antonio caprarica principessa diana spencer

"DIANA NON ERA UNA SANTA. SI È PRESA TUTTI GLI UOMINI CHE VOLEVA" – ANTONIO CAPRARICA SI È ROTTO LE PALLE DELLA SANTIFICAZIONE DI LADY D E SI SCAGLIA CONTRO IL FILM "SPENCER": "NON NE POSSO PIÙ DI QUESTE RAPPRESENTAZIONI STUCCHEVOLI. ERA UNA DONNA CHE DAL MOMENTO CHE HA SCOPERTO DI ESSERE STATA TRADITA HA DECISO CHE AVREBBE DATO LA LEZIONE DELLA VITA ALL'UOMO CHE L'AVEVA RESA INFELICE" – CHISSÀ SE SI RIFERIVA ANCHE AL DOCUMETARIO-SANTINO ANDATO IN ONDA SU RAI. AH, NON SAPERLO…

 

Francesca Rossi per "www.ilgiornale.it"

 

Antonio Caprarica e moglie

Nel film “Spencer”, uno dei titoli più attesi e discussi alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia, il regista cileno Pablo Larrain ci racconta uno dei momenti più difficili della vita di Lady Diana: la presa di coscienza del fallimento del matrimonio con il principe Carlo e la conseguente decisione di divorziare. La pellicola, però, non ha convinto proprio tutti. In particolare il giornalista Antonio Caprarica, che ha espresso un giudizio destinato a far discutere.

 

(…)

il film spencer 8

 “Diana una martire nel film di Pablo Larraìn? Non ne posso più di queste rappresentazioni stucchevoli, non è la prima volta che accade. Lady D. era notoriamente una donna che dal momento che ha scoperto di essere stata tradita ha deciso che avrebbe dato la lezione della vita all'uomo che l'aveva resa infelice, e da quel momento ha deciso di prendersi tutti gli uomini che voleva. Di solito non è quello che fanno le sante”.

 

la principessa diana

Poi aggiunge un’opinione netta anche su Kristen Stewart: “A parte la considerazione che non capisco perché ogni volta che fanno un film su Diana devono prendere un'attrice che sta a Diana come io sto a Richard Gere .Per capirla bisognerebbe avere un'idea del magnetismo animale della sua irradiazione fascinosa. Era una delle donne più affascinanti che il mondo abbia mai conosciuto”. 

 

il film spencer 2

Caprarica lamenta un’eccessiva idealizzazione di Lady Diana, ridotta a una sorta di “santino” e spiega: “Era una donna libera. Non era né una santa né una peccatrice, ma nella media degli esseri umani. Era una donna che ha diritto a tutta la nostra comprensione per essere stata maltrattata, ma era anche una donna che ha commesso i suoi errori e i suoi peccati, ed è morta purtroppo proprio quando stava maturando”.

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