L'ESTATE INFERNALE PER GLI AEROPORTI - DOMANI LO SCIOPERO DEI DIPENDENTI LUFTHANSA, CON CIRCA 20MILA DIPENDENTI CHE CHIEDONO AUMENTI SALARIALI DEL 9,5% A CAUSA DELL'INFLAZIONE, DEL CARICO DI LAVORO DEI TAGLI AGLI STIPENDI DURANTE LA PANDEMIA - IL VETTORE TEDESCO HA GIÀ CANCELLATO MIGLIAIA DI VOLI DA E PER I SUOI HUB NAZIONALI DI FRANCOFORTE E MONACO - ANCHE I LAVORATORI DELLE ALTRE LOW-COST SCIOPERANO: IN SPAGNA I DIPENDENTI RYANAIR SONO TORNATI A PROTESTARE, MENTRE VENERDÌ QUELLI DI EASYJET SCIOPERERANNO…
Giu.Bal. per “la Stampa”
L'estate di fuoco di aeroporti e compagnie aeree non conosce tregua. Scioperi e carenza di personale continuano a causare la cancellazione di migliaia di voli. Con numeri destinanti ad aumentare ancora. E se Ryanair festeggia una trimestrale in un utile con forti segnali di ripresa e scarica la responsabilità dei ritardi sugli aeroporti che non hanno rafforzato il personale di terra, «l'unica cosa che dovevano fare», Lufthansa annuncia un altro sciopero.
SCIOPERI E RITARDI NEGLI AEROPORTI
Domani a fermarsi sarà il personale di terra della compagnia di bandiera tedesca: il sindacato - che rappresenta circa 20mila dipendenti - chiede aumenti salariali del 9,5% a causa dell'inflazione, del carico di lavoro dei tagli agli stipendi durante la pandemia. Un braccio di ferro che la compagnia definisce «irragionevole» spiegando di aver «già offerto aumenti salariali elevati e socialmente equilibrati», ma che sono stati rifiutati dal sindacato.
Lo sciopero inizierà alle 3.45 di mercoledì mattina fino alle 6 di giovedì, in attesa che i negoziati tra azienda e sindacati riprendano la prima settimana di agosto. Nel frattempo, il vettore tedesco ha già cancellato migliaia di voli da e per i suoi hub nazionali di Francoforte e Monaco a causa della carenza di personale e dell'aumento della domanda. Una situazione della quale il sindacato Ver.di incolpa la cattiva gestione degli aeroporti e delle compagnie.
SCIOPERI E RITARDI NEGLI AEROPORTI
Gli scioperi, invece, non scompongono Ryanair che ieri ha dovuto cancellare 11 voli in Spagna, mentre altri 99 hanno subito ritardi. Dopo un primo periodo di sciopero a fine giugno, i lavoratori della low cost irlandese in Spagna sono tornati a protestare ieri annunciando agitazioni fino a giovedì; da venerdì, invece, sono previsti tre giorni di sciopero EasyJet. Nel frattempo, Ryanair ha chiuso il trimestre con utili per 170 milioni di euro registrando «un'estate fenomenale» come ha detto il direttore finanziario della compagnia, Neil Sorahan, alla Bbc, sottolineando come gli scioperi abbiano avuto un impatto minimo, mentre i probeli veri riguardano le interruzioni al controllo del traffico aereo.
SCIOPERI E RITARDI NEGLI AEROPORTI
«I piani di volo - dice il manager - erano noti da mesi, serviva solo aumentare il personale di sicurezza e di gestori del controllo. Noi, operando 3mila voli al giorno, avevamo tutto il personale a disposizione». Il traffico della compagnia low cost è moltiplicato per oltre cinque volte in un anno, a 45,5 milioni di passeggeri trasportati, ma il calo del prezzo dei biglietti tieni l'utile sotto ai 243 milioni di euro del primo trimestre 2019/2020.
SCIOPERI E RITARDI NEGLI AEROPORTI
Inoltre, la compagnia ha detto di poter solo stimare in misura limitata come si svilupperà l'attività nel secondo trimestre. Dopo l'inizio della ripresa del trasporto aereo post-Covid, nel corso della primavera, Ryanair ha avviato trattative con i sindacati per un aumento dei salari. E a oggi - dice la compagnia - gli accordi concordati con i sindacati coprono oltre l'80% dei suoi piloti e circa il 70% del personale di cabina in Europa.
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