giorgia meloni giancarlo giorgetti superbonus

ALLA FINE GIORGETTI FA SEMPRE PIPPA – A 48 ORE DALLA STRETTA DECISA SUL SUPERBONUS, ARRIVA LA MARCIA INDIETRO DEL MINISTRO DELL'ECONOMIA: RESTANO GLI INCENTIVI PER I COMUNI ALLE PRESE CON LA RICOSTRUZIONE POST-TERREMOTO. RIMANGONO LO SCONTO IN FATTURA E LA TRASFERIBILITÀ DEI CREDITI D’IMPOSTA AL 110% – IL MINISTRO DEL TESORO HA CEDUTO DOPO LE DURE CRITICHE DI FORZA ITALIA, MA ANCHE DI UNA PARTE DI FDI E LEGA (CI SONO LE EUROPEE ALLE PORTE…) – TUTTI DA RIFARE I CONTI PER IL DEF…

1 - SUPERBONUS, IL GOVERNO SI CORREGGE NIENTE STRETTA NEI COMUNI DEL SISMA

Estratto dell’articolo di Federico Fubini per il “Corriere della Sera”

 

GIANCARLO GIORGETTI ANTONIO TAJANI

Due giorni dopo il decreto a sorpresa che stringeva fortemente le maglie del Superbonus, il governo fa una parziale messa a punto: tutte le prerogative degli incentivi, incluso lo sconto in fattura e la trasferibilità dei crediti d’imposta al 110%, resteranno per i comuni dell’area del cratere sismico dell’Italia centrale.

 

Non è ancora del tutto chiaro se queste misure verranno mantenute in vigore solo fino ad un eventuale tiraggio di altri 400 milioni di euro — com’è corsa voce nei palazzi di governo ieri in serata — oppure non sarà indicato alcun limite ma «solo azioni di monitoraggio per salvaguardare i conti pubblici».

 

SUPERBONUS 110

[…]Senz’altro il ministro dell’Economia è da tempo la figura più impegnata, nell’intero mondo politico, per mettere le redini alla galassia dei bonus immobiliari e per riportare sotto controllo la loro dinamica ormai pericolosa per la tenuta dei conti pubblici.

 

È possibile dunque che Giorgetti preferisse il decreto nella sua versione originaria, con la stretta al Superbonus anche nelle zone colpite dal sisma del 2016.

 

antonio tajani giorgia meloni giancarlo giorgetti

Nelle consultazioni dirette e indirette degli ultimi due giorni il ministro ha capito però che un compromesso si rendeva necessario: a chiederlo non erano solo il presidente delle Marche Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia) o il commissario alla ricostruzione Guido Castelli; anche ampie aree della maggioranza a Roma, a poco più di due mesi dalle elezioni europee, hanno reclamato da quasi subito misure meno draconiane. […]

 

 

2 – SUPERBONUS, È GIÀ RETROMARCIA SALVI I CANTIERI DEI TERREMOTI

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

GIANCARLO GIORGETTI - QUESTION TIME ALLA CAMERA

Il governo pasticcia sul Superbonus. Stringe e subito dopo allenta. Dal Consiglio dei ministri che ha varato la tagliola “salva-conti” non sono passate neppure 48 ore quando Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti prendono atto di aver chiuso i rubinetti in modo troppo frettoloso.

 

 I malumori dei governatori e dei sindaci “amici” delle zone colpite dai terremoti del 2009 e 2016 inondano le agenzia di stampa e puntano Palazzo Chigi con un messaggio minaccioso: il decreto che ferma la cessione del credito e lo sconto in fattura per il “Super sismabonus” mette a rischio la ricostruzione.

 

giorgetti e il superbonus come lsd meme by rolli per il giornalone la stampa

Un danno d’immagine devastante per la destra. E poi ci sono le spine dentro alla maggioranza, con Forza Italia che ha mal digerito il blitz in Consiglio dei ministri. Pronti, gli azzurri, a rovesciare il loro pressing in Parlamento, come hanno già fatto a dicembre, costringendo il governo ad approvare un decreto per strappare qualche mini-proroga.

 

[…]  Tocca ai tecnici di Palazzo Chigi e del Mef mettere a punto l’equilibrio contabile per non sconfessare gli annunci di due giorni prima, quello dell’intervento emergenziale a tutela dei conti pubblici. La sintesi dice che nelle aree colpite dai due terremoti si potranno continuare a cedere i bonus edilizi e a richiedere lo sconto in fattura.

 

Ma è Giorgetti ad alzare una diga. Lo fa fissando un tetto di spesa di 400 milioni: non un centesimo in più, quest’anno, per finanziare il sostegno ai cantieri. La maggior parte delle risorse, in tutto 330 milioni, finiranno nei Comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che sono stati colpiti dal sisma otto anni fa. I restanti 70 milioni a L’Aquila e alle altre località abruzzesi che hanno ancora bisogno di finanziamenti dopo le scosse del 6 aprile 2009.

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni

Sarà il commissario straordinario Guido Castelli ad assicurare «il rispetto del limite di spesa verificandone il raggiungimento ai fini della sospensione della deroga», come si legge nella nuova versione del decreto pronto ieri sera per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

 

Un compito non facile perché solo nelle zone del Centro Italia si stima che siano almeno 35 mila le unità immobiliari ancora da ricostruire. E poi c’è l’incognita del posizionamento di FI quando il decreto passerà alle Camere per la conversione in legge. […]

SUPERBONUS 110 IL CONTO DEL SUPERBONUS - MEME BY OSHO

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...