IL DRAGONE TIRA FUORI GLI ARTIGLI – A PECHINO SI È APERTO IL CONGRESSO NAZIONALE DEL POPOLO E IL REGIME CINESE ANNUNCIA CHE, PER IL 2025, IL BUDGET PER LA DIFESA SARÀ PARI AL 7,5% DEL PIL, OVVERO 246 MILIARDI DI DOLLARI, IL SECONDO BILANCIO MONDIALE DOPO QUELLO AMERICANO – IL PREMIER LI QIANG: “ANDREMO AVANTI CON FERMEZZA SULLA RIUNIFICAZIONE DI TAIWAN E CI OPPORREMO ALLE INTERFERENZE ESTERNE” – LA CINA PUNTA A UNA CRESCITA DEL PIL DEL 5%, CONFERMANDO IL TARGET DELLO SCORSO ANNO, MA PESANO LA CRISI ECONOMICA E LA GUERRA COMMERCIALE DI TRUMP…
CINA, APERTI I LAVORI DEL CONGRESSO NAZIONALE DEL POPOLO
CONGRESSO NAZIONALE DEL POPOLO A PECHINO
(ANSA) - Il Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento cinese, ha aperto la sua sessione annuale con la partecipazione di circa 3.000 delegati nella Grande sala del popolo su Piazza Tienanmen. Alla presenza del presidente Xi Jinping e di tutta la leadership, il premier Li Qiang ha iniziato la presentazione del 'Rapporto del lavoro annuale' nel mezzo della necessità di orientare le risorse fiscali verso i consumatori per rendere l'economia più resiliente di fronte alle crescenti tensioni commerciali con gli Stati Uniti di Donald Trump.
Avendo raggiunto l'obiettivo di crescita economica dell'anno scorso di circa il 5% grazie alle misure di stimolo varate da settembre 2024, Li dovrebbe illustrare le strategie di più largo respiro e le priorità per centrare sempre il 5% circa anche nel 2025.
CINA, CRESCITA 2025 STIMATA DI CIRCA IL 5%
XI JINPING - CONGRESSO NAZIONALE DEL POPOLO A PECHINO
(ANSA) - La Cina punta a centrare una crescita del Pil nel 2025 di circa il 5%, confermando il target dello scorso anno e del 2023 nel mezzo di un'economia ancora incerta e delle nuove tensioni commerciali con gli Usa di Donald Trump. E' quanto prevede il 'Rapporto del lavoro annuale' che il premier Li Qiang presenterà a breve all'apertura dei lavori annuali del Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento mandarino.
++ CINA, TIENE A +7,2% IL BUDGET DELLA DIFESA ANCHE NEL 2025 ++
LI QIANG - CONGRESSO NAZIONALE DEL POPOLO A PECHINO
(ANSA) - La Cina mantiene la crescita del budget della difesa nel 2025 a +7,2%, alla stessa percentuale dello scorso anno: si tratta di 1.780 miliardi di yuan (circa 246 miliardi di dollari), pari al secondo bilancio nel settore più grande al mondo dopo quello Usa. Lo si legge nella documentazione a corredo del 'Rapporto del lavoro annuale' che il premier Li Qiang si appresta a presentare a breve aprendo la seduta annuale del Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento mandarino. (ANSA).
CINA, 'AVANTI CON FERMEZZA SULLA RIUNIFICAZIONE DI TAIWAN'
(ANSA) - La Cina porterà "avanti con fermezza" la spinta per la riunificazione con Taiwan, opponendosi" alle interferenze esterne" e impegnandosi a lavorare con la gente dell'isola per realizzare il ringiovanimento della nazione cinese.
XI JINPING LI QIANG - CONGRESSO NAZIONALE DEL POPOLO A PECHINO
"Faremo avanzare con decisione la causa della riunificazione della Cina e lavoreremo con i nostri connazionali cinesi a Taiwan per realizzare la gloriosa causa del ringiovanimento della nazione cinese", ha detto il premier Li Qiang nella sua relazione di apertura della seduta annuale del Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento cinese.
"Implementeremo la politica generale del Partito comunista per la nuova era sulla risoluzione della questione di Taiwan. Resteremo fedeli al principio della 'Unica Cina' e al Consenso del 1992 e ci opporremo in modo risoluto alle attività separatiste volte all'indipendenza di Taiwan e alle interferenze esterne, in modo da promuovere lo sviluppo pacifico delle relazioni tra le due sponde dello Stretto", ha aggiunto Li, strappando l'applauso dei delegati.
A tal proposito, "sosterremo con fermezza la causa della riunificazione della Cina e lavoreremo con i nostri connazionali cinesi di Taiwan per realizzare la gloriosa causa del ringiovanimento della nazione cinese", ha concluso il premier, in linea con il proposito del presidente Xi Jinping di non voler lasciare la risoluzione della vicenda alle prossime generazioni.
