CI VOLEVA CELENTANO PER SCOPRIRE LE RAPINE NELLE CASE - CRUCIANI: ‘MENO MALE CHE CI SONO CLAUDIA MORI E FACCHINETTI CHE CI HANNO FATTO SCOPRIRE UN FENOMENO DEL TUTTO NUOVO: I FURTI, IL TERRORE LA PAURA" - "LA SINISTRA SALOTTIERA TACE…’'
CLAUDIA MORI ADRIANO CELENTANO
Giuseppe Cruciani per Libero Quotidiano
Ora che a lamentarsi sono le star, ora che a gridare aiuto sono vip o presunti tali, ecco che nessuno parla di razzismo, di pistoleri e del pericolo che le armi si diffondano in ogni casa italiana come l' influenza d' inverno. Che immensa ipocrisia. Se un povero gioielliere massacrato da rapine, e magari con Equitalia alle calcagna, osa dire «la prossima volta che vedo un ladro gli sparo in fronte», giù addosso critiche al miserabile ignorante che non capisce niente, giù addosso al paraleghista che fa sprofondare il Paese nell' inciviltà e nel far west. «Che reazioni isteriche», si sente dire dai benpensanti comodamente seduti sui divanetti dell' attico ai Parioli.
Poi ecco arrivare i vari Celentano e Facchinetti, e tutti a discutere seriosamente su una questione effettivamente sconosciuta fino a ieri, un fenomeno del tutto nuovo, e anzi, grazie alle Claudia Mori e al Dj Francesco che lo hanno portato finalmente alla ribalta nazionale: le rapine nelle ville, il terrore, la paura.
E non si sente nessun democratico e progressista che osi attaccare i famosi che annunciano gonfi di rabbia di voler scaricare fucili e pistole sugli intrusi. Anzi. In queste ore assistiamo alla migrazione di telecamere e microfoni di tv nazionali assiepate davanti ai cancelli di casa Celentano a Galbiate, profonda Brianza, come fosse appena scoppiata una guerra mondiale, con la Mori (moglie del Molleggiato) che comunica urbi et orbi i suoi gravissimi problemi: «Ho paura, non riesco a dormire». In realtà, e per fortuna, nulla finora è accaduto.
«Ombre scure, intrusi. Incappucciati, armati di bastoni, forse di una mazza. Sconosciuti che s' aggirano nel buio, rompono il finestrino di un' auto e scappano via. Vandali, rapinatori?» si legge sul Corriere. A parte il fatto che i predoni (quelli veri) di solito non si buttano a pesce tra le grinfie delle guardie private dei Celentano e ricconi vari, magari inquadrati da qualche decina di videocamere, per poi serenamente riprovarci nelle settimane successive.
Ma, senza nulla togliere alle paure della Mori e del consorte, per carità, è quantomeno bizzarro se non addirittura ridicolo sentire i Celentano dire che «la sicurezza non c' è, ci vogliono leggi» (forse, ma quali?), asserragliati in un sontuoso fortino con tanto di uomini armati e polizie messe in allarme.
LINGRESSO DELLA VILLA IN BRIANZA DI ADRIANO CELENTANO
E comunque Claudia Mori, nel caso vedesse i ladroni, sostiene che farebbe come Facchinetti junior, che qualche giorno prima dopo una rapina nella villa del papà annunciava l' imminente acquisto di un «arsenale» perché «se qualcuno entra in casa mia con i miei figli non esce vivo». E vai con «mi sono rotto i coglioni», «è entrato un mostro, una bestia», roba che al confronto lo sceriffo Gentilini è un pastore di chiesa.
Tutti zitti, però. Mentre i vari Stacchio e Sicignano, tanto per citare alcuni nomi di cittadini comuni aggrediti in casa che hanno reagito ammazzando i ladri, sono stati spesso trattati dalla sinistra salottiera e politica come killer disumani che prima di premere il grilletto avrebbero dovuto pensarci un milione di volte, magari offrendo un caffè ai malviventi e mettersi in salone con i medesimi per fare due chiacchiere e risolvere la questione amichevolmente.
GIANNI MORANDI A VILLA CELENTANO DI GALBIATE
C' era persino un deputato della fu Scelta Civica montiana, Gianfranco Librandi, che consigliava a uno degli aggrediti, mentre il delinquente sul balcone si apprestava a entrare in casa, di chiamare i carabinieri invece di sparargli addosso per difendere la famiglia.
Adesso, avendoci i vip degnamente informato della nuova emergenza nazionale, c' è invece grande comprensione, grande solidarietà, una immensa emozione su e giù lungo la Penisola e l' apertura di un bel dibattito importante sulla sicurezza in Italia. Altro che Salvini. «L' insicurezza è una cosa gravissima», dice la signora Mori. Vero, le siamo grati per questa precisazione.
roby e francesco facchinettigiuseppe cruciani