
"SO CHE C’ERA UNA PROSTITUTA DI 16 ANNI NELLA 'GINTONERIA'. NON SO QUANTA COCAINA GIRASSE, MA NE VEDEVO TANTISSIMA" - UNA ESCORT UCRAINA RACCONTA A "LA ZANZARA" COSA ACCADEVA NEL TRASHISSIMO LOCALE MILANESE DI DAVIDE LACERENZA, ARRESTATO INSIEME A STEFANIA NOBILE PER SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE E SPACCIO - LA SQUILLO: "DAVIDE ORGANIZZAVA IL GIRO DI ESCORT, ALTRIMENTI COME FACEVA A GUADAGNARE? SE NON GLI PIACEVA QUALCOSA DIVENTATA UNA BESTIA, URLAVA O DAVA QUALCHE SCHIAFFO AI CAMERIERI" - "STEFANIA NOBILE? IMPOSSIBILE CHE NON SAPESSE NIENTE" - SUL RAM-POLLO CHE HA SPESO 640 MILA EURO IN QUATTRO ANNI: "ERA UNO CICCIONE, CON LUI NON CI SONO MAI ANDATA" - I SOLDI DA DIVIDERE CON LACERENZA E GLI SCAZZI - VIDEO
“Lacerenza voleva che chiedessi 1000 euro al cliente per poi dare la metà dei soldi a lui” - “Cocaina? Tantissima” - “Anche lui (Davide, ndr) organizzava il giro di prostituzione altrimenti come faceva a guadagnare?” - esclusiva a La Zanzara su Radio24 parla la escort di nome Elena che da tempo frequentava il locale Gintoneria di Davide Lacerenza:
“Davide era una brava persona anche se a volte era un po’ aggressivo, urlava, mi chiamava ogni 5 minuti” - “La mia tariffa? 500 euro ma mi pagava direttamente il cliente e mai Davide” - “Stefania Nobile? Impossibile che non sapesse niente” - e ancora: “Non le piaceva che ci fossero sempre le stesse ragazze, ogni 2 o 3 mesi le cacciava per averne di nuove”
In esclusiva a La Zanzara su Radio24 parla Elena escort di origini ucraine che ha frequentato per diverso tempo il locale Gintoneria di Davide Lacerenza (attualmente agli arresti domiciliari con la ex compagna Stefania Nobile): “Davide mi diceva di andare con un cliente per 1000 euro e poi avrei dovuto restituirgli la metà dei soldi quindi 500 euro. Ho rifiutato perché gli dissi che ero io a decidere con chi andare e quanto chiedere”.
“Soldi da Lacerenza? No, mi pagava direttamente il cliente poi non so se il cliente pagava anche a Lacerenza per il servizio. Posso però dire di aver visto con i miei occhi lui (Davide) pagare altre prostitute”.
“È vero che c’erano delle vere e proprie prestazioni sessuali in una parte del locale?”, chiede Cruciani. La risposta di Elena: “Nell’ex privè ho visto fare sesso con i miei occhi. Io non l’ho mai fatto in quel posto perché era pieno di telecamere”- Poi la escort confessa che Davide in qualche occasione offriva pacchetti comprensivi di droga e prostituzione:
“Mi risulta ma io non ho mai fatto uso di droga perché non mi piace infatti preferivo andare con clienti che non usavano la bamba. Con un cliente che usa la bamba - aggiunge Elena - devi stare tante ore perché non fanno niente (facendo intendere che con l’uso della bamba l’erezione è più difficile, ndr)”.
Poi parla del rapporto con Davide: “Lo considero una brava persona che ha scelto di fare uno stile di vita particolare anche se secondo me stava un po’ esagerando, mi chiedo come sia possibile che non abbiano chiuso prima quel locale anche perché si sapeva quello che succedeva lì. Davide mi ha trattato bene perché ero l’unica che faceva comprare lo champagne ai clienti.
E aggiunge: “Davide, quando c’era un cliente che spendeva, mi chiamava anche ogni 5 minuti per sapere tra quanto sarei arrivata”. “Si dice anche che Lacerenza - chiede Cruciani - costringesse le ragazze a prostituirsi e usare la cocaina” e Elena: “Io andavo di mia spontanea volontà e non sono mai stata costretta a prostituirmi. Tante ragazze andavano da lui perché c'erano tanti clienti. Non è vero che lui costringeva le ragazze a prostituirsi e nemmeno che costringeva le persone a pippare”.
“È vero che a Stefania Nobile non piacevano le prostitute?”, chiede ancora Cruciani. La risposta di Elena: “È logico che Stefania Nobile fosse consapevole di tutto, lei dopo un certo periodo di tempo, magari dopo 2 o 3 mesi, voleva cambiare ragazze per averne sempre di nuove.
E aggiunge: “Circa un’anno fa un cliente ha dato a me e un’altra ragazza 500 euro. Dissi che non sarei potuta restare fino a mattina e il cliente mi disse che non ci sarebbero stati problemi e potevo andare via quando avessi voluto. Davide però mi disse che sarei dovuta restare per intrattenere il cliente, non ho voluto, mi ha cacciato e abbiamo litigato. Se a Davide non piaceva qualcosa diventata una bestia, urlava o dava qualche schiaffo ai camerieri”.
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“Si è parlato molto di un cliente che ha speso più di 640 mila euro, lo hai mai conosciuto?”, chiede Cruciani. Elena: “So di chi si parla. Quando ho cominciato a frequentare la gintoneria una sera Davide uscì dal privé vantandosi che questo cliente avesse speso solo quella sera circa 80mila euro. Era uno ciccione, non ci sono mai andata e comunque non era un bell’uomo”.
“Hanno parlato anche di una escort minorenne che si prostituiva, è vero?”, chiede Cruciani. Elena: “So che c’era una prostituta di 16 anni” - “questa è un’accusa molto forte, chiosa Cruciani - ed Elena: “Ha fatto 17 anni quest’anno ma non era quella che chiamano “la puzzola”, quest’ultima era maggiorenne”.
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"Quindi per ricapitolare - chiede in conclusione Cruciani - stai confermando che Davide Lacerenza era solito dare la cocaina ai cliente ed essere protagonista anche lui di un giro di prostituzione organizzato”. La risposta di Elena: “Devo dire la verità, si. Non so quanta cocaina girasse ma ne vedevo tantissima.
La offriva sicuramente ai clienti ma non so se compravano, di sicuro la offriva. Il giro di prostituzione organizzato gli serviva altrimenti come guadagnava? La clientela che si chiudeva nel privé spendeva soldi in bottiglie, droghe e poi volevano anche donne e Davide, quindi, chiamava le prostitute”- ha chiosato Elena”.
AUTOBIOGRAFIA DI DAVIDE LACERENZA
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FILIPPO CHAMPAGNE - DAVIDE LACERENZA - NEVIO LO STIRATO