hacker russia

GLI HACKER RUSSI ATTACCANO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: L’AZIONE SFERRATA DAL GRUPPO LOCKBIT, CHE IN PASSATO HA COLPITO REGIONE LAZIO E AGENZIA DELLE ENTRATE – L’ATTACCO E’ STATO SFERRATO NEI CONFRONTI DI UNA SOCIETÀ CHE FORNISCE SERVIZI PER 1.300 ENTI. LO STIPENDIO DI DICEMBRE DEI DIPENDENTI E’ A RISCHIO - E' STATO CHIESTO UN RISCATTO...

Arcangelo Rociola per la Repubblica - Estratti

 

 

putin hacker russi meme

La pubblica amministrazione è oggetto di un vasto attacco hacker. L'attacco dura da qualche giorno (sarebbe stato scoperto l'8 dicembre) ma solo negli ultimi giorni sono cominciati a emergere dettagli. Diverse fonti confermano alla nostra testata che l'attacco è stato messo a segno da un gruppo già noto in Italia. Si tratta di Lockbit, già autore di attacchi alla Regione Lazio nel 2021 e nel 2022 all'Agenzia delle entrate. Lockbit è un gruppo di criminali informatici che ha sviluppato diverse versioni del virus ransomware che porta il loro nome. Si tratta di un gruppo russofono, almeno stando alle rivendicazioni che pubblicano online.

 

Quello che ha colpito Westpole, azienda che fornisce servizi cloud alla pubblica amministrazione, spiegano le stesse fonti, sarebbe la terza versione del ransomware: Lockbit 3.0. Il tipo di attacco è di quelli che prevede la richiesta di riscatto, in criptovalute. Da quanto è emerso finora, l’attacco sarebbe piuttosto ampio. E sta tenendo all’opera i tecnici dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn).

 

HACKER RUSSI

Da quanto emerge da fonti vicine alle indagini, al momento si stanno ancora calcolando i danni del virus. Quello che è si sa è che Westpole è riuscita a ripristinare il 50% dei propri sistemi. Ma è il restante 50% che preoccupa. L’Acn parla di ripristino lento. Difficile. Non si sa quando potrà essere ripristinato il resto. E sullo sfondo un rischio: quello che le pubbliche amministrazioni colpite non possano erogare alcuni servizi e obblighi nei confronti dei propri dipendenti. Compreso il pagamento dello stipendio di dicembre, che potrebbe slittare al prossimo mese.

 

 

Chi c'è dietro il gruppo Lockbit

lockbit

Lockbit non è nuovo a questo genere di attacco. E tra i gruppi di criminali informatici più longevi del mondo della cybersicurezza. È attivo dal 2019 e il suo nome, che è quello del malware da loro creato, è già noto in Italia. Il suo virus è tra quelli che lo scorso agosto ha violato i sistemi informatici della Regione Lazio e poco dopo anche quelli di Thalesgroup e Accenture, solo per fare alcuni dei nomi più noti.

 

Altro attacco noto, quello contro l’Agenzia delle entrate del 2022, quando annunciarono di aver rubato all’ente circa 100 giga byte di dati. Probabilmente è un gruppo di hacker russi, o comunque dell'Europa dell'est. L'unico indizio è che ogni nuova versione pubblicata del software viene diffusa con un testo in cirillico.

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…