pedofilia abusi sessuali

MINORI E DOLORI - IN FRANCIA, UN 22ENNE FA SESSO CON UNA BIMBA DI 11 ANNI E VIENE ASSOLTO DAI GIUDICI: “NON È STUPRO, ERA CONSENZIENTE” - I FATTI RISALGONO AL 2009: L’UOMO AVVICINO’ LA PICCOLA IN UN PARCO E LA “CONVINSE” AD AVERE UN RAPPORTO SESSUALE. LEI RIMASE INCINTA E…

Federica Macagnone per www.ilmessaggero.it

 

PEDOFILIA

Una nuovo caso di rapporti tra adulti e minori torna a scuotere le coscienze in Francia: dopo la vicenda del 28enne citato in giudizio per “abuso sessuale”, e non per stupro, per aver avuto un rapporto con una bimba di 11 anni, una sentenza riporta alla ribalta la lacunosa legge francese in merito a rapporti sessuali con minori.

 

Questa volta il caso è stato trattato dai giudici di Seine-et-Marne, vicino a Parigi, dove un ragazzo che all'epoca dei fatti aveva 22 anni è stato assolto dall'accusa di abuso sessuale su una bambina di 11 anni. Per i giudici, infatti, mancherebbero gli elementi che caratterizzano il reato di stupro nel Paese: «la coercizione, la minaccia, la violenza, la sorpresa». Per i magistrati, dunque, il rapporto sessuale è consensuale.

pedofilia

 

La vicenda risale al 2009: come riporta l'avvocatessa che difende la bambina all'Afp, la piccola, che oggi ha 20 anni, era stata avvicinata al parco da un ragazzo che l'avrebbe “convinta” ad avere un rapporto sessuale. La bambina, infatti, gli avrebbe raccontato di avere «quasi 15 anni» e il ragazzo approfittò di lei.

 

Tale circostanza, però, è sempre stata duramente negata dalla vittima che, per un periodo, non aveva avuto il coraggio di raccontare quanto le era successo. I genitori vennero a conoscenza del fatto solo qualche mese dopo, quando si scoprì che la bimba era incinta: adesso il figlio nato da quel rapporto ha 8 anni.

 

pedofilia

A settembre era emerso un altro caso simile: secondo quanto riporta il sito Mediapart, il 24 aprile scorso un uomo di 28 anni aveva convinto una bimba di 11 anni a seguirlo in un appartamento di Montmagny, periferia di Parigi. Lei lo seguì con la promessa che lui le «avrebbe insegnato a baciare», ma poi l’aveva costretta ad avere rapporti sessuali. Durante il rapporto lei non si oppose e rimase paralizzata dalla paura. «Pensava fosse troppo tardi, che non aveva il diritto di protestare, che non avrebbe fatto alcuna differenza. Quindi ha azionato il pilota automatico, senza emozioni e senza alcuna reazione» ha detto la madre della bimba a Mediapart.

 

L'uomo le aveva chiesto di non parlare del fatto a nessuno, ma di ritorno a casa la bimba aveva chiamato terrorizzata la madre. La donna aveva chiamato la polizia, facendo arrestare l’uomo. La Procura, in base all’articolo 227-25 del Codice penale, aveva citato l'uomo per abuso sessuale: secondo la norma «un abuso sessuale contro un minore di 15 anni senza violenza, coercizione, minaccia o sorpresa, viene punito con cinque anni di reclusione e una multa di 75.000 euro».

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…