AFRICA NERA - TRE ANZIANE SUORE ITALIANE VIOLENTATE E UCCISE IN BURUNDI, UNA DECAPITATA - IL PAPA: “CHE IL SANGUE DIVENTI SEME DI SPERANZA PER LA FRATERNITÀ TRA I POPOLI” - REUTERS: ARRESTATI DUE SOSPETTI

Da www.ansa.it

 

Suor Bernardetta Boggian, una delle tre suore italiane uccise barbaramente in Burundi, è stata decapitata. Lo ha detto all'agenzia France Presse il vice direttore generale della polizia burundese Godefroid Bizimana raccontando altri dettagli raccapriccianti sulla fine delle tre religiose. "Tutte e tre sono state violentate", ha affermato

suor olga raschiettisuor olga raschietti

 

Sono morte in Burundi, nel cuore di quell'Africa a cui avevano dedicato la vita da missionarie per aiutare gli ultimi nel nome del Vangelo. Tre missionarie saveriane italiane - due sono venete - sono state uccise nelle scorse ore nel loro convento, nella località di Kamenge, in quello che appare essere stato un tentativo di rapina, forse di un balordo, finito nel sangue.

 

Sono suor Lucia Pulici, lombarda, e suor Olga Raschietti e suor Bernardetta Boggian, venete. A riferirlo alla agenzia missionaria Misna - come si legge sul suo sito Internet - è padre Mario Pulcini, superiore dei missionari saveriani in Burundi che definisce la morte delle tre religiose "un episodio del tutto inaspettato, un enorme dolore...". Le prime due suore Olga Raschietti e Lucia Pulici - si legge ancora - sono state ritrovate ieri nel pomeriggio, la terza, la scorsa notte.

 

A diffondere per prima la notizia é stata la Diocesi di Parma, Diocesi di appartenenza delle religiose, attraverso il suo sito internet. "Ancora oscure", si legge sul sito, le circostanze esatte e la dinamica dell'accaduto. Anche se, in base alle prime informazioni raccolte dalle fonti ecclesiastiche, "sembra che il duplice omicidio sia il tragico esito di una rapina da parte di una persona squilibrata".

olga raschetti olga raschetti

 

Suor Lucia Pulici e  suor Olga Raschietti sarebbero state sgozzate, ha detto un alto funzionario della polizia locale che ha voluto conservare l'anonimato. Il sindaco di Kamenge, Damien Baseka, la località dove si trova il convento delle saveriane, ha da parte sua dichiarato che le due suore sono state uccise "selvaggiamente".

 

Immediata poi la conferma della Farnesina, accompagna da un messaggio di cordoglio del ministro Federica Mogherini, futuro alto rappresentante dell'Ue per la politica estera. Mentre il vescovo di Parma, monsignor Enrico Solmi, ha affiancato alle condoglianze un invito alla preghiera. "A nome di tutta la Chiesa di Parma - si legge ancora sul sito ufficiale della Diocesi della città emiliana - il vescovo Enrico Solmi ha espresso la vicinanza e il cordoglio alla Congregazione delle Missionarie Saveriane e ai familiari delle due sorelle affidandole, nella preghiera, al Signore della Vita".

 

berbardetta boggian, olga raschietti e lucia puliciberbardetta boggian, olga raschietti e lucia pulici

Invitando "i cristiani di Parma alla preghiera", monsignor Solmi ha poi rivolto agli uomini e alle donne di buona volontà un appello "al raccoglimento e all'omaggio verso persone umili, forti, che erano votate al bene di tutti". Quanto alla Farnesina, il ministro Mogherini, in una nota diffusa in nottata, ha sottolineato che "l'uccisione di suor Lucia Pulici e suor Olga Raschietti nel loro convento di Kamenge è un grande dolore". "A nome mio e del governo - ha aggiunto - vorrei porgere le più sentite condoglianze alle famiglie e all'ordine delle Missionarie di Maria Saveriane".

 

"Ancora una volta - ha osservato il ministro degli Esteri italiano - assistiamo al sacrificio di chi, con dedizione totale, ha passato la propria vita ad alleviare le troppe sofferenze che ancora esistono nel continente africano". Un sacrificio sul quale il governo s'impegna ora a chiedere chiarezza da parte del Burundi: paese al centro di molti dei conflitti che negli ultimi decenni hanno insanguinato in particolare la regione dell'Africa dei grandi laghi, a cominciare dal vicino Ruanda.

 

"Attendiamo ora che le autorità del Burundi chiariscano quanto accaduto", ha scritto ancora Federica Mogherini, concludendo: "Ci adopereremo per riportare in Italia quanto prima le salme delle due religiose".

 

Il Papa, "profondamente colpito dalla tragica morte" delle suore Lucia Pulici, Olga Raschietti e Bernadetta Boggian, in Burundi, auspica che "il sangue versato diventi seme di speranza per costruire l'autentica fraternità tra i popoli".

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…