PER UNA VOLTA CHE I CRONISTI RAI VANNO IN CERCA DI NOTIZIE! - I GIORNALISTI DELLA RAI STEFANIA BATTISTINI E SIMONE TRAINI RISCHIANO UN PROCEDIMENTO PENALE IN RUSSIA PER IL LORO REPORTAGE DALLA REGIONE DI KURSK, AL SEGUITO DELL’ESERCITO UCRAINO – SECONDO IL CANALE TELEGRAM RUSSO “BAZA” IL MINISTERO DEGLI INTERNI DI MOSCA POTREBBE AVVIARE IL PROCESSO PER IL REATO DI “ATTRAVERSAMENTO ILLEGALE DEL CONFINE DELLO STATO”

VIDEO – IL SERVIZIO DI STEFANIA BATTISTINI CON LE TRUPPE UCRAINE VERSO SUDZHA

https://www.rainews.it/video/2024/08/lavanzata-di-kiev-verso-la-russia-linviata-del-tg1-con-lesercito-ucraino-in-viaggio-verso-sudzha-6dfe7cc8-4f72-421e-a32a-6b81596de311.html

 

 

Estratto da www.ansa.it

 

tg1 servizio di stefania battistini e simone traini con l esercito ucraino nella regione di kursk in russia 3

“Il Ministero degli Interni russo intende avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk". Lo scrive Baza, un canale Telegram russo di notizie, secondo cui si tratterebbe di "un procedimento penale ai sensi dell'articolo 322 del codice penale della Federazione Russa sull'attraversamento illegale del confine dello Stato".

 

"Stefania Battistini e Simone Traini potrebbero essere sottoposti a un procedimento penale", scrive Baza ricordando che "sul Tg1 è andato in onda un servizio dalla città di Sudzha".

 

tg1 servizio di stefania battistini e simone traini con l esercito ucraino nella regione di kursk in russia 1

"Nel suo personale e distopico mondo, il regime putiniano minaccia un procedimento giudiziario contro Stefania Battistini e Simone Traini, i giornalisti che hanno realizzato uno speciale del Tg1 nel Kursk […]. […]

 

Putin incarcera i giornalisti russi che dicono o scrivono la verità e vorrebbe intimidire i giornalisti stranieri, inviati di guerra per il fatto stesso di raccontare i fatti. La mia solidarietà ai giornalisti del Tg1 e l'auspicio che l'Italia, come la Ue e gli altri sostenitori di Kiev non smettano di supportare la resistenza ucraina […]". Lo scrive in una nota il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova.

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