mostro di firenze

I DELITTI DEL MOSTRO DI FIRENZE RESTERANNO SENZA COLPEVOLE? – È MORTO A 93 ANNI GIAMPIERO VIGILANTI, L’ULTIMO INDAGATO PER I DELITTI COMPIUTI TRA IL 1968 E IL 1985 – ERA L’UNICO ANCORA IN VITA TRA TUTTE LE PERSONE CHE, A VARIO TITOLO, SONO STATE CHIAMATE IN CAUSA NEI MOLTI FILONI GIUDIZIARI SULLE UCCISIONI DEL “MOSTRO” - VIGILANTI, EX LEGIONARIO NELLA GUERRA FRANCO-ALGERINA, AVEVA RIVELATO A PIU' RIPRESE FATTI E DETTAGLI CHE NON HANNO MAI PORTATO A RISCONTRI, E AVEVA TIRATO IN BALLO ANCHE UN MEDICO…

Estratto dell’articolo di Lodovico Poletto per www.lastampa.it

 

Giampiero Vigilanti, indagato mostro di firenze

E’morto questa mattina all’ospedale di Prato, dov’era ricoverato ormai da qualche tempo, Giampiero Vigilanti, l’ultimo indagato in ordine di tempo nella vicenda del mostro di Firenze. Aveva 93 anni. Con la sua morte sono scomparse tutte le persone che, a vario titolo, nel corso degli anni e delle inchieste, sono state chiamate in casa per i delitti del mostro.

 

Vigilanti – ex legionario in Indocina e in Africa nella guerra franco-algerina – era nato a Vinchio (lo stesso paese di Pietro Pacciani) ed era finito nell’elenco degli indagati soltanto nel 2017. Con le sue dichiarazioni, allora, tirò in ballo anche un medico di Dicomano, nel Mugello, che in passato aveva lavorato in ambulatorio a Prato.

 

IL CASO DEL MOSTRO DI FIRENZE - GIAMPIERO VIGILANTI

Ambiguo sempre, alla ricerca di notorietà, Giampiero Vigilanti entra in questa storia ben prima di Pacciani. Viene perquisito e controllato decine di volte, ma resta sempre in una zona di chiaroscuri, dalla quale esce quando le indagini sul mostro prendono ufficialmente la strada degli Amici di merende. E di Pietro Pacciani.

 

Quanto davvero sapesse però, non lo ha mai ammesso. A rileggere oggi le sue dichiarazioni è come se, di volta in volta, Vigilanti cercasse di prendersi la ribalta su una vicenda da che, dal 1968 al 1985, fece discutere l’Italia.

GIAMPIERO VIGILANTI

 

[…] Dati che, però, non sono mai stati fondamentali in questa lunghissima caccia al mostro – o al gruppo di persone - che, tra il 1968 e il 1985, uccise otto coppie sorprese in intimità in luoghi isolati. Tutte ammazzate a colpi di pistola. Con i corpi delle donne deturparti da una grossa lama.

 

Quanto sapesse davvero il Legionario di questa vicenda, nemmeno oggi c’è qualcuno in grado di dirlo. Menzoniero? Depistatore? Custode di segreti indicibili? Mistero. Resta sospeso il significato di quella dichiarazione dopo un ennesima perquisizione e il primo coinvolgimento di Pietro Pacciani: «Io sono a posto. Su di me non hanno trovato niente».

 

 

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