armi ucraina proiettili

UN CONTO È ARMARLI, UN ALTRO È ADDESTRARLI - A KIEV È ARRIVATA UNA VALANGA DI FORNITURE DI MATERIALE BELLICO, MA I PROBLEMI RIGUARDANO L'ADDESTRAMENTO ALL'USO E GLI EVENTUALI GUAI TECNICI - SCARSEGGIANO VOLONTARI E ALCUNE VOLTE MANCANO PURE LE BATTERIE DEI MISSILI O IL KIT PER IL TRAINING - LE AUTORITÀ UCRAINE HANNO PERSINO RISPEDITO A CASA QUALCHE STRANIERO CHE NON ERA ADATTO, PREFERENDO INVESTIRE IN TEAM SOLIDI E CONOSCIUTI...

Andrea Marinelli e Guido Olimpio per il “Corriere della Sera

 

armi ucraina

Kiev è sotto pressione, spera sempre nel sostegno esterno, prova a ribattere come ha fatto con successo alla fine di febbraio. Sul taccuino di guerra registriamo alcune note, parziali, incomplete che però incidono. E il momento critico per Kiev non cancella i problemi di Mosca. Nulla è definitivo.

 

Gli aiuti

La Nato ha spedito tonnellate di materiale bellico. La fase uno è relativamente agevole, perché il network alleato è in grado di trasferire le «consegne». Più difficile quella successiva: la gestione del materiale, l'addestramento all'uso, gli eventuali guai tecnici.

 

armi ucraina

All'inizio, per esempio, il Pentagono non ha spedito un numero sufficiente di kit per il training dei missili Javelin e non pochi pezzi sono arrivati sprovvisti delle batterie necessarie al funzionamento.

 

I resistenti hanno risolto con l'arte dell'arrangiarsi. Ancora più elaborata la preparazione dei soldati: in alcuni casi gli istruttori hanno creato corsi rapidi, come per i cannoni M777, per altri i tempi sono allungati.

 

LA SITUAZIONE IN UCRAINA E LE ARMI OCCIDENTALI

È una questione di mezzi, compatibilità, condizioni: non bisogna dimenticare la Babele delle forniture, con dispositivi di origine multipla. Abbiamo provato a fare un calcolo approssimativo dei diversi modelli di armi promessi o consegnati da una lunga serie di Paesi, pacchetti variabili, da 200 carri armati ad una decina, ma anche meno.

 

Gli ucraini riceveranno 2 o 3 tipologie di tank; 12 diversi tipi di mezzi blindati; 8 di veicoli leggeri; una mezza dozzina di artiglieria trainata; 5 o 6 tipi di artiglieria semovente; 2 tipi di lanciarazzi a lunga gittata, più quelli americani in arrivo; 5 o 6 tipologie di radar per scoprire l'artiglieria; 6 o 7 sistemi anti-tank (Javelin americani, At4 svedesi, Panzerfaust tedeschi, Nlaw inglesi, RPG sovietici); 3 o 4 sistemi antiaerei occidentali (come gli Stinger) ed est europei; 2 modelli di missili anti-nave che si aggiungono ai Neptune locali.

 

gli usa inviano armi in ucraina

Subito dopo l'invasione, anche per ragioni di propaganda, gli ucraini hanno annunciato l'arrivo di 20 mila volontari da ogni parte del mondo, che sarebbero andati a comporre la brigata internazionale invocata da Zelensky. In realtà la cifra è più bassa.

 

Le stesse autorità di Kiev hanno rispedito a casa chi non era adatto, preferendo investire in team solidi e forse conosciuti, con l'ex colonnello dei Marines Andrew Millburn che ha fondato il gruppo Mozart per addestrare i volontari.

 

gli usa inviano armi in ucraina

Ci sono nuclei di georgiani, bielorussi, americani, inglesi, scandinavi che sono ritenuti affidabili e lo hanno dimostrato. Non c'è la stessa considerazione per coloro che sono in cerca di esperienze forti, arrivati con uno zaino o a volte neanche quello.

 

Esperienze diverse

Anche i veterani di qualche missione in Medio Oriente hanno scoperto che questa guerra è un'altra cosa. Lo hanno capito con l'impatto brutale delle cannonate, una prova mai affrontata: gran parte di loro aveva esperienza di combattimenti asimmetrici, senza droni o spazi aerei contesi.

 

gli usa inviano armi in ucraina

All'inizio della guerra - ha raccontato un ex marine al Washington Post - una ventina di volontari erano stati aggregati a un'unità ucraina: dopo due notti, 8 se ne sono andati e uno ha distrutto la propria arma con una pietra fingendo danni di battaglia. Inoltre qualcuno, pur determinato, è stato scoraggiato dal trattamento ricevuto: un canadese tornato in patria si è lamentato della mancanza di equipaggiamento.

 

Una sua frase rende bene l'idea: «Dovevi conoscere uno che conoscesse qualcuno che ti dicesse dove trovare un vecchio negozio di barbiere dove potevi avere un fucile e le munizioni».

 

sistema di lancio TOS1a 2

Un veterano tedesco ha raccontato invece che alla sua unità mancavano batterie per le radio, costringendo i soldati a comunicazioni non sicure: le loro comunicazioni sono state intercettate e le posizioni colpite dai russi.

 

I volontari ricevevano inoltre poche informazioni, non sapevano dove si trovavano e - soprattutto - dove erano i russi. La solidarietà verso gli aggrediti si è manifestata anche da remoto. Tante le iniziative. In Lituania cittadini e simpatizzanti hanno fatto una colletta per acquistare un unico esemplare di drone turco d'attacco TB2, costo 5 milioni di euro.

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO