![gnam galleria nazionale d arte moderna roma renata cristina mazzantini](/img/patch/02-2025/gnam-galleria-nazionale-d-arte-moderna-roma-renata-cristina-mazzantini-2096782_600_q50.webp)
GNAM GNAM! GRAN CASINO ALLA GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA DI ROMA – LA CONSULTA UNIVERSITARIA NAZIONALE PER LA STORIA DELL’ARTE HA PUBBLICATO UNA LETTERA CONTRO LA DIRETTRICE DEL MUSEO, RENATA CRISTINA MAZZANTINI – L’ACCUSA È DI AVERE ESAUTORATO IL COMITATO SCIENTIFICO: “HA SCELTO DI NON CONFRONTARSI CON GLI ESPERTI SULLE LINEE DI POLITICA CULTURALE DA SEGUIRE” – LO SCORSO OTTOBRE TRE MEMBRI DEL COMITATO SI ERANO DIMESSI IN SEGUITO ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ITALO BOCCHINO, OSPITATA DALLA GNAM. POI C’È STATA LA MOSTRA SUL FUTURISMO E…
Estratto dell’articolo di Dario Pappalardo per www.repubblica.it
Gli storici dell’arte sfiduciano la direttrice della Galleria Nazionale Moderna di Roma. La Cunsta, la Consulta universitaria nazionale per la storia dell’arte, ha pubblicato sul suo sito web una lettera aperta indirizzata a Renata Cristina Mazzantini. Dove le accuse sono secche e circostanziate.
Alla numero uno del museo viene rimproverato di avere esautorato, di fatto, il comitato scientifico della Galleria: “La scelta di non confrontarsi con l’organo statutario composto da esperte ed esperti sulle linee di politica culturale che la direzione intende adottare nella programmazione delle iniziative – ribadisce il testo – ha reso, nei fatti, il comitato scientifico inutile”.
Lo scorso ottobre Federica Muzzarelli, che fa parte del consiglio direttivo della Cunsta, Stefania Zuliani e Augusto Roca si sono dimessi dallo stesso comitato, dopo che la Gnam aveva aperto le porte alla presentazione del libro del direttore del Secolo d’Italia, Italo Bocchino, “evento di natura schiettamente politica” [...]
"Non abbiamo mai avuto risposte alle nostre dimissioni – spiega Muzzarelli a Repubblica – Nel comitato scientifico non servivamo a niente. Eppure si tratta di un organo consultivo. In Italia c’è un’insofferenza verso il dibattito e le opinioni altrui che va ben oltre la direttrice Mazzantini. Le proteste degli accademici non fanno né caldo, né freddo. La tecnica del silenzio è una strategia che paga”.
Da allora, la controversa mostra dedicata al Futurismo, il taglio di curatori e opere – una, L’Antigrazioso di Boccioni, danneggiata durante la preparazione dell’allestimento senza che ne fosse data comunicazione e poi riesposta – hanno alimentato nuove polemiche intorno al museo.Ma a Mazzantini gli storici dell’arte contestano anche di avere restituito agli eredi le carte dell’archivio di Carla Lonzi “perché concesse in comodato d’uso e non in dono”.
I documenti dell’allieva di Roberto Longhi, figura chiave del femminismo e autrice di saggi fondamentali, sono stati effettivamente rimandati al mittente e depositati presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso. “Se siamo tutte e tutti liete dell’accoglienza dell’archivio presso una così nobile istituzione romana – sottolinea la Cunsta – che più e meglio di altre ne garantirà l’apertura e la consultazione, la sua destinazione elettiva, visti gli interessi di Lonzi, sarebbe stata la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma”.
[...] Gli storici dell’arte invitano “ancora una volta, la direttrice a un incontro pubblico per discutere i punti sopra menzionati e più, in generale, i suoi progetti per il futuro della Galleria”. Mazzantini non risponde ufficialmente. Alla Gnam si dice che la lettera della Cunsta non è stata recapitata.
hoara borselli ignazio la russa italo bocchino presentazione del libro perche l italia e di destra gnam
MOSTRA SU TOLKIEN ALLA GNAM DI ROMA
GENNARO SANGIULIANO - PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA SU TOLKIEN ALLA GNAM DI ROMA
arianna meloni alla presentazione del libro di bocchino alla gnam foto lapresse