha infatti cambiato il declino demografico dei popoli europei. Salvo qualche rara eccezione, il welfare dei Paesi del Nord non è servito a nulla nella corsa per raggiungere il fatidico tasso di sostituzione di 2,1 figli per coppia.

L' unica svolta in grado di incidere sarà culturale e antropologica: in caso contrario, tra meno di un secolo Mohammed sarà il nome più diffuso nei nidi del nostro continente.

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)