“L’UCRAINA NON È IN GRADO DI VINCERE SUL CAMPO A CAUSA DELLA MANCANZA DI MUNIZIONI, DI UOMINI E DI AVIAZIONE TATTICA” - IL GENERALE VADYM SKIBITSKY, VICE DELL’INTELLIGENCE MILITARE DI KIEV, FA CAPIRE CHE LA SITUAZIONE AL FRONTE E’ DURISSIMA: “ANCHE CON GLI AIUTI STANZIATI DAL CONGRESSO DEGLI STATI UNITI, DIFFICILMENTE POSSIAMO RAGGIUNGERE LA PARITÀ CON LA RUSSIA IN TERMINI DI MUNIZIONI PER L’ARTIGLIERIA - L’INCOGNITA PRINCIPALE DI QUESTA GUERRA SONO I PARTNER EUROPEI. SE NON TROVANO UN MODO PER AUMENTARE LA PRODUZIONE DI ARMI PER SOSTENERE L’UCRAINA, SI RITROVERANNO NEL MIRINO RUSSO” - LE FORZE RUSSE HANNO CONQUISTATO ALTRI DUE VILLAGGI E PUNTANO CHASIV YAR
MOSCA, CONQUISTATI ALTRI DUE VILLAGGI IN UCRAINA
(ANSA) - MOSCA, 08 MAG - Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le forze russe hanno conquistato altri due villaggi in Ucraina: quello di Novokalinovo nella regione di Donetsk e quello di Kislovka nella regione di Kharkiv.
KIEV, L’ALLARME DEL GENERALE «ORA NON POSSIAMO VINCERE, COSÌ L’EUROPA È IN PERICOLO»
Estratto dell’articolo di Marta Serafini per il “Corriere della Sera”
«L’incognita principale di questa guerra? Sono i partner europei. Se non trovano un modo per aumentare la produzione di armi per sostenere l’Ucraina, si ritroveranno nel mirino russo». Il generale Vadym Skibitsky, vice dell’intelligence militare di Kiev […] in questi giorni le sue dichiarazioni hanno fatto il giro del mondo e suscitato non poche reazioni, da Washington passando per Parigi fino a Mosca.
Generale, in un’intervista all’ Economist lei ha parlato della possibilità che la guerra in Ucraina possa finire senza una vittoria di Kiev ma con un trattativa...
«Attualmente l’Ucraina non è in grado di vincere sul campo a causa della mancanza di munizioni, di uomini e di aviazione tattica. Anche con gli aiuti stanziati dal Congresso degli Stati Uniti, difficilmente possiamo raggiungere la parità con la Russia in termini di munizioni per l’artiglieria. Ed è su questo che dobbiamo puntare l’attenzione ora, per evitare che il nemico passi in vantaggio».
soldati ucraini vicino a bakhmut
A che punto è la consegna delle armi americane?
«L’Ucraina ha già ricevuto diverse spedizioni urgenti ma potrebbero verificarsi ritardi con quelle successive. Domenica scorsa è arrivato un lotto di missili anticarro e di proiettili di artiglieria da 155 mm tanto necessari, che scarseggiano in tutto il mondo. Il secondo è entrato lunedì scorso. C’è stata una nuova consegna di missili intercettori per i sistemi Patriot in Polonia dalla Spagna. Presto saranno sul fronte ucraino. Ma non possono eguagliare le riserve russe di proiettili o fornire una protezione efficace contro le bombe teleguidate e a bassa tecnologia con cui la Russia attacca l’Ucraina quasi ogni giorno».
I russi invece non sembrano avere problemi in questo senso...
«La produzione militare russa è aumentata ma sarà in grado di raggiungere il suo massimo solo all’inizio del 2026. Mancano materie prime e ingegneri. Attualmente Mosca possiede circa 270 missili da crociera Iskander e ne produce fino a 40 al mese.
Inoltre ha 40 missili antinave ipersonici Zircon, con un ritmo di produzione fino a 10 al mese. A questi vanno aggiunti 400 missili da crociera Onyx/Onyx-M. Inoltre le fabbriche nordcoreane lavorano a pieno regime producendo armi e munizioni per la Russia. Da settembre Pyongyang ha inviato in Russia circa 10 mila container di armi. Sono gli stessi che contenevano i missili usati per bombardare i civili a Kharkiv».
Avete incrementato le operazioni contro le raffinerie russe. C’è chi critica gli interventi su territorio russo perché causa di una pericolosa escalation. È così?
«Non abbiamo altra scelta se non quella di attaccare obiettivi nelle retrovie del nemico, comprese le infrastrutture militari, i centri di comando e controllo e gli impianti industriali che producono armi e munizioni. Ora i prezzi del carburante in Russia sono dettati da noi». […]«[…] il problema principale è che i nostri alleati fanno fatica a sostenere il ritmo di produzione di armi. Possono volerci anche mesi prima che sul campo di battaglia arrivino aiuti sufficienti a rafforzare le nostre difese».
soldati ucraini uccidono militari russi 2
In che senso?
«La velocità effettiva di trasferimento dell’uno o dell’altro tipo di arma è influenzata da diversi parametri: la disponibilità logistica e tecnica, ma anche la velocità con cui le nostre forze armate acquisiscono armi, infine bisogna tenere conto dei tempi di manutenzione. In sintesi: il trasferimento delle attrezzature di difesa aerea (Patriot, Nasams, Avenger e Vampire) richiede dai 119 ai 177 giorni».
Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che se Mosca sfonda il fronte non esclude di inviare le sue truppe. Kiev chiederà questo sostegno?
soldati ucraini uccidono prigionieri russi
«Non ci sono linee rosse, ma priorità. E la priorità ora è la fornitura di proiettili per recuperare terreno sulle direttrici di Donetsk, Zaporizhzhia e Lugansk. La seconda sono gli F-16 per contrastare la superiorità aerea russa. La terza è che gli alleati lavorino in Ucraina per la formazione, le operazioni di ingegneria e di consulenza. Questo serve ora».
Cosa succede se Chasiv Yar cade: i russi possono davvero sfondare di nuovo?
«L’obiettivo di Mosca di impadronirsi completamente delle regioni di Donetsk e Lugansk è invariato fin dai primi giorni di guerra. La roccaforte di Chasiv Yar è per noi motivo di preoccupazione, perché la sua perdita apre la strada alle ultime grandi città di Donetsk». […]