PISTA MORTALE – UN ADDETTO AI CONTROLLI DELL’AEROPORTO DI GENOVA HA SFONDATO LE BARRIERE DELLA PISTA ED È FINITO CON LA SUA AUTO DI SERVIZIO IN MARE, DOPO UN VOLO DI UNA DECINA DI METRI – I SOMMOZZATORI SONO RIUSCITI A RECUPERARE IL CADAVERE DOPO ORE DI RICERCHE: L’UOMO STAVA LAVORANDO A UN’ISPEZIONE DI ROUTINE DELLA PISTA DI VOLO, QUANDO HA PERSO IL CONTROLLO E…
Aurora Bottino per www.primocanale.it
Tragedia nella notte all'aeroporto di Genova dove un addetto ai controlli è morto dopo essere caduto con l'auto di servizio in mare. L'incidente è avvenuto verso l'una di notte. L'uomo, Robbiano Sergei, era da qualche anno passato dal magazzino merci alla Bird Control Unit, il nucleo che controlla le piste prima degli atterraggi per allontanare i volatili. L'uomo lascia due figli.
sommozzatori al lavoro dopo l incidente all aeroporto di genova
La dinamica è ancora sconosciuta ma dalle prime informazioni sembrerebbe che l'uomo abbia perso il controllo dell'auto sfondando i new jersey posti alla fine della pista numero 10 finendo così in acqua, dopo un volo di una decina di metri: niente da fare per il 50enne alla guida. Sul posto sono intervenuti i militari della Capitaneria e i vigili del fuoco che, insieme ai sommozzatori, sono riusciti a recuperare il cadavere verso le 5 del mattino. Presenti anche gli operatori del 118 che hanno potuto solo costatarne la morte.
Ad accorgersi dell'incidente altri dipendenti dell'Aeroporto che durante i controlli hanno notato l'assenza di una delle auto di servizio: a quel punto hanno dato l'allarme iniziando una ricognizione della zona, poi notando i new jersey sfondati. Il dipendente stava lavorando a una ispezione di routine della pista di volo
L'auto rimane sul fondale e verrà rimossa tra le giornate di domenica e lunedì. "L'aeroporto ha ripreso la normale operatività al completamento delle operazioni di gestione dell’emergenza - fa sapere il Cristoforo Colombo tramite una nota -. Aeroporto di Genova collabora con le autorità preposte per l’accertamento delle cause del tragico evento. I nostri primi pensieri vanno ai familiari e ai cari del nostro collega così inspiegabilmente e tragicamente scomparso".
