I "BUCHI" NEL TESTAMENTO DI CAPROTTI - I FRATELLI GUIDO E CLAUDIO, CHE OLTRE AI SUPERMERCATI E ALL'AZIENDA DI FAMIGLIA OCCUPAVANO ANCHE PARTE DEL PALAZZO DA 6MILA METRI QUADRATI DI VIA DEL LAURO (PURE QUELLO NON ELENCATO TRA I LASCITI), NON SONO MENZIONATI NEL TESTAMENTO - COME DUE IMPORTANTI TELE DEL CANALETTO ESPOSTI NEGLI UFFICI DI PIOLTELLO
Sara Bennewitz per “la Repubblica”
IL TESTAMENTO DI BERNARDO CAPROTTI
La forma del testamento di Bernardo Caprotti è inoppugnabile, ma nella sostanza - racconta chi l' ha conosciuto e ha lavorato con l' imprenditore lombardo - qualcosa non torna e qualcosa manca. Il «ricchissimo archivio» di Esselunga, «che narra anche le molte dolorose vicende familiari», per esempio, non va né alla moglie Giuliana Albera, né ai tre figli Giuseppe, Violetta e Marina, bensì è uno dei lasciti a Germana Chiodi, impiegata dell' Esselunga fin dal 1968, divenuta segretaria personale di Bernardo Caprotti e una delle prime donne dell' azienda a essere nominata dirigente, così come la nipote Cecilia Gozzi.
I fratelli dell' imprenditore Guido e Claudio ad esempio, che oltre ai supermercati e all'azienda di famiglia occupavano anche parte del palazzo da 6mila metri quadrati di via del Lauro (pure quello non elencato tra i lasciti), non sono neppure menzionati nel testamento.
Così come qualcuno ricorda due importanti tele del Canaletto appese negli uffici della sede centrale di Esselunga a Limito di Pioltello: quei quadri ora resteranno in azienda o torneranno nella proprietà della famiglia? Certo si tratta di dettagli, di tele e palazzi di grande valore, ma che son poca cosa nell' ambito dell' eredità miliardaria di Mr Esselunga.
E lo stesso Bernardo dopo aver fatto un lungo elenco di cose e di eredi, dopo aver nominato Stefano Tronconi esecutore testamentario (a cui spetterà il compenso di «un milione a carico dell' eredità»), precisa che quanto non elencato, compresi i suoi effetti personali, sarà da intendersi di proprietà della figlia Marina e di sua moglie Giuliana.
Chissà se questa clausola "omnibus", oltre alla preghiera che tra i due rami della famiglia ci «sia pace», basterà agli avvocati Gianpiero Succi e Laura Salvaneschi dello studio BonelliErede che assistono Violetta Caprotti, e a quelli dello studio Lombardi Segni che invece sono al fianco della moglie Giuliana e la figlia Marina.