cannabis terapeutica

SE NON C'E' MARIA, SO' DOLORI - IN ITALIA MANCANO I FARMACI A BASE DI CANNABINOIDI: IL FABBISOGNO STIMATO, NEL 2020, ERA DI 2 TONNELLATE ALL'ANNO, MA LA DISPONIBILITA' HA LASCIATO INEVASO IL 44% DELLE RICHIESTE - COSI' I MALATI CRONICI SPESSO SONO COSTRETTI A COLTIVARE LA CANNABIS IN CASA, O, PEGGIO, A RIVOLGERSI AI PUSHER, RISCHIANDO ANCHE LA GALERA - OGGI C'E' UN SOLO STABILIMENTO AUTORIZZATO ALLA PRODUZIONE E...

Valentina Errante per "il Messaggero"

 

CANNABIS TERAPEUTICA FIRENZE

Teoricamente la salute sarebbe un diritto costituzionalmente garantito e invece, per chi necessita di farmaci a base di cannabinoidi, non è così, perché curarsi è quasi impossibile. Parlano i numeri: nel 2020, il fabbisogno stimato di preparazioni a base di cannabis era di circa 2 tonnellate all'anno e la disponibilità, tra produzione e importazioni, ha lasciato inevaso il 44 per cento delle richieste. E così malati cronici, che avrebbero diritto a terapie specifiche per alleviare le sofferenze, spesso sono costretti a coltivare la cannabis in casa o, peggio, a rivolgersi ai pusher. Rischiando anche di finire dritti in galera (come è già accaduto).

 

CANNABIS TERAPEUTICA

Il problema c'è anche se se ne parla poco e sarà affrontato, tra gli altri, il 27 e il 28 novembre a Genova, nei giorni della Conferenza nazionale sulla diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope. Un appuntamento voluto dalla ministra per le Politiche giovanili con delega sulle droghe, Fabiana Dadone, a dodici anni dall'ultima convocazione. Dal 5 ottobre al 3 novembre, esperti, tecnici e addetti del settore si sono confrontati su vari temi, inclusa la scarsa produzione italiana e la mancanza di disponibilità di farmaci indispensabili per alcune malattie, come sclerosi multipla e sindromi che provocano crisi epilettiche.

 

CANNABIS TERAPEUTICA

Oggi soltanto lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze è autorizzato a produrre cannabis medicinale, un'altra quota, tra farmaci e materie prime destinate alle case farmaceutiche, viene importata da Olanda, Svizzera e Canada, ma non basta e non tutte le regioni si sono adeguate. Così i farmaci, spesso irreperibili, non sempre sono rimborsati dal servizio sanitario nazionale.

 

A questo problema se ne aggiungono altri due: il divieto per le farmacie di informare l'utenza sulla vendita di prodotti a base di cannabis terapeutica e quello di spedire preparati e farmaci, anche a malati cronici.

 

CANNABIS TERAPEUTICA

LE CIFRE Il fabbisogno probabilmente è stimato per difetto. L'Incb, organo internazionale per il controllo degli stupefacenti (Onu), ha valutato per il 2021, in Italia, un consumo di cannabis medica di 3 tonnellate. Nel 2020 era di due tonnellate. Ma, a fronte di queste richieste, la produzione, nello stabilimento di Firenze, lo scorso anno, è stata di 300 chili, cioè il 15 per cento in tutto del fabbisogno. Mentre le importazioni autorizzate alle case farmaceutiche sono state sono state di 215,26 chili. Cifre alle quali vanno aggiunti i quasi 665 chili di farmaci distribuiti alle farmacie dai grossisti autorizzati.

 

CANNABIS TERAPEUTICA FIRENZE

La competenza per i permessi spetta all'Ufficio centrale stupefacenti della Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico, che dipende dal ministero della Salute, e svolge anche le funzioni di Organismo statale per la cannabis, valutando, annualmente, il quantitativo massimo di produzione, stabilito, poi, per decreto. Era il 2017 quando la possibilità di aprire la produzione di cannabis ad aziende private sembrava a un passo, ma poi il provvedimento si è arenato. E oggi il problema sembra lontano dalla soluzione.

 

CANNABIS TERAPEUTICA

LA LEGISLAZIONE In Italia dal 2006 i medici possono prescrivere preparazioni contenenti sostanze attive a base di cannabis per uso medico. Le due sostanze attive di origine vegetale, a base di cannabis FM1 ed FM2, prodotte dal 2016 nelle quattro serre dello Stabilimento militare di Firenze, sono distribuite alle farmacie per l'allestimento di preparazioni magistrali su prescrizione medica.

 

Dal 2007, invece, i grossisti, con un'autorizzazione dell'Ufficio centrale stupefacenti possono importare farmaci specifici come Bedrocan, Bediol, Bedrobinol, Bedrolite, Bedica e Sativex, farmaci specifici. Mentre le case farmaceutiche, autorizzate, importano il principio attivo per la produzione di farmaci.

 

CANNABIS TERAPEUTICA

ANCHE I BAMBINI Anche i bambini affetti dalle sindromi di Lennox Gastaut, rara e grave encefalopatia epilettica, e di Dravet, una forma di epilessia resistente ai farmaci anticomiziali, dal 2020 possono essere curati con un farmaco a base di cannabinoidi. Le cure a base di cannabis sono ormai diffuse in quasi tutti gli ospedali per limitare le sofferenze e alcuni sintomi di patologie neurologiche e neurodegenerative o per alleviare i dolori patiti dai pazienti oncologici.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...