alcol

AVVERTITE I ROCKER: L’ALCOL AI CONCERTI NON SI PORTA PIÙ – LA NUOVA TENDENZA TRA LE NUOVE GENERAZIONI È ANDARE AI LIVE DA SOBRI: I RAGAZZI VOGLIONO GODERSI LA MUSICA SENZA PERDERE IL CONTROLLO E, PER QUESTO, SE NE SBATTONO DEL CANTANTE BELLO E MALEDETTO CHE NON SI REGGE IN PIEDI SUL PALCO – I MILLENNIAL E I RAGAZZI DELLA GEN ORMAI PERCEPISCONO L’ALCOL COME “PERICOLOSO” E PREFERISCONO EVITARLO: IGNORANO CHE SI PUÒ BERE BENE SENZA RIDURSI UNO STRACCIO…

 

Estratto dell'articolo di Jim Carlton per www.wsj.com

vasco

 

[…] I concerti rock e pop sono ben lontani dai giorni in cui Jim Morrison ubriaco fu accusato di aver mostrato un po’ troppo a un concerto dei Doors a Miami e da quando i fan ubriachi si ribellarono a Woodstock '99.

 

Molti concerti ora sono roba seria, almeno tra i millennial e i ragazzi della Gen Z che non hanno un grande amore per i post sbornia e i rimpianti del giorno dopo. «Vogliamo divertirci ed essere in grado di ricordare la musica» ha detto Ally Sewell, 33 anni, di Reno, Nevada, che stava sorseggiando un Aperol Spritz a basso contenuto alcolico con un amico in un bar pop-up chiamato Less is More 

alcol 3

 

La coppia beveva superalcolici ai concerti, ma era molto, molto tempo fa quando erano più giovani: «Abbiamo ormai trent'anni, dobbiamo stare attenti».

Persino le rock star non si esibiscono più come i rocker fuori controllo di un tempo. «È un po' superato» ha detto il 31enne Nate Rathburn, un DJ e produttore discografico meglio conosciuto con il nome d'arte Audien.

 

alcol ai concerti 5

E i festival musicali si stanno adeguando, offrendo più bevande senza alcol. I festival Lollapalooza, Austin City Limits e Bonnaroo offrono bevande analcoliche in ogni bar con nomi come Rambler, Waterloo e Liquid Death che, nonostante il nome, altro non è che acqua frizzante, tè freddo, con aromi dal lime al mango. Bonnaroo nel Tennessee ha anche un'area di campeggio chiamata SoberRoo.

alcol ai concerti 1

 

La tendenza confonde i rocker più esperti. «Faccio parte della Gen X e uno dei miei colleghi più giovani della Gen Z mi ha detto che erano stati invitati a una festa in casa dove non hanno bevuto alcolici - ha detto David Slutes, 56 anni, direttore dell'intrattenimento per l'Hotel Congress , un luogo di Tucson, Arizona, che ospita spettacoli musicali – MI sarebbe sembrato strano». Eppure Slutes ha raccontare che il suo hotel ha iniziato a notare un calo del consumo di liquori pro capite prima della pandemia e da allora il fenomeno ha subito un’accelerazione, in particolare tra i giovani spettatori dei concerti. 

 

alcol ai concerti 2

Uno studio del 2020 della Texas State University ha rilevato che nel 2018 circa il 30% degli adulti in età universitaria tra i 18 e i 22 anni non aveva bevuto una sola bevanda alcolica nell’anno precedente, rispetto a meno di un quarto del 2002. «La generazione Z e i millennial percepiscono il consumo di alcol come meno sicuro» ha affermato Ty Schepis, professore di psicologia dello stato del Texas che ha condotto lo studio.

alcol 2alcol ai concerti 4alcol 1

 

alcol ai concerti 3alcol 4

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO