bambini in terapia intensiva

IL COVID LI BRACCA GIÀ NELLA CULLA - IN POCO PIÙ DI DUE SETTIMANE SI È TRIPLICATO IL NUMERO DEI BAMBINI CHE A CAUSA DEL VIRUS È IN DEGENZA ALL'OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ DI ROMA - DA 20 PAZIENTI DEL 27 DICEMBRE SCORSO SONO DIVENTATI 67: "STIAMO VIVENDO IL MOMENTO PEGGIORE DALL'INIZIO DELLA PANDEMIA", DICONO I RESPONSABILI - I PICCOLI CONTAGIATI HANNO TUTTI MENO DI CINQUE ANNI E FA IMPRESSIONE VEDERLI INTUBATI...

Antonio Crispino per "Il Messaggero"

 

TERAPIA INTENSIVA CORONAVIRUS

In poco più di due settimane si è triplicato il numero dei bambini che a causa del Covid è in degenza all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Da 20 pazienti del 27 dicembre scorso sono diventati 67, il numero più alto mai raggiunto, a cui se ne devono aggiungere altri cinque in gravi condizioni in terapia intensiva.

 

«Stiamo vivendo il momento peggiore dall'inizio della pandemia» dice Andrea Campana, il responsabile del centro Covid che ormai registra cinque ingressi al giorno contro i due di qualche giorno fa.

 

terapia intensiva coronavirus

Tutti hanno meno di cinque anni, fa impressione vederli intubati nell'ospedale di Palidoro, da marzo del 2020 parzialmente trasformato in centro Covid per bambini, uno dei più attrezzati d'Italia. E infatti arrivano da tutto il Paese.

 

LA PIÙ GIOVANE

Ci è entrata Marialuisa insieme a sua figlia Michela Silvia, appena tre giorni dopo il parto. È stata la paziente più giovane a essere ricoverata in terapia intensiva per Covid. Nata il 5 gennaio 2022 e dopo tre giorni già in reparto.

 

ventilatori terapie intensive

Ora è in uno spazio off limits al primo piano accanto alla mamma, anch' ella positiva al virus, ci parla in videochiamata. «Purtroppo non ho potuto completare il ciclo vaccinale poiché la mia è stata una gestazione difficile. Sono figlia di chirurghi, non sono No vax, anzi. Pensavo di poter evitare il contagio a mia figlia stando in isolamento per tutto il periodo della gravidanza ma in qualche modo mi sono contagiata e gliel'ho trasmesso».

 

Gira la videocamera del telefonino per farci vedere una bimba che ora sorride alle sollecitazioni della mamma. I medici sono fiduciosi, la dimetteranno presto. Non sta andando così bene, invece, a una bimba di 14 giorni, nata prematura e contagiata. Non è riuscita a superare la fase del trattamento con il casco d'ossigeno ed è stato necessario sedarla e intubarla.

 

coronavirus terapia intensiva 4

Nel momento in cui arriviamo al Bambino Gesù ci sono sei neonati in terapia intensiva, di questi, cinque sono positivi al coronavirus. Vengono trasportati con febbre alta e denutriti. Le difficoltà respiratorie li costringono a rifiutare il cibo e l'acqua. Non tutti manifestano gli stessi sintomi.

 

Risultano in crescita i disturbi intestinali, le convulsioni e i casi di leucopenie, ossia globuli bianchi molto bassi nel sangue. Sono tutti figli di mamme non vaccinate e positive. Indossano i caschetti per la respirazione assistita attagliati sulle piccole teste.

 

ospedale bambino gesu'

Ci accompagna nel settore ormai totalmente neonatale Daniela Perrotta, responsabile della Terapia intensiva. «Fino a un mese fa qui c'erano gli adolescenti poi improvvisamente sono arrivati pazienti sempre più giovani. In questo momento l'età media è di due mesi di vita, sono quelli che non è possibile vaccinare. Il problema è vederne così tanti con difficoltà respiratorie, la gestione non è semplice perché sono da soli».

 

Non è permesso l'accesso ai genitori, quasi sempre gli untori, che sono informati telefonicamente. Hanno delle fasce orarie in cui poter chiamare e solo dopo un tampone negativo possono entrare in ospedale per guardare i figli attraverso un vetro.

 

BAMBINO GESU' ROMA

A Palidoro sono corsi anche Marco e Maria, genitori di Mariella. La sua storia è finita sulle prime pagine dei giornali nel periodo natalizio perché è stato il primo caso in cui l'Aeronautica militare ha dovuto attivare uno dei suoi voli speciali per salvare la vita a una malata di Covid.

 

Da Lamezia Terme decollò un C-130J con in pancia l'autoambulanza che teneva in vita la piccola di sei mesi per affidarla di corsa all'ospedale pediatrico romano. I genitori l'hanno potuta raggiungere solo una volta negativizzati.

 

Dal 19 dicembre è la prima volta che riescono a vederla. Percorrono a passo veloce il corridoio che porta alla vetrata divisoria, scoppiano in lacrime. «Io avevo preso il Covid da vaccinata e asintomatica - dice singhiozzando la mamma -. Non ho avuto particolari problemi e non immaginavo che per i bambini potesse evolvere in una forma così grave».

 

LA STANCHEZZA

BAMBINO GESU'

Attorno alle culle dei piccoli pazienti è un via vai continuo di medici imbacuccati con tute bianche, mascherine e visiera protettiva. Contemporaneamente devono assistere anche i bambini ricoverati per altre patologie, qui non ci sono state restrizioni e non sono pensabili respingimenti. Campana li coordina sempre con il sorriso negli occhi e il tono gentile, «bisogna trasmettere tranquillità e sicurezza» ma nel chiuso delle loro stanze danno sfogo alla stanchezza e alla frustrazione.

 

ospedale bambino gesu

«Ieri uscendo dal mio reparto ho notato un mio medico, di quelli che è in prima fila dall'inizio della pandemia, che piangeva perché uno dei neonatini che aveva ricoverato è andato in rianimazione ed è stato intubato».

 

Racconta questo episodio quando gli chiediamo di descrivere un'immagine emblematica dell'emergenza che sta vivendo. È un segnale che non gli piace perché ricorda troppo l'esperienza della prima ondata con medici stremati sotto il peso di un contagio fuori controllo. «Sono preoccupato perché io come loro non sappiamo se siamo alla fine della pandemia ma una cosa è certa: ci saranno altre varianti e queste colpiranno i bambini».

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)