martino benzi monica berta alessandria

CI SONO SEMPRE DI MEZZO I SOLDI – DIETRO LA STRAGE FAMILIARE DI ALESSANDRIA POTREBBE ESSERCI UN MOVENTE ECONOMICO. IN UNO DEI BIGLIETTI LASCIATI DA MARTINO BENZI, L’INGEGNERE DI 66 ANNI CHE HA UCCISO IL FIGLIO, LA MOGLIE E LA SUOCERA, SI LEGGE: “NON C’È PIÙ NIENTE DA FARE, SONO ROVINATO, HO DISTRUTTO LA MIA FAMIGLIA”. GLI AFFARI NON ANDAVANO BENE E LA SUA SITUAZIONE ECONOMICA NON ERA “FLORIDA” – IL TABACCAIO CHE L’HA VISTO PRIMA DEGLI OMICIDI: “ERA TRANQUILLO COME SEMPRE…”

 

 

Estratto dell’articolo di Massimo Massenzio per www.corriere.it

 

martino benzi

Conti correnti, movimenti bancari, bollette e commesse che non arrivavano. Si muovono in questa direzione le indagini dei carabinieri di Alessandria che stanno cercando di fare luce sulla strage compiuta ieri mattina, 27 ottobre, da Martino Benzi, l’insospettabile ingegnere elettronico di 66 anni che in poco più di tre ore ha sterminato la sua famiglia.

 

Prima ha accoltellato il figlio Matteo, 17 anni e la moglie Monica Berta, 55, nella sua casa di via Cesare Lombroso 6 […]. Poi ha raggiunto a piedi la casa di riposo Madre Tersa Michel, dove ha tagliato la gola alla suocera Carla Schiffo, 78 anni, […] infine si ucciso con un ultimo fendente all’addome.

 

monica berta 1

[…] Un’azione pianificata lucidamente, tanto da cambiarsi i vestiti prima di entrare nell’istituto delle suore della Divina Provvidenza. E scandita […] dai due biglietti che […] ha lasciato in cucina e nella tasca della giacca. Il primo è quello ritenuto più interessante […] per comprendere il movente […]: «Non c’è più niente da fare, sono rovinato, ho distrutto la mia famiglia, che amavo più di ogni altra cosa».

 

Parole che fanno pensare a problemi di carattere economico […]. Gli affari per Martino Benzi, laureato al Politecnico nel 1982, non andavano bene e, da una prima ricognizione, la sua situazione patrimoniale non risulta «florida». Anche se non così rovinosamente compromessa da giustificare l’omicidio di tutte le persone economicamente dipendenti da lui. Per capirne di più gli inquirenti dovranno ottenere l’autorizzazione all’esame dei conti bancari, personali e di lavoro, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.

casa di riposo madre teresa michel ad alessandria 1

 

[…]  La città è sconvolta e nessuno riesce a trovare una spiegazione. Come il tabaccaio di una strada laterale che ha venduto a Martino Benzi l’ultima scatola di sigari: «Era lunedì sera, era tranquillo come sempre. Abbiamo chiacchierato e poi mi ha chiesto “una intera”. Lui i sigari non li fumava, ma sbriciolava il tabacco nella pipa. Era metodico in tutto, precisissimo. mi chiedo se avesse già in mente di ucciderli tutti. È orribile quello che ha fatto, non ci sono parole».

monica berta casa di riposo madre teresa michel ad alessandria matteo benzi

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