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HAWKING PEGGIO DI CASSANDRA! - L'ASTROFISICO INGLESE LANCIA L'ALLARME: “I TRE PIÙ GRANDI PERICOLI CHE MINACCIANO LA NOSTRA SOPRAVVIVENZA SONO LA STUPIDITÀ UMANA, L'INQUINAMENTO E L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE”
Vittorio Sabadin per “la Stampa”
L'astrofisico inglese Stephen Hawking è completamente paralizzato dalla sclerosi laterale amiotrofica, ma vede ancora più lontano di tutti. In una conferenza a Tenerife ha indicato nella stupidità dell' uomo, nell' inquinamento e nell' intelligenza artificiale i tre più grandi pericoli che minacciano la nostra sopravvivenza e ha confessato di non farsi illusioni sul fatto che le cose possano migliorare.
La stupidità umana è di per sé evidente, visto che tutti conosciamo il disastro al quale andiamo incontro, ma non facciamo niente per evitarlo. Hawking, nel corso della conferenza, ha dialogato con l' anchorman americano Larry King, che lo aveva già intervistato sei anni fa.
«Durante il nostro incontro - ha ricordato lo scienziato - avevo lanciato un allarme sui pericoli che derivavano dall' inquinamento e dalla sovrappopolazione. Da allora il numero di abitanti della Terra è aumentato di mezzo miliardo di persone e raggiungerà gli 11 miliardi nel 2100. I livelli di inquinamento sono cresciuti ovunque e nelle grandi città l' 80% della gente respira aria insalubre».
Secondo Hawking, ad aggravare in modo irrimediabile la stupidità umana concorre l' avidità, l'altra grande responsabile delle scelte suicide degli ultimi decenni. Da tempo Hawking ripete che dobbiamo guardarci dai progressi dell' intelligenza artificiale, perché potremmo presto scoprire che i robot sono meno amichevoli di come sembrano.
L'astrofisico, che ha occupato a Cambridge la cattedra di Isaac Newton, si è detto preoccupato dalla crescita delle ricerche sulle armi intelligenti, mentre «finanziare progetti per effettuare screening medici più efficaci sui malati non sembra una priorità altrettanto alta».
I benefici dell' intelligenza artificiale sono inferiori al danno potenziale, ha detto lo scienziato, perché «quando le macchine supereranno la fase critica e cominceranno a essere capaci di evolversi da sole, non potremo prevedere se i loro obiettivi saranno uguali ai nostri».
Questo allarme è condiviso da molte altre persone di genio, tra le quali Elon Musk, Bill Gates e Ray Kurzweil. [...]