smart working

È FINITO IL SOGNO DEL POSTO FISSO – LO STATO NON SA PIÙ COSA INVENTARSI PER ATTRARRE GIOVANI LAVORATORI DAL SUD VERSO IL NORD: NEL NUOVO CONTRATTO SONO PREVISTI AUMENTI MEDI DI 165 EURO PER 13 MENSILITÀ. CHI VUOLE POTRÀ SPERIMENTARE LA SETTIMANA CORTA DI QUATTRO GIORNI A PARITÀ DI ORE LAVORATE. E AUMENTANO LE ORE DELLO SMART WORKING SUPERANDO IL PRINCIPIO DELLA "PREVALENZA" DELLE GIORNATE IN UFFICIO. E TE CREDO: CON LO STIPENDIO DA FAME CHE OFFRONO, PENSARE DI FARE LO STATALE A ROMA O A MILANO NON È CERTO L’ASPIRAZIONE DELLA VITA PER UN LAUREATO…

Estratto dell’articolo di Andrea Bassi per "il Messaggero"

 

smart working

I dipendenti dei ministeri, quelli delle Agenzie fiscali, dell'Inps, dell'Inail, insomma tutto quel pezzo del lavoro pubblico che va sotto il cappello delle "Funzioni centrali", potrebbe diventare un mondo a parte. Parallelo nel pubblico impiego. Questa mattina all'Aran, l'Agenzia che negozia per il governo, i sindacati firmeranno l'accordo definitivo sul contratto 2022-2024, con un aumento del 6 per cento di stipendio che, in media, fanno circa 165 euro in più al mese per tredici mensilità. Soldi ai quali si aggiungeranno anche un migliaio di euro lordi di arretrati.

 

statali

Ma oltre a questo, potranno di fatto "prenotare" un altro aumento del 5,5 per cento a stretto giro, altri 180 euro lordi al mese in media, visto che per la prima volta il governo ha già stanziato i soldi necessari al rinnovo del contratto del triennio in corso, quello che parte nel 2025 per terminare nel 2027. E questo mentre per la sanità (infermieri e personale amministrativo delle Regioni), per gli enti locali ( i dipendenti comunali) e per la scuola (professori e personale Ata), il contratto del triennio che si è chiuso nel 2024 è destinato a tardare per la ferma opposizione di Cgil e Uil che ritengono insufficienti le risorse stanziate.

 

smart working

[…] il contratto 2022-2024 delle Funzioni centrali […] contiene alcune innovazioni per il mondo degli statali che fino a pochi mesi fa era difficile anche immaginare. A partire dalla settimana corta di quattro giorni a parità di ore lavorate.

Si tratta per ora di una «sperimentazione» e sarà consentita ai dipendenti su base volontaria.

 

statali1

[…] l'intenzione sarebbe quella di fornire uno strumento alle amministrazioni per ampliare gli orari di fruizione dei servizi per il pubblico, consentendo nel contempo ai lavoratori di conciliare meglio i loro tempi di vita e di lavoro

[…] La fruibilità dello smart woprking viene allargata, superando il principio della "prevalenza" delle giornate in ufficio. Significa che le amministrazioni potranno decidere di aumentare i giorni di lavoro da remoto, che potranno superare quelli in presenza. Altra rilevante novità: in smart working sarà pagato il buono pasto.

 

smart working dal mare

[…] Sul lavoro agile le maglie sono state allargate molto, anche per consentire alle amministrazioni che ne hanno la necessità, di potersi spingere fino a consentire il cosiddetto "South working", assumere cioé dipendenti per una regione, lasciandoli lavorare da fuori, dal luogo dove abitano e dove vivono. L'esempio è semplice: l'Agenzia delle Entrate che ha difficoltà a trovare funzionari a Milano, potrebbe assumere, per esempio, un ragazzo qualificato a Bari, permettendogli di lavorare dal capoluogo pugliese chiedendo solo pochi gestibili rientri in sede.

 

smart working 7

[…] Vengono definite politiche di "age management". Vengono cioè introdotte forme sia di tutoraggio per formare i nuovi assunti che di trasferimento delle competenze il cosiddetto reverse mentoring per promuovere l'acquisizione delle competenze digitali da parte del personale più anziano. Inoltre per i dipendenti oltre i 60 anni è stato previsto l'aumento delle ore di permesso annuale per esami e visite mediche da 18 a 20 ore.

statali

 

Vengono poi prorogate fino a giugno del 2026 le "promozioni" in base all'esperienza e in deroga al titolo di studio. Un dipendente dell'area operatori con 10 anni di esperienza e valutazioni positive nell'ultimo triennio, potrà diventare funzionario anche se non ha la laurea. […]

smart working 8smart working 6

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…