1. COME TI INCASTRO IL PRINCIPE ANDREA: UNA CERTA VIRGINA ROBERTS SI È RICORDATA ORA, A 30 ANNI E DOPO ESSERE EMIGRATA IN AUSTRALIA E AVERE AVUTO DUE FIGLI, DI ESSERE STATA L’AMANTE, ORGE COMPRESE, DELL’EX RAMPOLLO REALE QUANDO AVEVA 15 ANNI 2. IL DUCA DI YORK, 54 ANNI, COCCO DI ELISABETTA, SI È MESSO PER L’ENNESIMA VOLTA NEI GUAI PERCHÉ FREQUENTAVA JEFFREY EPSTEIN, 61, UN FACCENDIERE DI NEW YORK MOLTO RICCO E SPREGIUDICATO, CHE CERCAVA AMICI ALTOLOCATI E OFFRIVA LORO RAGAZZE COMPIACENTI 3. SI SCOPRE COSÌ CHE QUESTO EPSTEIN AVREBBE PAGATO ALLA ROBERTS 10 MILA STERLINE PER AVERE INCONTRI INTIMI CON ANDREW, RACCOMANDANDOLE DI FARE TUTTO QUELLO CHE CHIEDEVA IL PRINCIPE E DI RACCONTARGLI POI I PARTICOLARI - CI SAREBBE UN VIDEO
Vittorio Sabadin per “la Stampa”
La regina Elisabetta e il principe Filippo sono andati in chiesa come sempre, ieri mattina a Sandringham, salutando e sorridendo alla folla. Niente nel loro comportamento ha fatto pensare che ci siano grossi guai in arrivo per la famiglia.
Poche ore dopo hanno incontrato Andrew, costretto a rientrare precipitosamente dalle vacanze in Svizzera per spiegare ai genitori di non avere mai avuto rapporti sessuali con una certa Virgina Roberts, quando lei era ancora minorenne. Forse la Regina, che per il suo terzogenito ha sempre avuto una predilezione, gli avrà creduto. Ma i tabloid di Londra non mollano la presa e danno l’impressione che il meglio dello scandalo debba ancora emergere, e che per un po’ ci sarà da divertirsi.
Amicizie pericolose
Il Duca di York, 54 anni, si è messo per l’ennesima volta nei guai perché frequentava Jeffrey Epstein, 61, un faccendiere di New York molto ricco e spregiudicato, che cercava amici altolocati e offriva loro ragazze compiacenti. Una di queste, Virginia Roberts, si è ricordata ora, a 30 anni e dopo essere emigrata in Australia e avere avuto due figli, di essere stata sfruttata da Epstein «come una schiava del sesso» quando aveva 15 anni.
I suoi avvocati hanno presentato un’istanza alla Palm Beach Courthouse, in Florida, dove per la legge una ragazza è consenziente solo dai 17 anni, accusando due personaggi molto in vista: il figlio di Elisabetta e l’avvocato Alan M. Dershowitz, professore emerito alla Harvard Law School e già difensore di O. J. Simpson nel famoso processo. Dershowitz è un mastino, e ha denunciato gli avvocati della Roberts sostenendo che mentono spudoratamente.
Andrew afferma la stessa cosa, e Buckingham Palace continua a diramare comunicati, rompendo l’abituale silenzio, per definire del tutto infondate le accuse. Ma il Duca di York deve vedersela con giornali molto pettegoli, ai quali non sembra vero di essere tornati ai bei tempi d’oro di Diana, Camilla e Sarah Ferguson. Si scopre così che Epstein avrebbe pagato alla Roberts 10 mila sterline per avere incontri intimi con Andrew, raccomandandole di fare tutto quello che chiedeva il principe e di raccontargli poi i particolari.
Che il primo incontro è avvenuto a Londra 14 anni fa, dove in un night club Andrew le ha palpato il seno e il sedere, prima di portarla a letto nella casa di Ghislaine Maxwell, la figlia dell’editore Robert. Che ci sono stati numerosi incontri, a New York e nelle Virgin Island, comprese orge con altre minorenni. Che Epstein era solito filmare di nascosto i suoi amici e che dunque esisterebbero video e foto dell’accaduto. Per ora, si è vista solo una foto recente, nella quale Andrew cinge con il braccio la vita della Roberts, che sembra contentissima di incontrare di nuovo l’uomo che accusa di avere abusato di lei.
Protetto dall’immunità
Si dice che il Duca di York sia un po’ arrogante e abbia sempre approfittato del suo rango e della benevolenza della madre. Ma sembra difficile che si metta a palpare una ragazza minorenne in un locale pubblico di Londra, con il rischio di rivedere la scena cerchiata di rosso la mattina dopo sulla prima pagina del «Sun».
Per quanti pasticci possa avere combinato, appare anche improbabile un suo coinvolgimento in una storia del genere. In ogni caso il «Daily Mail» ha scritto che Andrew potrebbe beneficiare di un’immunità concordata per sé e per gli amici da Jeffrey Epstein, quando patteggiò una condanna a 18 mesi nel 2008. Elisabetta crede sicuramente al figlio, ma forse spera anche che sia vero.