IL TERRORE ISLAMISTA HA UNA ‘’REGIA” AMERICANA - A GUIDARE LA CAMPAGNA MEDIATICA DELL’ISIS CI SAREBBE IL TERRORISTA USA AHMAD ABOUSAMRA - IL SUO NOME È NELLA LISTA DEI SUPER-RICERCATI DELL’FBI - SU DI LUI UNA TAGLIA DA 50MILA $

Guido Olimpio per “corriere.it

 

AHMAD ABOUSAMRA AHMAD ABOUSAMRA

Ahmad Abousamra. Cittadino americano e siriano nato in Francia nel 1981. Il suo nome è nella lista dei most wanted dell’Fbi. Taglia da 50 mila dollari sulla sua testa. Per i servizi di sicurezza - citati dalla rete Abc - potrebbe essere uno dei registi della campagna mediatica del movimento Isis.

 

 

Da Boston alla Siria

 

Il futuro estremista è cresciuto nel sobborgo di Stoughton, Boston, ed ha frequentato scuole private cattoliche mettendosi in luce per le sue doti di studente. Ben nota anche la sua famiglia, visto che il padre è stato per molti anni un endocrinologo di fama al Massachusetts General Hospital.

 

La vita di Ahmad, che nel frattempo si è laureato, è cambiata attorno al 2004, quando è stato indagato dalla magistratura americana insieme ad altri due elementi. Il giovane è stato accusato di aver compiuto dei viaggi all’estero - Pakistan, Yemen - per unirsi ad Al Qaeda. Prima nell’area pachistana, quindi in Iraq.

 

Tornato in patria, è stato tenuto sotto osservazione, lo hanno interrogato cercando di decifrare meglio la sua figura. Ma Ahmad non ha atteso l’arrivo del mandato di cattura ed è scappato, nel 2006, in Siria. Per certo periodo avrebbe vissuto nella zona di Aleppo, dove può contare su appoggi familiari.

 

Ahmad Abousamra 
Ahmad Abousamra

Super ricercato

 

In base alle indagini svolte successivamente sembra che l’americano abbia aderito ad una fazione qaedista attiva nella regione e, infatti, nel 2012 l’Fbi lo ha inserito nella sua lista dei super ricercati. Molto bravo nell’uso della tecnologia e dei computer, con esperienza in una compagnia di comunicazioni, Abousamra avrebbe assunto un ruolo importante nella diffusione dei messaggi sul web da parte dell’Isis.

 

La campagna sul web dell’Isis

 

Il movimento ha ampliato l’uso di Internet e spesso i suoi video sono accompagnati da sottotitoli o audio in inglese, francese e russo. Non mancano neppure clip in italiano. Questo per allargare la base di «ascolto» e attirare reclute dai paesi non arabi. Nulla di nuovo. I qaedisti dello Yemen hanno usato l’imam americano-yemenita Al Awlaki in questa chiave. Con i suoi sermoni ha ispirato diversi militanti europei e americani. Ruolo che ha svolto fintanto che non è stato ucciso dal raid di un drone Usa, nel settembre 2011.

 

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