isis gay

GIU’ DAL PALAZZO – LA CACCIA AGLI OMOSESSUALI NON SI FERMA: L’ISIS HA GIUSTIZIATO ALTRI DUE UOMINI LANCIANDOLI NEL VUOTO E POI LAPIDANDOLI A MORTE. E MENO MALE CHE IL CALIFFO AVEVA DETTO “BASTA” AI VIDEO DELLE ESECUZIONI!

Lydia Willgress per http://www.dailymail.co.uk/

 

vittima condotta sul tettovittima condotta sul tetto

Scaraventati giù da un palazzo e poi lapidati a morte. La loro colpa? Essere gay. L’Isis ha rilasciato una nuova serie di terribili immagini in cui tre jihadisti, si pensa nella città di Homs, in Siria, conducono due uomini con le mani legate e gli occhi bendati sul tetto di un palazzo prima di lanciarli nel vuoto. Lo scatto successivo mostra un miliziano con una pietra in mano vicino ai due cadaveri riversi nella sabbia e sporchi di sangue.

lanciato dal palazzolanciato dal palazzo

 

Le immagini sono state pubblicate dai combattenti dello Stato Islamico ieri pomeriggio, nonostante cinque giorni fa il califfo Abu Bakr Al-Baghdadi avesse bandito la diffusione delle foto e dei video delle esecuzioni, temendo che queste possano nuocere all’immagine dello Stato Islamico e turbare i bambini musulmani.

 

 

isis esecuzione gayisis esecuzione gay

Non è la prima volta che gli estremisti pubblicizzano l’esecuzione presunti omosessuali: in aprile i miliziani avevano lapidato due uomini pochi secondi dopo che questi avevano implorato la grazia in ginocchio, in giugno altre tre persone erano state scaraventate giù da un palazzo sotto gli occhi della folla, pronta a lapidare chi fosse sopravvissuto al salto nel vuoto.

 

gay lapidatigay lapidatiesecuzione gayesecuzione gaygay bendato e lanciato da un palazzogay bendato e lanciato da un palazzo

Le esecuzioni vengono riprese e divulgate dagli estremisti per rafforzare il loro controllo sulla popolazione tramite il terrore, così i ladri vengono puniti con l’amputazione delle mani e i consumatori di alcolici con la fustigazione. Le immagini dell’esecuzione dei due presunti omosessuali sono uscite poco dopo che la Turchia ha lanciato il suo primo attacco aereo contro l’Isis, uccidendo un miliziano e danneggiando tre veicoli militari.

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