maradona luque

“IL CICCIONE SI FREGHERÀ DA SOLO MORENDO” - SUL DECESSO DI MARADONA SPUNTANO PURE GLI AUDIO SPREZZANTI DEL SUO DOTTORE, LEOPOLDO LUQUE, CHE PARLANDO CON COLLEGHI E COLLABORATORI SI PREOCCUPAVA DELLA REAZIONE DEI FAMILIARI PIÙ CHE DELLA SALUTE DEL PIBE DE ORO - ALLA PSICHIATRA DICEVA: “TRANQUILLA, ABBIAMO FATTO TUTTO CIÒ CHE POTEVAMO…” - LA FIGLIA DEL DIEZ, DALMA, MALEDICE IL MEDICO E CHIEDE GIUSTIZIA

Adriano Seu per www.gazzetta.it

leopoldo luque e maradona 2

 

Nuovi dettagli gettano ulteriori ombre su Leopoldo Luque e Agustina Cosachov, neurochirurgo e psichiatra indagati per la morte di Diego Armando Maradona. Stavolta, dopo la scoperta di alcune firme contraffatte in seguito a perizia calligrafica disposta dalla magistratura, emergono anche alcuni estratti di conversazioni e messaggi audio scambiati da Luque con alcuni collaboratori e colleghi durante le concitate ore di quel 25 novembre in cui l’ex Pibe de Oro si è spento.

 

leopoldo luque e maradona 1

Le parole e il tono utilizzato da Luque appaiono a momenti surreali e persino oltraggiose. Lo specialista che aveva in cura il “Diez”, inoltre, pare molto più preoccupato della possibile reazione dei familiari e chiede a Cosachov di “avvisare subito sui loro spostamenti”.

 

A diffondere gli audio e i messaggi incriminati è stato Infobae, precisando che il materiale fa parte delle prove al vaglio degli inquirenti. “Tranquilla Agustina, abbiamo fatto tutto ciò che potevamo. La famiglia era al corrente della situazione, sapeva che si trattava di un paziente difficile. L’unica cosa che adesso ti chiedo è di avvisarmi nel caso siano arrabbiati e di dirmi quali siano i loro spostamenti”, riferisce Luque a Cosachov dopo aver appreso degli inutili tentativi di rianimazione sul corpo di Maradona.

 

leopoldo luque 3

Luque, messosi al volante appena appresa la notizia per recarsi a casa di Maradona, appare più che altro preoccupato per la reazione dei famigliari del Diez, ma la parte più sconcertante arriva in seguito.

 

Terminata la conversazione con Cosachov, Luque risponde a un collega che gli chiede conferme dopo aver appreso la notizia dal telegiornale. “Il gordo si fregherà da solo morendo” (“El gordo se va a cagar muriendo”), ribatte Luque con tono quasi irridente prima di rivelare che “pare abbia avuto un arresto cardio respiratorio, io sto andando lì”. Alla luce del materiale raccolto finora, sostengono i media argentini, Luque e Cosachov potrebbero essere sottoposti a un nuovo interrogatorio nei prossimi giorni.

 

leopoldo luque 1

La prima a reagire pubblicamente dopo la diffusione dell'audio è stata Dalma Maradona. La primogenita del Diez si è sfogata attraverso Twitter, raccontando di aver vomitato dopo aver sentito l'audio tra Luque e la Cosachov. Ma non si è fermata qui, perché ha anche puntato il dito contro Matías Morla - avvocato di Maradona nell'ultimo periodo - al quale imputa la responsabilità di aver scelto proprio Luque per occuparsi della salute del padre. Dalma pretende giustizia per il Diez.

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…