donald trump mascherina

COSA ACCADRA’ DOPO LA POSITIVITA’ AL COVID DI TRUMP? LA CAMPAGNA ELETTORALE E’ A RISCHIO? IL MEDICO DEL PRESIDENTE HA SOTTOLINEATO CHE THE DONALD CONTINUERÀ I PROPRI IMPEGNI "SENZA INTERRUZIONI". MA NON SARÀ COSÌ. ANCHE SE RESTASSE ASINTOMATICO, DOVRÀ COMUNQUE RESTARE IN QUARANTENA E SALTARE I DUE PROSSIMI INCONTRI CON BIDEN? MANCANO 33 GIORNI ALLE ELEZIONI – CROLLANO I MERCATI – QUELLE PRESE IN GIRO A BIDEN PER LA MASCHERINA: “NE INDOSSA DI ENORMI, MAI VISTE COSÌ GRANDI”

Da repubblica.it

 

trump

Prima cosa annullare tutti gli impegni. Niente Florida, Donald Trump ha cancellato i piani di partecipare a una raccolta fondi in programma oggi. In una nota il medico del presidente Usa Sean Conley ha detto che il "presidente e la First lady hanno contratto il coronavirus, ma stanno bene". Poi ha sottolineato che Trump continuerà i propri impegni "senza interruzioni". Ma non sarà così.

 

 

Alle 23:30, il presidente aveva ancora un'intera giornata di eventi in programma per venerdì, tra cui una raccolta di fondi privata al Trump International Hotel di Washington e una manifestazione elettorale in Florida. Era anche programmata una teleconferenza con "anziani vulnerabili" sul coronavirus. Il presidente per ora ha solo mantenuto solo quest'impegno. A 74 anni, anche il presidente è una categoria a rischio.

trump melania

 

 

Anche se Trump rimane asintomatico, dovrà ritirarsi e rimanere isolato alla Casa Bianca per un periodo di tempo indeterminato. Di sicuro saltare i due prossimi incontri con Biden, un favore non da poco visto che l'ex vicepresidente era perfino indeciso se affrontarlo di nuovo su quel ring impietoso.

 

Un test per campagna elettorale

Il test positivo potrebbe rivelarsi devastante non solo per gli impegni, ma anche per la strategia. Da mesi Trump sminuisce la gravità della pandemia. Mette in dubbio gli scienziati, a cominciare dal virologo Anthony Fauci. Negli ultimi comizi ha ripetutamente predetto che il coronavirus "sta per scomparire", che è ormai "sotto controllo" e insistito sul fatto che il Paese sta "girando l'angolo".

 

Durante il dibattito contro Biden l'ha perfino preso in giro sulla mascherina: "Se la mette sempre", ha detto "ne indossa di enormi, mai viste così grandi". Lui la mascherina invece non l'ha indossata neanche sull'Air Force One, dove Hope Hicks, l'ex modella di 31 anni inizialmente capo della comunicazione e ora richiamata per dare una mano nella corsa finale, era contagiosa, non asintomatica, ma malata.

donald trump

 

Crolla la strategia

Il test positivo mina gli sforzi di Trump di parlar d'altro per evitare di affrontare un tema su cui è sempre stato debole, la sua spina nel fianco, la pandemia, che la maggior parte degli americani crede che abbia gestito male. Trump ha quindi deviato l'attenzione spostandola progressivamente sulle violenze nelle città, sulla sua nomina alla Corte Suprema, sui voti per corrispondenza e sul rapporto di Biden con i liberali.

 

Hope Hicks era "molto contagiosa" mercoledì scorso quando ha viaggiato in elicottero e in aereo con il presidente e altri consiglieri per andare in Minnesota. Poche ore dopo è risultata positiva al test.

 

trump melania

"Sono stati in contatto in uno spazio chiuso con qualcuno che era nel picco del virus, visto che noi riteniamo che il momento in cui si è più contagiosi è il giorno in cui si sviluppano i sintomi", ha detto uno degli esperti medici della Cnn. Hicks che ha accompagnato Trump anche al dibattito a Cleveland, è stata vista salire sul Marine One, l'elicottero presidenziale, con Jared Kushner, Dan Scavino e Nicholas Luna, tutti senza mascherina.

melania trump

 

 

Ansioso di ripristinare una parvenza di vita normale prima delle elezioni, Trump ha sempre evitato di parlare di problemi di salute, ha chiesto la riapertura delle scuole, la ripresa del football universitario e la piena operatività delle attività.

 

La sua abbronzatura, contro il pallido Biden, la sua prestanza fisica contro la vecchiaia non celata del suo avversario, a rassicurare gli elettori di poter avere la forza per gestire un Paese in crisi. Il simbolismo di un presidente "infetto" potrebbe scuotere governatori e imprenditori che cercano di valutare quando e come riaprire o tenere aperti negozi, scuole, parchi, spiagge, ristoranti, fabbriche e altri luoghi di lavoro.

 

Crollano i mercati

donald trump con fucile

La notizia ha peggiorato il sentimento dei mercati: forte il sell off sui contratti WTI e Brent, già negativi per le preoccupazioni scatenate dai nuovi contagi nel mondo e per le conseguenze che la pandemia continuerà ad avere sulla domanda di petrolio. Dopo l'annuncio di Trump i futures sul petrolio WTI cedono quasi il 3% a 37,60 dollari circa, mentre il Brent fa -2,52% a 39,89 dollari. L'avversione al rischio presente sui mercati penalizza l'euro, che perde lo 0,16% sul dollaro a 1,1729, ma anche il dollaro, che scivola di quasi mezzo punto percentuale sullo yen, valuta rifugio per eccellenza come il franco svizzero.

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…