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IL GIALLO DEL CADAVERE SENZA TESTA - IL CORPO RITROVATO IN UNA ZONA IMPERVIA DELLE ALPI APUANE, IN AVANZATO STATO DI DECOMPOSIZIONE: LI’ DA QUASI UN ANNO – PER RECUPERARLO, I SOCCORRITORI SCESI IN CORDATA – UN BIGLIETTO DI TRENO PER IL SUD DELLA FRANCIA E ALCUNI SCONTRINI GLI UNICI INDIZI
Laura Montanari per la Repubblica
Soltanto qualche foglio nelle tasche. Alcuni scritti a mano, altri al computer, ma così scoloriti e consumati dalla pioggia e dalle intemperie che praticamente non si leggono. E poi degli scontrini di negozi, frammenti di una lettera, un biglietto per un treno che porta nel Sud della Francia. Nessun documento addosso, però nel giubbotto, 40 euro. Niente telefonino, niente altro. Un corpo senza vita, in avanzato stato di decomposizione, senza più la testa, senza un braccio e senza parte del bacino: è stato ritrovato sulle Alpi Apuane, in una zona tanto impervia che quelli del soccorso alpino e i poliziotti del commissariato di Massa sono arrivati a recuperarlo in cordata, il 30 dicembre.
L' allarme era stato dato la sera prima da alcuni speleologi che lo avevano visto in un anfratto di una parete di roccia del monte Sangro, in località Foce Luccica. Un posto lontano dai rifugi e anche dai sentieri del Cai. Chi è il misterioso uomo morto sulle Apuane? E perché non ci sono tracce intorno delle parti mancanti del suo corpo?
Se fossero stati gli animali selvatici, cosa che sembra possibile visto che su quelle montagne ci sono lupi, volpi e cinghiali, qualche osso, qualche brandello di cute sarebbe stata trovata nelle vicinanze. Invece niente.
Abbiamo cercato senza esito dicono dalla polizia. È un vero rompicapo ammette il capo della squadra mobile di Massa Antonio Dulvi Corcione. È lui a guidare le indagini coordinate dalla procura che sul caso ha aperto un' inchiesta. La pm Alessandra Conforti disporrà a breve accertamenti anche genetici sulla salma. Naturalmente una delle prime cose controllate sono le denunce delle persone scomparse in zona e nessuna sembra corrispondere a questo caso.
Chi indaga esclude l' ipotesi del suicidio: Non si sarebbe rifugiato sotto una parete rocciosa in un anfratto. Forse piuttosto è stato sorpreso dalla notte, dal freddo o da un temporale. Il corpo si trovava a diversi metri dal sentiero. Potrebbe essere scivolato e caduto di sotto. Potrebbe essere qualcuno che si è perso e non è riuscito a ritrovare la strada del ritorno o di qualcuno che potrebbe essere stato portato in quel posto e lì ucciso.
Al momento sono soltanto ipotesi. L' uomo senza nome potrebbe essere lì da quasi un anno. Tra la fine dell' inverno e la primavera. Non doveva essere uno esperto di montagna perché il suo abbigliamento non è da trekking. Aveva indosso delle scarpe Converse di tela inadatte per l' alta montagna. Era vestito con jeans, una maglietta e un giubbotto pesante. Doveva, secondo un primo esame esterno, essere giovane.
Tra gli scontrini che aveva nelle tasche ce ne è almeno uno che fa riferimento a un paese in provincia di Massa Carrara. Da quegli indizi è cominciato il lavoro della procura e della squadra mobile. Un aiuto alle indagini potrebbe arrivare anche da escursionisti passati nelle vicinanze nei mesi scorsi: possibile che nessuno abbia notato quel corpo? Nella zona, benché isolata, passano degli speleologi che vanno a esplorare delle grotte.
Un elemento che ha insospettito gli investigatori è l' incongruenza fra il luogo e l' abbigliamento inadatto della persona trovata morta. Potrebbe essere uno straniero o qualcuno che ha vissuto all' estero o che all' estero ha soltanto fatto una vacanza. In ogni caso: come è finito lì? E perché nessuno si è fatto avanti per segnalarne la scomparsa? Il mistero insomma è fitto e per dipanarlo servirà l' aiuto della polizia scientifica nel far riemergere per esempio dalla lettera e dagli altri fogli che aveva in tasca qualche parola che diventi una traccia, un indizio per arrivare a un nome e a un cognome.