bicchiere carta riciclabile biodegradabile caffe

E MENO MALE CHE SI SENTONO GREEN! – I BICCHIERI MONOUSO DI CARTA, UTILIZZATI NEGLI STATI UNITI E IN INGHILTERRA PER TRACANNARE IL BEVERONE CHE LORO CHIAMANO CAFFÈ, INQUINANO QUANTO QUELLI DI PLASTICA: SPESSO NON SONO RICICLATI E VENGONO DISPERSI NELL'AMBIENTE - ALLA FINE IL CAFFÈ ESPRESSO, SERVITO A BANCONE IN UNA TAZZINA DI CERAMICA O DI VETRO, CHE POI VIENE LAVATA E RIUTILIZZATA, È LA SCELTA PIÙ ECOLOGICA... 

Estratto da www.wired.it

 

caffe

Ogni anno il mondo consuma centinaia di miliardi di bicchieri da caffè monouso e la maggior parte non viene riciclata. Per questo il passaggio ai bicchieri di carta – soprattutto nelle grandi catene in paesi come gli Stati Uniti e il Regno Unito, dove la cultura del caffè al bancone è storicamente meno affermata – dovrebbe rappresentare un passo nella giusta direzione. Ma non è proprio così.

 

CAFFE AMERICANO

Uno studio pubblicato di recente dimostra che i bicchieri di carta possono essere tossici quanto quelli in plastica una volta che finiscono nell'ambiente. Questi contenitori apparentemente ecologici vengono infatti rivestiti da un sottile strato di plastica per evitare che il loro contenuto penetri nella carta, che può però liberare sostanze nocive: "Ci sono sostanze chimiche che fuoriescono da questi materiali", spiega Bethanie Carney Almroth, autrice principale dello studio e professoressa associata di scienze ambientali presso l'Università di Göteborg in Svezia. […]

 

I bicchieri da caffè sono composti da una complessa miscela di materiali sintetici e sostanze chimiche. I produttori aggiungono coadiuvanti tecnologici, stabilizzatori termici e altre sostanze, molte delle quali sono notoriamente tossiche. Anche se vengono utilizzati materiali di origine vegetale – come l'acido polilattico, un materiale derivato dal mais, dalla manioca o dalla canna da zucchero usato per rivestire i bicchieri di carta – i produttori spesso aggiungono una serie di altre sostanze chimiche durante la lavorazione.

 

caffe' 1

Anche se talvolta le analisi chimiche possono far luce sulla composizione delle sostanze presenti in un bicchiere di plastica o di carta, non sempre questi test sono in grado di identificare il contenuto, spiega Jane Muncke, tossicologa ambientale di formazione e ora direttrice del Food Packaging Forum, un'organizzazione che si occupa di comunicazione scientifica con sede in Svizzera.

 

Le sostanze precise sono "sconosciute non solo agli scienziati che effettuano queste analisi, ma anche alle persone che producono e vendono gli imballaggi". Durante la fabbricazione di prodotti contenenti plastica, tra i materiali utilizzati per creare nuove sostanze possono verificarsi reazioni chimiche impreviste.

caffe

 

Le sostanze chimiche possono essere dannose anche a causa delle specifiche combinazioni in cui vengono utilizzate, la cosiddetta “mixture toxicity”, o “tossicità delle miscele”. Pertanto ha poco senso regolamentare le quantità di singole sostanze presenti nei bicchieri, perché non si può ancora essere sicuri dell'impatto che avranno.

 

Migliorare le pratiche di riciclaggio sarebbe un passo logico per evitare che le sostanze chimiche nocive finiscano in natura, ma i ricercatori sostengono che la cosa migliore è abbandonare del tutto i bicchieri di carta usa e getta. Per la maggior parte dei centri di riciclaggio, separare il rivestimento in plastica dalla carta del bicchiere è difficile. Nel Regno Unito, per esempio, solo poche strutture accettano i bicchieri di carta. Molte caffetterie li raccolgono per riciclarli, ma il fatto di doverli consegnare elimina la comodità di un prodotto monouso. Oggi, nel Regno Unito, solo quattro bicchieri di carta su cento vengono riciclati. […]

CAFFE AMERICANO

 

I bicchieri "riutilizzabili" non sono necessariamente migliori per quanto riguarda la perdita di sostanze nocive, poiché sono spesso fatti di plastica; il calore e l'usura accelerano il processo e le bevande acide come il caffè assorbono più facilmente le sostanze chimiche. Anche l'impronta ecologica dei bicchieri di plastica riutilizzabili è discutibile: secondo alcune stime, un bicchiere riutilizzabile deve essere utilizzato dalle 20 alle 100 volte per compensare le emissioni di gas serra rispetto a un contenitore monouso. […]

 

caffe 2

Nel frattempo, c'è chi cerca soluzioni più sicure e sostenibili. Alcune aziende hanno realizzato tazze commestibili fatte di waffle o biscotti, oppure hanno utilizzato una tecnica simile agli origami per piegare la carta e creare tazze. Sia Carney Almroth che Muncke riconoscono le potenzialità di utilizzare materiali consolidati per dare vita a un'economia circolare. In questo modo bar e catene potrebbero sostituire più facilmente i bicchieri di plastica e di carta a basso costo.

 

CAFFE AMERICANO

Il vetro, ad esempio, mantiene le bevande calde più a lungo – la sua bassa conducibilità termica rallenta la dispersione del calore del liquido all'interno della tazza – ed è chimicamente inerte, quindi non perde sostanze (anche lo smalto di una tazza di ceramica è leggermente solubile e può lisciviare in qualche misura). […]

 

L'acciaio inossidabile, un metallo comunemente usato per le borracce riutilizzabili, è un altro candidato. Tuttavia, nelle tazze d'acciaio il caffè si raffredda più rapidamente rispetto alle tazze di ceramica o di vetro, perché il calore viene trasferito al materiale e quindi al palmo della mano. Ma è anche più robusto, un aspetto che lo rende adatto a trasportare bevande. […]

Ultimi Dagoreport

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO IL CINISMO POLITICO: TRA DUE MESI SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – FERMI TUTTI: LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)