amicizia uomo donna 15

QUANTI AMICI POSSIAMO AVERE NELLA VITA? - DI RELAZIONI VERE (E NON SI PARLA DI "AMICI" DI FACEBOOK) POSSIAMO AVERNE AL MASSIMO 150 - LE NOSTRE RELAZIONI POSSONO ESSERE DEFINITE SECONDO VARI LIVELLI DI INTIMITA' E CONFIDENZA: LE COSIDDETTE "CERCHIE DELL’AMICIZIA" (CHE SONO ANCHE LA PIU’ IMPORTANTE POLIZZA SANITARIA CHE ABBIAMO)

Giuliano Aluffi per “il Venerdì di Repubblica

 

IL LIBRO DI Robin Dunbar

Lockdown e smart working hanno cancellato le serate con gli amici e i pranzi con i colleghi a cui siamo piu legati? «Attenzione: la qualita dei rapporti potrebbe deperire rapidamente. Meglio trovare occasioni per vedersi e, in mancanza d’altro, ben vengano aperitivi o cene virtuali su Zoom». 

 

A dirlo e Robin Dunbar, docente di Antropologia dell’evoluzione all’Universita di Oxford e grande esperto di amicizia: nel suo famoso saggio Di quanti amici abbiamo bisogno (Raffaello Cortina, 2011) individuo il numero massimo di relazioni sociali stabili che si possono avere in 150 (poi definito il numero di Dunbar). 

 

Ci e arrivato studiando la relazione tra la dimensione dei gruppi sociali dei primati, uomo compreso, e la grandezza dei loro cervelli. Piu neuroni si hanno, piu si riescono a tenere a mente le caratteristiche di ogni membro del proprio gruppo e il modo migliore per mettersi in relazione con quello, che e precondizione per l’amicizia.

 

Robin Dunbar

«La correlazione tra numero di amici e dimensione di certe aree cerebrali vale ancora oggi per ognuno di noi» spiega Dunbar. «In studi condotti insieme alle neuroscienzate Penny Lewis e Joanne Powell abbiamo mostrato che le persone che dichiarano di avere piu amici hanno una corteccia prefrontale piu ampia: e l’area cerebrale legata alla “mentalizzazione”, ovvero a capire il punto di vista altrui, e alla capacita di trattenere i propri impulsi, preziosa per andare d’accordo con gli altri».

 

Tanta organizzazione cerebrale ci permette di articolare le nostre relazioni secondo vari livelli di intimita e confidenza: quelle che Dunbar chiama le cerchie dell’amicizia e di cui parla nel nuovo saggio, Friends: Understanding the Power of Our Most Important Relationships (Amici, capire il potere delle nostre relazioni piu importanti, Little Brown). «Queste cerchie si formano in base al modo in cui distribuiamo il nostro tempo con gli altri», spiega. 

 

amicizia

«Studiando una ricca selezione di societa – che va dagli abitanti di Dundee (Scozia) agli

agricoltori del Nepal e ai pastori Masai dell’Africa occidentale – posso dire che la persona media dedica grosso modo il 20 per cento del suo tempo di veglia (circa 3,5 ore) alle interazioni sociali». 

 

Queste avvengono pero su livelli diversi, che Dunbar ha rappresentato con cerchi concentrici: «Il numero massimo di facce a cui associamo un nome e 1.500, cinquecento sono i conoscenti (persone con cui prenderemmo una birra dopo il lavoro, ma che non inviteremmo alla nostra festa di compleanno no), 150 quelle che ci sforziamo di contattare almeno una volta all’anno, 50 quelli che contattiamo almeno una volta ogni sei mesi, quindici gli amici-parenti che sentiamo almeno una volta al mese e cinque le persone a cui siamo emotivamente piu vicini (io le chiamo “le spalle su cui piangere”) e che contattiamo almeno una volta a settimana. All’incirca il 60 per cento del nostro tempo sociale e riservato a tutti coloro che rientrano nella cer- chia dei 15».

 

amicizia uomo donna 15

«I confini di queste cerchie emergono dai nostri comportamenti socia- li, ad esempio dalla frequenza con cui su Facebook postiamo commenti dove specifichiamo il nome di una persona» spiega l’antropologo. «Ma pressoche gli stessi numeri spuntano anche se si categorizzano gli amici sulla base del- la frequenza con cui li si chiama al telefono. Lo conferma uno studio della Aalto University finlandese, che ha esaminato 1,9 miliardi di chiamate effettuate da 33 milioni di adulti».

 

LA REGOLA DEI 30 MINUTI

AMICIZIA UOMO DONNA 9

Le cerchie dell’amicizia vengono da lontano: riproducono strutture socia- li che si sono formate nei lunghi tempi dell’evoluzione umana, quando si passava tutta la vita in comunita piccole, dove vedersi di persona era la norma. «Oggi le nostre cerchie sono geograficamente molto piu disperse, e riescono a mantenersi salde grazie a telefono e internet» spiega Dunbar.

 

«Ma rimangono alcuni fenomeni che testi- moniano l’importanza del- la prossimita, come la “regola dei 30 minuti” trovata dai sociologi canadesi Barry Wellman e Diane Mok: in media se dobbiamo viaggiare per piu di 30 minuti per vedere qualcuno che non sia un amico intimo o un parente stretto, questo riduce di molto il nostro desiderio di farlo».

Wellman e Mok hanno trovato che gli incontri iniziano a diradarsi oltre gli otto chilometri, con un secondo brusco calo dopo 80 e un terzo calo netto a 160. «Curioso e che cio valga anche ai tempi dello smartphone: i dati delle compagnie indicano con chiarezza che chiamiamo piu spesso chi vive piu vicino a noi».

 

amicizia uomo donna

Esiste poi un singolare effetto di compensazione, che evidenzia la necessita di una costante manutenzione delle relazioni: «Kunal Bhattacharya della Aalto University ha trovato, sempre dai dati di telefonia mobile, che quando chiamiamo uno dei nostri 50 “buoni amici”, la telefonata e tanto piu lunga quanto piu tempo e trascorso dall’ultima volta che ci siamo sentiti. E cosi che si recupera la qualita emo- tiva delle amicizie» spiega Dunbar.

 

Ciascuno di noi ha poi un modo personale di coltivarle, che Dunbar ha definito “impronta sociale”. L’ha de- dotto seguendo un gruppo di studenti universitari tramite questionari e analisi del traffico telefonico. «Nel contattare gli amici ognuno segue uno schema caratteristico: c’e il migliore amico trenta volte alla settimana e chi solo dieci. La cosa sor- prendente – che mi fa par- lare di “impronta socia- le”– e la stabilita di questo schema. Mi spiego: se in una settimana io chiamo 20 volte il mio migliore amico Mark e 5 volte John, e poi, per qualsiasi motivo, magari perche Mark si sposa e ha meno tempo per me, le loro posi- zioni nella mia cerchia di amicizie si invertono e John diventa il mio migliore amico, probabilmente chia- mero lui 20 volte a settimana, e 5 volte Mark. Insomma rimane pressoche invariato il modo in cui distribuisco il mio tempo tra gli amici, indipen- dentemente da chi essi siano».

 

PRENDIAMOCI UN CAFFE

amicizia

Un altro fattore importante e la personalita: «Gli introversi preferiscono dedicare maggiori quantita di tempo a un numero inferiore di amici. Gli estroversi invece puntano a costruire piu relazioni, ma poi riservano meno tempo a ciascuno. Il risultato e che questi ultimi faticheranno di piu a trovare qualcuno che corra in loro aiuto nel momento del bisogno». Gia, perche l’amicizia richiede impegno: «I dati ci dicono che bastano pochi mesi, in media sei, di assenza o disinteresse per farci scivolare nelle cerchie piu esterne dei nostri amici».

 

amicizia 8

Insomma, quando, do- po un incontro fortuito al supermercato con qualcuno che non vedevamo da tempo, ci salutiamo dicendo con aria ispirata “dobbiamo assolutamente prenderci un caffe. Sentiamoci presto”, sarebbe meglio farlo davvero.

 

amicizia 9

Anche perche gli amici sono anche una polizza sanitaria: «Le attivita che facciamo insieme a loro – in particolare quelle che coinvolgono la musica – stimolano la produzione di endorfine, gli “ormoni della felicita” che tengono attivo il sistema immunitario» spiega Dunbar. «Mentre la solitudine pare associata a una minore resistenza a virus e batteri: Sarah Pressman, della Carnegie Mellon University, ha trovato che le persone che frequentano un numero di amici tra 4 e 12 hanno risposta immunitaria inferiore a chi ne frequenta piu di 13».

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…