saviano conte zingaretti

"ANDATE A CAGARE, VOI E LE VOSTRE BUGIE" - SAVIANO SCOMODA NIENTEMENO CHE MAX GAZZE’ PER ATTACCARE CONTE E ZINGARETTI - LO SCRITTORE SI SCAGLIA CONTRO IL PREMIER: "MEDIOCRE E INSIPIDO". E CRITICA ZINGARETTI PER IL "SÌ" AL REFERENDUM: "È PIÙ IMPORTANTE LA SOPRAVVIVENZA DEL GOVERNO? QUANTA ASCIUTTA DETERMINAZIONE! NON COME IL POLITICHESE DEDICATO A CHI LE FACEVA NOTARE CHE IL SUO PARTITO NON HA BATTUTO CIGLIO QUANDO SI È TRATTATO DI RINNOVARE GLI ACCORDI CON GLI AGUZZINI LIBICI

 

Luca Sablone per ilgiornale.it

 

 

saviano

Parole dure nei confronti del Partito democratico te le aspetteresti dal centrodestra e da una piccolissima parte del Movimento 5 Stelle rimasta coerente con i principi storici, ma se a usare parole fortissime è Roberto Saviano evidentemente i dem l'hanno fatta grossa.

 

 

 

Non è più una novità che all'interno del Pd continui a tirare aria molto pesante: c'è chi non è ancora riuscito a digerire il matrimonio con i grillini e ora, come se non bastasse, ha dovuto subire pure il "Sì" di Nicola Zingaretti al referendum fissato per domenica 20 e lunedì 21 settembre. Il segretario del partito di via Sant'Andrea delle Fratte si è schierato pubblicamente a favore del taglio dei parlamentari.

 

 

zingaretti conte

Ed è proprio questa decisione giunta dal Nazareno ad aver provocato la forte reazione dello scrittore: a suo giudizio sembre che dal referendum in questione dipendano le sorti dell'intero Paese e del mondo, ma in realtà tutto ciò non fa altro che confermare il principio secondo cui "la politica si occupa dell’inessenziale, poiché ha necessità di eludere la complessità".

 

"Quanta decisione, segretario! Quanta asciutta determinazione! Non come il politichese dedicato a chi le faceva notare che il suo partito non ha battuto ciglio quando si è trattato di rinnovare gli accordi con gli aguzzini libici contro le determinazioni della Assemblea Nazionale", ha tuonato.

 

"Vale di più il governo?"

saviano

E ne ha pure per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "Un tempo imbelle stiamo vivendo, ben simboleggiato dalla mediocre vacuità del capo di questo governo, altro soggetto attento solo alla propria sopravvivenza politica e insipido come il pane toscano, che però è nutriente e sublima i sapori forti". Infine ha concluso riassumendo tutta la situazione con estrema franchezza: "Che dire a questi supervivientes profesionales il cui unico obiettivo è esserci sempre, comunque e a ogni costo? 'Ma andate a cagare, voi e le vostre bugie'". Citazione di Max Gazzè e della Favola di Adamo ed Eva.

ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO

 

 

Sondaggio ribalta gli scenari: rimonta a sorpresa del "No"

Dal Partito democratico non è arrivata alcuna risposta: replicare alle posizioni di Saviano potrebbe rivelarsi un boomerang. Tuttavia Stefano Ceccanti, capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali e sostenitore del "Sì" al referendum, è voluto intervenire dopo le parole del giornalista: "Il Pd vota 'Sì' per una prima riforma che apre anche ad altre, perché le istituzioni di questo Paese hanno bisogno di essere aggiornate per essere davvero utili al Paese. Per essere parte della soluzione e non del problema".

giuseppe conte nicola zingaretti 1ROBERTO SAVIANO roberto saviano sul red carpet a venezia

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...