proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv-9 coronavirus distanziamento sociale israele

LA PROTESTA AI TEMPI DEL VIRUS – A TEL AVIV LA POLIZIA IMPONE IL DISTANZIAMENTO SOCIALE AI MANIFESTANTI CHE PROTESTANO CONTRO NETANYAHU E BENNY GANTZ – SLOGAN URLATI ATTRAVERSO LE MASCHERINE E BANDIERE NERE SVENTOLATE, MA SOPRATTUTTO DUE METRI DI DISTANZA L’UNO DALL’ALTRO – INTANTO IL VERO PROBLEMA SONO I QUARTIERI ULTRAORTODOSSI, DOVE  LE PERSONE SI RIFIUTANO DI RISPETTARE LE NORME ANTI-VIRUS

 

 

 

Davide Frattini per www.corriere.it

 

proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 19

La piazza scelta per la manifestazione avrebbe dovuto essere più piccola. La polizia ha imposto che i dimostranti rispettassero la distanza di 2 metri, così in 2 mila sono riusciti a riempire quella Kikar Rabin da sempre centro delle rimostranze collettive.

 

Domenica sera gli slogan a Tel Aviv sono stati urlati attraverso le mascherine, le bandiere nere sventolate per avvertire che la democrazia sarebbe in pericolo. Indebolita dalla possibile intesa — concordano i partecipanti e i politici che tengono comizi dal palco — traBenjamin Netanyahu e Benny Gantz, l’ex capo di Stato Maggiore sceso in campo per mandare a casa il primo ministro e diventato suo giubbotto di salvataggio politico.

proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 20

 

BENNY GANTZ BENJAMIN NETANYAHU

A sorpresa. Per gli israeliani che lo hanno votato in questo anno ininterrotto di campagna elettorale e per i suoi (ormai ex) alleati nella coalizione Blu e Bianco. Sono stati loro — Yaar Lapid e Moshee Yaalon — ad accusare Gantz di tradimento, tra i fischi della folla e a criticare la gestione dell’emergenza Coronavirus. Per ora le trattive tra Netanyah (in attesa di processo per corruzione) e l’ex generale non sembrano superare gli ostacoli tra i due avversari : Gantz aveva giustificato la giravolta con la necessità di formare un governo di unità nazionale a tempo per combattere la crisi sanitaria.

proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 18netanyahu gantz

 

Il virus fuori controllo nei quartieri ultraortodossi

Tenersi a distanza nel Paese degli abbracci: il distanziamento sociale in Israele

La polizia ha obbligato gli organizzatori a pagarsi le mascherine da distribuire a tutti i partecipanti. Le stesse protezioni che gli israeliani devono indossare se vogliono uscire di casa. Netanyahu e i suoi ministri hanno votato una alleggerimento della quarantena nazionale: il 30 per cento della forza lavoro può tornare al lavoro (percentuale ancora più alta nelle aziende tecnologiche), riapertura di alcuni negozi (oltre a quelli di alimentari, ottici o venditori di elettrodomestici), attività sportive fino a 500 metri da casa, i bambini di tre famiglie diverse possono essere seguiti da una sola persona.

coronavirus comunita' ultraortodosse israele3

 

coronavirus comunita' ultraortodosse israele 8

Le misure criticate dagli esperti di sanità pubblica sono quelle che Netanyahu sembra aver introdotto per ragioni politiche, della sua coalizione fanno parte i partiti ultraortodossi: permettere le preghiere all’aperto con un massimo di 19 partecipanti che indossino la mascherina, consentire i matrimoni e le cerimonie per la circoncisione fino a 10 invitati. La decisione più controversa è la riapertura devi bagni rituali (tre uomini alla volta) considerati uno degli ambienti dove il virus si è diffuso di più tra gli haredim.

proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 6coronavirus comunita' ultraortodosse israele 9coronavirus israele 5coronavirus israelecoronavirus israele coronavirus israeleproteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 11proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 13coronavirus comunita' ultraortodosse israele 6coronavirus israele 1proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 15proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 14benny gantz benjamin netanyahuproteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 16proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 17proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 10proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 12proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 3proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 9proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 8proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 1proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 2proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 4proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 5proteste contro netanyahu con distanza di sicurezza a tel aviv 7

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)