marta novello

20 COLTELLATE PER RUBARLE UNO SMARTPHONE? TUTTI I DUBBI SUL GIALLO DI MOGLIANO VENETO. LA 26ENNE MARTA NOVELLO MASSACRATA DA UN 15ENNE MENTRE FA JOGGING. LA PISTA DELLO SCIPPO NON CONVINCE: TROPPI COLPI DA UN MINORENNE SUBITO PRESO - SI CERCA IL MOVENTE: C’E’ CHI LI HA VISTI CAMMINARE INSIEME PER 200 METRI. “FORSE LUI L'HA SEGUITA” – INTANTO MARTA STA LOTTANDO TRA LA VITA E LA MORTE NEL REPARTO DI RIANIMAZIONE DELL' OSPEDALE DI TREVISO...

Angela Pederiva per "il Messaggero"

 

MARTA NOVELLO

L' ultimo messaggino, inviato alla chat degli amici di sempre, è delle 13.55: «Chi esce oggi?». Sono sette i maschi del gruppo, e ci sono anche le femmine, ma risponde solo uno, alle 14.09: «Nop», come dicono gli adolescenti di oggi quando è no. Da quel momento in poi, un pomeriggio d' inizio primavera diventa un giallo lungo 2.472 passi.

 

Quelli che Marta Novello, studentessa universitaria di 26 anni, compie con le cuffiette sulle orecchie, le chiavi di casa in tasca e il cellulare in mano. Un chilometro e mezzo che il 15enne, rimasto all' improvviso senza compagnia, percorre invece in sella alla sua bicicletta da corsa, con un coltello da cucina addosso. Finché alle 17 i loro destini s' incrociano, in un fossato adiacente a una strada di campagna, a Marocco di Mogliano Veneto.

 

MARTA NOVELLO

Nessun testimone e troppo sangue: lui che la aggredisce con veemenza, lei che si difende come può. Almeno venti fendenti che, secondo gli inquirenti, potrebbero essere il drammatico epilogo di un tentativo di rapina, magari la ricerca di soldi per pagare un po' di droga. Ma non viene scartata nessuna ipotesi, nemmeno quella della reazione di rabbia a un invaghimento non corrisposto, in attesa che il ragazzino parli all' udienza di convalida e la giovane possa risvegliarsi dal coma. Marta sta lottando tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell' ospedale di Treviso: è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico ai polmoni, squarciati da almeno otto colpi.

 

Il giorno dopo, in via Marignana è il consueto viavai di podisti e ciclisti, solo un po' più curiosi del solito per l' andirivieni delle televisioni e dei carabinieri.

 

LE ANOMALIE Il tenente colonnello Ermanno Luigi Magistris, comandante della compagnia di Treviso, fa il punto sulle indagini per tentato omicidio, coordinate dal pm Giulia Dal Pos, della Procura per i minorenni di Venezia: «L' ipotesi iniziale è quella di una rapina. Però le stiamo vagliando tutte e non ne tralasciamo nessuna».

 

MARTA NOVELLO 4

Agli occhi degli investigatori, non sfuggono infatti le anomalie di un assalto per denaro in pieno giorno, in una zona frequentata, ai danni di una donna che non ha con sé nemmeno una borsa e che potrebbe riconoscere l' aggressore perché abita a qualche centinaio di metri da casa sua, con un accanimento che sembra suggerire più rancore per un torto che reazione a un imprevisto.

 

Quando il ragazzino in bicicletta ha visto la sagoma della vittima intenta a correre sul ciglio della strada di campagna, ha estratto immediatamente dalla tasca un coltello da cucina e ha iniziato a colpirla alle spalle più e più volte. La foga è stata tanta che ha perso il controllo del mezzo finendo insieme alla ragazza nel fosso che costeggia la carreggiata. Sull' asfalto, capovolta, è rimasta solo la bici, notata da due operai passati qualche minuto dopo il fatto.

 

«I due operai che si sono fermati a prestare i primi soccorsi pensavano a un incidente, ma poi hanno notato l' aggressore che continuava a colpire la vittima e allora l' hanno tenuto fermo, fino al nostro arrivo», chiosa ancora l' ufficiale.

 

Tuttavia i militari dell' Arma hanno acquisito un elemento che, in questa prima fase di accertamenti, potrebbe sostenere proprio l' idea della rapina finita male. «Sembra che lui avesse bisogno di soldi», confida un investigatore. Il 15enne sarebbe quindi uscito di casa con il coltello, dalla lama lunga una decina di centimetri, con il proposito di aggredire una persona qualsiasi.

carabinieri 1

 

Messa così, Marta sarebbe stata un obiettivo casuale, scelta solo perché in quel frangente non c' era nessun altro.

 

LE PERPLESSITÀ Fuori dal Retrò Bar, gli amici della studentessa non nascondono le loro perplessità. Sono quattro ragazzi e una ragazza, ma la voce è una sola: «Non è stata una rapina. Li hanno visti camminare insieme per 200 metri. Forse lui l' ha seguita».

L' avvocato Matteo Scussat non si sbilancia, pur facendo capire che il suo assistito intende collaborare con le autorità e chiarire i punti oscuri. I due hanno avuto un primo incontro lunedì sera in caserma e un successivo colloquio ieri mattina in carcere, nel Centro di prima accoglienza di Treviso, dove l' adolescente si trova in una camera singola ed è «dispiaciuto e consapevole» secondo chi l' ha visto. «Il pensiero della sua famiglia dice il legale va alla ragazza e ai suoi cari, in questo drammatico momento di dolore.

 

MARTA NOVELLO

Speriamo che lei possa uscire presto dalla fase critica. Dopodiché lui risponderà di quello che ha fatto».

 

I CONTROLLI Il sindaco Davide Bortolato aveva sentito parlare del 15enne in occasione dei controlli anti-Covid della polizia locale. «Assembramenti fra ragazzetti spiega ma senza particolari problemi. I suoi coetanei me lo descrivono come un bulletto, ma io non lo conosco. La mia ipotesi è che possa essere stato mosso dalla droga, o da qualcosa di personale, sennò non mi spiego una furia del genere. Povera ragazza...». È quello che dicono tutti qui. E lo scrivono pure, su un lenzuolo bianco con un cuore rosso: Forza Marta siamo con te.

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…