incendio

TRA CALDO E SICCITÀ, IL ROGO È FATTO - DALL'INIZIO DEL 2022 IN ITALIA SONO TRIPLICATI GLI INCENDI, ARRIVANDO A CIRCA UNO OGNI DUE GIORNI E SOLO NEL 2021 SONO STATI BRUCIATI CIRCA 150 MILA ETTARI DI TERRITORIO - COLDIRETTI: "UNA SITUAZIONE DRAMMATICA SPINTA DAL CAMBIAMENTO CLIMATICO" - CON L'ARRIVO DELL'ESTATE LA SITUAZIONE POTREBBE PEGGIORARE DRASTICAMENTE E MOLTE REGIONI SONO PRONTE A FAR SCATTARE LO "STATO DI GRAVE EMERGENZA" PER RISCHIO INCENDI BOSCHIVI…

Grazia Longo per “la Stampa”

 

incendio

La Coldiretti lancia l'allarme incendi: l'Italia brucia con i roghi triplicati nell'ultimo anno rispetto alla media storica, più di un rogo ogni due giorni dall'inizio del 2022 in un'estate che arriva dopo una primavera che si è classificata come la sesta più calda di sempre sul pianeta. Questa la fotografia offerta dalle elaborazioni Coldiretti su dati Effis (l'European forest fire information system) in riferimento all'ultima ondata di caldo con temperature oltre i 40 gradi portate dall'anticiclone Caronte sull'Italia dove si moltiplicano i roghi dalla Liguria alla Sardegna, dalla Toscana alla Puglia.

 

incendio

Le Regioni sono in allerta: l'Emilia Romagna farà scattare, da sabato al primo luglio, lo «stato di grave emergenza» per rischio incendi boschivi in cinque province, col divieto assoluto di accendere fuochi, mentre la Protezione civile regionale alza il livello di allerta in Sicilia.

 

Oltre a fare i conti con la grave siccità, è emerso durante l'incontro tra i presidenti di Regione e il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, il rischio è andare incontro a un'estate segnata dagli incendi.

 

incendio

«Le alte temperature e l'assenza di precipitazioni - sottolinea Coldiretti - hanno inaridito i terreni nelle aree più esposte al divampare delle fiamme. Una situazione drammatica spinta dal cambiamento climatico che favorisce incendi più frequenti e intensi, con un aumento globale di quelli estremi fino al 14% entro il 2030 e del 50% entro la fine del secolo secondo l'Onu. Una situazione devastante con un 2021 che in Italia ha visto ben 150 mila ettari di territorio da nord a sud del Paese inceneriti da 659 tempeste di fuoco».

 

incendio

E anche i vigili del fuoco rimarcano il problema, nonostante al momento non sia ancora esplosa l'emergenza: nella prima settimana della campagna antincendi, iniziata lo scorso 15 giugno, sono 4 mila i roghi domati contro i 4.400 dello stesso periodo di un anno fa. Ma il timore è che sia solo questione di giorni: a breve, considerato che non è prevista pioggia, la situazione potrebbe peggiorare drasticamente perché con la siccità diffusa le fiamme si propagano molto più rapidamente ed è più difficile domarle.

 

incendio

Il prefetto Laura Lega, capo dipartimento Vigili del fuoco, Soccorso pubblico e Difesa civile osserva: «L'azione di prevenzione e contrasto degli incendi di vegetazione è una priorità per il Paese. Ogni anno creano un danno ambientale ed economico enorme, un fenomeno in crescita esponenziale. L'impegno del Dipartimento è massimo, con il rafforzamento del sistema d'intervento, grazie all'intensificazione dell'uso dei droni, all'apertura dei presidi rurali, che forniranno una risorsa e un ulteriore dispiegamento di mezzi a disposizione, e con il complessivo potenziamento delle risorse a disposizione».

incendio

 

 Importante, inoltre, è che i cittadini adottino atteggiamenti responsabili contro il rischio incendi. Per questo i Vigili del fuoco hanno realizzato un Vademecum insieme ad Anci, favorendone la diffusione in tutti i Comuni.

 

E sulla collaborazione con l'Anci insiste anche la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese: «Quella degli incendi boschivi è una questione di assoluta rilevanza, non dimentichiamo i morti dell'anno scorso in Calabria, Sicilia, Basilicata. C'è bisogno di fare squadra anche con la protezione civile e con i Comuni, la prevenzione è prioritaria».

 

Il «fare squadra» peraltro è un imperativo categorico anche per i Vigili del fuoco: durante il periodo estivo, per fronteggiare l'emergenza incendi, intensificano i turni dei pompieri per aiutare i Comuni con maggiore difficoltà. L'organico è di 30 mila Vigili del fuoco operativi (hanno una carenza d'organico di 3 mila unità) e ogni giorno sono in servizio circa 5 mila uomini. Ma per aiutare laddove è più necessario crescono fino a oltre 7 mila al giorno.

incendio

 

Ogni anno, in determinati periodi, le Regioni dichiarano lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi, emanando specifiche norme di protezione, rinforzando le attività di contrasto: prima di questi periodi sarebbe opportuno aver già effettuato la valutazione del rischio per le proprie abitazioni e intrapreso le misure più idonee per contenere o eliminare i possibili danni causati dall'incendio di vegetazione. L'opuscolo è destinato a tutti coloro che vogliono valutare la sicurezza della propria abitazione rispetto agli incendi. -

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…