amatrice terremoto sisma

ITALIA, UN PAESE DI SANTI E ABUSI EDILIZI - I VIGILI DEL FUOCO HANNO CONSEGNATO ALLA PROCURA DI RIETI UN PRIMO RAPPORTO SUI ''CROLLI ANOMALI'' DI AMATRICE E DINTORNI: MOLTI PALAZZI NON SOLO NON ERANO A NORMA SISMICA, MA ERANO STATI MODIFICATI IN MODO ILLEGALE DAI PROPRIETARI - NELLA CITTÀ PIÙ COLPITA, 1 EDIFICIO SU 2 NON È AGIBILE

1. «MOLTI INTERVENTI ABUSIVI NEI PALAZZI POLVERIZZATI»

Valentina Errante per ''Il Messaggero''

 

IL DOSSIER

scuola di amatrice 2scuola di amatrice 2

La conferma ai sospetti della procura di Rieti arriva dalla prima mappatura eseguita dai Vigili del fuoco nell' area colpita dal terremoto: la maggior parte degli edifici che martedì notte si è sbriciolata dopo le scosse avrebbe subito opere di restauro su strutture preesistenti, lavori che ne hanno alterato la struttura. Un film già visto all' Aquila nel 2009: sono i cosiddetti crolli anomali, finiti sotto processo dopo il sisma in Abruzzo. Uno screening più dettagliato sarà consegnato al procuratore Giuseppe Saieva nei prossimi giorni, quando sarà ultimato l' esame sulle condizioni di palazzi pubblici e privati.

 

LE ANOMALIE

Ma dalla prima, provvisoria, valutazione dei Vigili del fuoco, chiamati a verificare le condizioni dei palazzi rimasti in piedi, emerge anche un quadro drammatico della situazione e delle prospettive che si annunciano per i residenti e gli sfollati. Cifre impressionanti: nel comune di Amatrice un immobile su due è inagibile, mentre sono centinaia gli edifici di valore storico artistico da mettere in sicurezza e migliaia le opere d' arte da salvare.

immagine 1 immagine 1

 

Aumenti di cubatura non autorizzati, interventi interni negli appartamenti, come la demolizione di tramezzi o lo spostamento di muri. E ancora ristrutturazioni che hanno caricato i pilastri portanti di un peso eccessivo, oppure edifici recuperati senza tener conto delle norme antisismiche, come, con ogni evidenza, è avvenuto per la scuola Romeo Capranica di Amatrice. Ristrutturata nel 2012 e ridotta in macerie dalle scosse. Sono i risultati della prima mappatura stilata dai Vigili del fuoco sugli immobili pubblici e privati.

immagine 3  immagine 3

 

IL FASCICOLO

La relazione è ancora parziale ma, nelle prossime settimane, quando sarà completata sarà consegnata alla procura di Rieti che ha già aperto un fascicolo e dovrà accertare eventuali responsabilità. Già dopo un primo sopralluogo, a poche ore dal terremoto, il procuratore Saieva aveva rilevato una serie di anomalie tra le macerie, oltre a quelle che riguardano il crollo di edifici pubblici restaurati da poco.

Tetti intatti crollati sopra fragili strutture.

 

Il quadro drammatico emerge invece dallo screening dei palazzi rimasti in piedi: la zona di Amatrice è totalmente inagibile e deve essere integralmente messa in sicurezza. Un quadro quasi analogo riguarda la condizione degli immobili di Accumoli. Ma se la situazione era evidente dalle immagini per i due comuni più colpiti, le prime verifiche dei Vigili del fuoco tracciano un quadro da emergenza nei comuni limitrofi. Secondo i rilievi, nel comune di Amatrice un immobile su due è stato ritenuto fatiscente. La situazione risulta meno drammatica nelle Marche dove però la mappatura non è ancora stata conclusa.

 

Sono 350 circa gli edifici di interesse storico e artistico che i Vigili del fuoco dovranno mettere in sicurezza, un migliaio le opere d' arte da recuperare sotto le macerie o all' interno di edifici ritenuti inagibili.

giuseppe  saievagiuseppe saieva

 

IL PATRIMONIO

Una prima ricognizione era stata fatta dai carabinieri del nucleo Tutela patrimonio artistico, 50 edifici sono risultati in condizioni molto gravi o crollate. Ad Amatrice sono ridotti in macerie la basilica di San Francesco, quella di Sant' Agostino, l' Arco di San Francesco, la chiesa San Giovanni.

 

A Urbino sono state rilevate alcune lesioni alle mura del Duomo, mentre ad Arquata del Tronto è crollata la torre medievale. Ma ai vigili che, da martedì scavano ininterrottamente e hanno prestato soccorso ai feriti, spetterà anche il compito di recuperare le opere d' arte tra i calcinacci: quadri, statue, crocifissi, o di spostarli dagli immobili che risultano inagibili.

 

 

2. ''CROLLI ANOMALI'', I PM INDAGANO

Fiorenza Sarzanini per il ''Corriere della Sera''

 

 

I pm indagano sulle licenze facili

La fotografia del disastro è nel dato che i Vigili del fuoco inseriscono nella prima relazione sulla mappatura degli edifici di Amatrice: «Totalmente compromesso» uno stabile su due. Stessa situazione nei paesi vicini, con il rischio forte che nei prossimi giorni i numeri possano essere addirittura più pesanti.

giuseppe saievagiuseppe saieva

 

Ecco perché l' indagine condotta dal procuratore di Rieti Giuseppe Saieva si concentra sui criteri di costruzione, ma soprattutto sulle successive ristrutturazioni effettuate nella maggior parte dei palazzi. E si muoverà parallelamente alle verifiche già avviate dalla Procura di Ascoli, visto che le percentuali appaiono leggermente inferiori, ma sempre altissime.

 

Già nelle prossime ore tutti i dati saranno consegnati alla magistratura e si procederà alla messa in sicurezza degli stabili che rischiano di crollare completamente. Includendo i 350 edifici di interesse storico e artistico - chiese, musei, biblioteche, pinacoteche, sedi di istituzioni e uffici - dai quali bisognerà portare via quadri, sculture e opere di valore.

BRUNO FRATTASI jpegBRUNO FRATTASI jpeg

Uomini e droni Sono 1.100 i Vigili del fuoco impegnati nell' area del terremoto ai quali si aggiungono 50 funzionari addetti al coordinamento. Un esercito guidato dal capo del Dipartimento Bruno Frattasi che lavora sempre a contatto con il comandante Gioacchino Giorni.

 

E muove sul campo i tecnici e i volontari arrivati nei luoghi della tragedia appena 40 minuti dopo la prima, devastante scossa. Un' attività frenetica che nelle prime ore si è concentrata in maniera particolare sul salvataggio delle persone e adesso è dedicata anche a controllare e preservare quel che resta di edifici pubblici, abitazioni private e strade. Sono gli specialisti a svolgere le verifiche «tracciando» ogni stabile e inviando in tempo reale i dati alla sala operativa.

 

Si usano le strumentazioni manuali, ma le informazioni vengono incrociate con quelle trasmesse dai droni che captano immagini ad altissima risoluzione e dunque consentono di fotografare anche i minimi dettagli. E così individuano i luoghi inagibili, quelli con «criticità grave», quelli con «criticità significative» e le zone «ordinarie» dove invece è possibile stare. Pochissime, come si può vedere dalle mappe già elaborate. E anche questo contribuisce a dare le dimensioni di una tragedia immane che all' altissimo numero di vittime aggiunge la disperazione di chi ha perso tutto.

 

i vigili del fuoco cercano fra i detritii vigili del fuoco cercano fra i detriti

I «crolli anomali»

Terminata la verifica, bisognerà individuare le cause di quelli che in molti casi vengono definiti «crolli anomali» dagli stessi esperti del Dipartimento. Perché sono bastati i primi, superficiali controlli a mostrare quale fosse la situazione degli stabili. E dunque il motivo che li ha di fatto sbriciolati.

 

Riguarda le modalità di interventi fatti in tempi diversi, in particolare le «aggiunte» successive alla data di costruzione. In molti casi è bastata un' ispezione superficiale per notare come le antiche strutture, rette da muri di pietra, siano ora sovrastate da altri locali in cemento armato. Stanze, terrazzi, verande costruiti in maniera non idonea che hanno pesato sulle fondamenta portando l' intero stabile alla distruzione totale o parziale. Comunque all' inagibilità.

 

Permessi e licenze

L' obiettivo primario dell' inchiesta è individuare la «catena» tecnica e imprenditoriale che ha consentito la realizzazione di queste modifiche illegali. Si parte dunque dall' esame delle pratiche custodite nei Comuni per individuare i tecnici che hanno concesso le autorizzazioni e si prosegue con le ditte che si sono occupate dei lavori di ristrutturazioni.

 

pochi edifici salvi ad amatricepochi edifici salvi ad amatrice

Nel caso degli edifici pubblici si dovrà verificare la regolarità dell' appalto, per quelli privati ci si concentrerà sulla procedura seguita da chi doveva verificare che gli interventi effettuati fossero effettivamente quelli che avevano ottenuto il via libera. E dunque sull' attività dei funzionari pubblici, a partire dalle direttive imposte dai sindaci.

Ultimi Dagoreport

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A STI’ POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…