ELIO (LANNUTTI) E LE STORIE TESE – IL SENATORE M5s INDAGATO PER IL TWEET SUI PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION SI DIFENDE: “MAI AFFERMATO DI ESSERE ANTISEMITA” - A DETERMINARE L'APERTURA DEL PROCEDIMENTO LA DENUNCIA PRESENTATA DALLA PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI ROMA RUTH DUREGHELLO - LANNUTTI DOVRÀ RISPONDERE PER IL REATO DI DIFFAMAZIONE AGGRAVATA DALL'ODIO RAZZIALE
ll senatore Elio Lannutti è indagato dalla Procura di Roma per il reato di diffamazione aggravata dall'odio razziale in relazione ad tweet pubblicato alcune settimane fa sui "Protocolli dei sette savi di Sion".
Il parlamentare faceva suo il documento falso creato nei primi anni dello scorso secolo dalla polizia segreta dello Zar per alimentare l'odio contro gli ebrei, attribuendo loro un complotto per sottomettere il mondo con la massoneria.
LANNUTTI E IL TWEET BUFALARO SUI SAVI DI SION
A determinare l'apertura di un procedimento penale è stata una denuncia presentata presso gli uffici della Digos della Comunità Ebraica di Roma, rappresentata dalla presidente Ruth Dureghello. Lannutti si era poi scusato, attraverso un post su Facebook, dicendo di aver pubblicato un link sui banchieri Rothschild, senza alcun commento. "Mai una frase, un pensiero, un'azione contro gli ebrei perseguitati e trucidati dai nazisti. Mai affermato di essere antisemita. Grazie a tutti quelli che conoscono la mia storia e le mie lotte, che non si prestano a dubbi", aveva poi aggiunto il fondatore di Adusbef.
ruth dureghello riccardo di segni
Lannutti non è nuovo a frasi shock. Come quella pronunciata a giugno 2018 in cui, riferendosi all'odissea dei migranti a bordo della Lifeline, affermava che le "Ong finanziate da Soros vanno affondate"
CARLA RUOCCO ELIO LANNUTTIelio lannutti diventa senatore a 5 stelle