
AL GABBIO C’E’ UN SACCO DI TEMPO PER LEGGERE - BUFERA GIUDIZIARIA SUL SALONE DEL LIBRO DI TORINO: TRE PERSONE IN CELLA, UNA AI DOMICILIARI, INDAGATO E PERQUISITO L’EX ASSESSORE TORINESE ALLA CULTURA MAURIZIO BRACCIALARGHE. L’ACCUSA: TURBATIVA D’ASTA
1 - SALONE LIBRO: INDAGATO EX ASSESSORE CULTURA TORINO
(ANSA) - Un avviso di garanzia è stato notificato a Maurizio Braccialarghe, ex assessore alla cultura del Comune di Torino, nell' ambito dell'inchiesta sul Salone del Libro sfociata oggi in quattro misure cautelari. I carabinieri hanno eseguito una perquisizione cui ha assistito un avvocato di fiducia.
2 - INCHIESTA SALONE DEL LIBRO, 4 MISURE CAUTELARI
(ANSA) - Tre persone sono state arrestate e una quarta è stata messa ai domiciliari in un'inchiesta sull'organizzazione del Salone del Libro 2016. La Procura di Torino procede per turbativa d'asta. Le misure cautelari non riguardano personaggi politici. In carcere sono stati portati un funzionario della Fondazione del Libro e due dirigenti della società Gl Events (uno dei quali ha un ruolo anche in Lingotto Fiere). Gli arresti domiciliari sono per un esponente di Bologna Fiere. Fra le perquisizioni disposte dalla procura, una riguarda l'ex assessore comunale alla cultura Maurizio Braccialarghe.
3 - INCHIESTA SALONE DEL LIBRO, FUGA NOTIZIE SU BANDO 2016
(ANSA) - C'è una presunta fuga di notizie al centro dell'inchiesta della procura di Torino sul Salone del Libro che oggi ha portato a quattro ordini di custodia cautelare. Il bando e' quello per la concessione dell'organizzazione per il triennio 2016-18.
Un funzionario della Fondazione per il Salone, componente della commissione aggiudicatrice, avrebbe rivelato informazioni riservate a un dirigente di Lingotto Fiere, cosa che ha permesso a Gl Events di calibrare la propria partecipazione alla procedura e di contattare uno dei concorrenti per concordare la sua uscita di scena. Da qui l'ipotesi di turbativa d'asta.
4 - SALONE LIBRO, CHIAMPARINO E APPENDINO CHIEDONO CHIAREZZA
(ANSA) - "Attendiamo di conoscere i dettagli dell'inchiesta in corso, auspicando che la magistratura, nei confronti della quale ribadiamo la nostra piena fiducia, faccia chiarezza nel più breve tempo possibile": è la dichiarazione congiunta della sindaca di Torino, Chiara Appendino e del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, a proposito dell'inchiesta Salone del Libro.
"La notizia odierna - aggiungono - non fa che rafforzare l'esigenza di un totale rinnovamento della governance del Salone, senza però mettere in discussione le ragioni culturali e storiche che hanno decretato il successo di pubblico ed economico delle 30 edizioni che si sono succedute. Il nostro principale obiettivo - rimarcano Appendino e Chiamparino - resta quello di garantire lo svolgimento della prossima edizione del Salone, attraverso il pieno supporto di tutti gli attori istituzionali, economici e imprenditoriali coinvolti."