scambio urna cineraria cimitero prima porta roma

“IN QUESTA URNA CINERARIA NON C’È MIA MADRE” – POSSIBILE SCAMBIO DI SALMA AL CIMITERO ROMANO DI PRIMA PORTA DOVE UN FIGLIO SI È VISTO CONSEGNARE UN VASO CON UNA TARGHETTA CHE RIPORTAVA IL NOME DI UN UOMO – APPARENTEMENTE UN SEMPLICE ERRORE DI CONSEGNA E, INVECE, SI SCOPRE NON SOLO CHE I PARENTI DELL’ALTRO DEFUNTO NON AVEVANO CHIESTO LA CREMAZIONE, MA CHE NON C’È TRACCIA DELL’URNA DELLA MADRE: ALLA FINE L'IPOTESI E' CHE…

Estratto dell’articolo di Giuseppe Scarpa per “la Repubblica”

 

scambio urna cineraria cimitero prima porta roma

Ecco l'urna cineraria. Sì quella della madre morta pochi mesi prima. Il figlio commosso prende in mano il vaso color panna e guarda la targa dorata incollata sul coperchio, legge il nome ma non coincide. «È quello di un uomo non vedete?» , fa notare. Poi la restituisce ai dipendenti dell'Ama del cimitero di Prima Porta. Pensa si tratti di un banale errore. (…)

 

Ma ecco la storia: le ceneri appartengono a un signore moldavo morto il 30 novembre del 2020, quasi venti giorni dopo rispetto al genitore venuto a mancare l'11 novembre. I dipendenti Ama presenti durante la consegna non sanno cosa fare.

 

L'equivoco, l'errore nell'applicare la targhetta o forse lo scambio di salma nella peggiore delle ipotesi. (…) L'uomo risulta tumulato, per lui i parenti non avevano previsto la cremazione. Cala il gelo. Il figlio della signora sempre più arrabbiato si domanda se ci sia stato uno scambio di salma: La madre nel loculo al posto del moldavo e le ceneri del moldavo cremato nel vaso al posto del genitore. (…)

 

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A questo punto un operaio dell'Ama propone di aprire il vaso, la busta che contiene i resti per vedere se all'interno c'è un'altra targhetta. Il dottore è scettico, non capisce. Ad ogni modo l'operazione viene svolta. Il risultato? È presente il cartellino con il nome della madre. «Risolto tutto» , gli dicono. «Risolto un bel niente» replica il medico. (…) Il figlio sempre più spazientito denuncia Ama e promette una battaglia milionaria al civile. (…)

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