josehine teske

JOSEPHINE TESKE: MAMMA, FEMMINISTA, INFLUENCER E… PASTORE EVANGELICO – LA SACERDOTESSA TEDESCA SPOPOLA SUI SOCIAL PARLANDO AI SUOI FEDELI DI TEMI SPESSO IGNORATI DALLA CHIESA COME IL SESSO PRIMA DEL MATRIMONIO, LA MASTURBAZIONE E LE MESTRUAZIONI: “ARGOMENTI CHE INTERESSANO ALLA SOCIETÀ DI OGGI” - TESKE HA RICEVUTO CRITICHE PERCHÉ AFFRONTA LA RELIGIONE IN MODO POCO CONVENZIONALE: “INSTAGRAM È UNO STRUMENTO PER CREARE RETE E PARLARE. LA CHIESA, TEMO, NON PARLA PIÙ LA LINGUA DELLE PERSONE” - VIDEO

Erika Antonelli per www.espresso.repubblica.it

josephine teske 16

 

«Mi sottovalutano spesso. Perché sono donna, per la mia età, per il mio aspetto fisico. Sono una guerriera e lo so, ma a volte mi manca la forza. Ho bisogno di avere più donne al mio fianco, che mi sostengano quando da sola non ce la faccio. Unite, è più facile». 

 

Parla così Josephine Teske, 35 anni, a cui anche il settimanale tedesco Der Spiegel ha dedicato un lungo ritratto. È pastora di due comunità: quella evangelica di Büdelsdorf – cittadina nel nord della Germania – e una virtuale, su Instagram, da oltre 29 mila follower. 

 

josephine teske 17

Rappresenta tante cose Josephine, a partire dal nome. Frau Teske in chiesa, con la tunica nera e i capelli raccolti sulla nuca, e “Phine” su Instagram, immortalata con un vestito bianco e verde il giorno del suo compleanno. Si definisce con tre sostantivi: amante della vita, femminista, mamma single.

 

Quando le chiedi se femminismo e fede siano in contraddizione, risponde con tono placido che no, non è così, perché tutti gli esseri umani hanno pari dignità e in quanto tali meritano lo stesso rispetto. Uno dei temi a lei più cari è l'empowerment femminile, la capacità di rafforzare la consapevolezza di sé e delle proprie capacità. 

 

Creando comunità e apprezzamento reciproco: «Dovremmo sostenerci a vicenda e non invidiarci o sminuirci. Diciamocelo se ci piace qualcosa l'una dell'altra. Una cosa tipo, “hey, come sei bella oggi, hai davvero un bel vestito”».

 

josephine teske 14

Per Teske, che ha due figli piccoli, femminismo e maternità sono intrecciate: «Mi ritengo una buona madre, anche quando ho dei dubbi. Anche se sgrido i miei bambini, o se gli lascio bere la Coca Cola. Amo i miei figli e mi butterei nel fuoco per loro, sono grata di averli avuti. Eppure, sono altrettanto grata quando si addormentano». 

 

Nessun senso di colpa dovrebbe impedire di ritagliarsi del tempo prezioso. L'attività di Josephine Teske, di persona e sui social, ruota attorno all'importanza di creare connessioni con le altre donne: «Se sgrido i miei bambini – a volte bisogna farlo – mi piacerebbe ricevere sguardi dei comprensione e non occhiate severe».

 

josephine teske 13

I temi di cui parla Teske sono vari, spesso difficili o laterali per la religione. Sesso prima del matrimonio, masturbazione o mestruazioni, secondo lei, non sono tabù ma «argomenti che interessano alla società di oggi, e in quanto tali imprescindibili per la Chiesa». 

 

Proprio questo le permette di rivolgersi a un pubblico vario - capita la seguano anche atei o appartenenti ad altre confessioni - con cui mantiene un dialogo aperto. Nel suo profilo una sezione è dedicata alle domande dei follower – «Quando sei rimasta incinta?», «Com'è stato il tuo primo funerale?», «Hai mai dubbi sulla fede?» – e lei risponde a tutti.

josephine teske 11

 

Oggi, di dubbi non ne ha più. Ma in passato il cammino per diventare pastora non è stato facile. Già a 14 anni sapeva di voler fare quello, perché nessuna professione l'affascinava più del vicariato. Eppure, le incertezze hanno coinciso con l'inizio degli studi di Teologia, a Rostock. 

 

«Mi intimidiva l'approccio “scientifico” alla fede – racconta – all'università non avevo trovato una comunità e lo studio mi metteva davanti a questioni cui non sapevo dare risposte». La perdita di un figlio, il primo, a pochi giorni dal parto, acuisce il dolore e porta con sé una nuova consapevolezza: «Ero così arrabbiata con Dio. Allo stesso tempo, però, sapevo che era sempre là per me».

josephine teske 12

 

Continua a studiare nonostante la difficoltà di apprendere lingue nuove, soprattutto il greco antico, mentre latino ed ebraico le vengono più facili. Si trasferisce a Büdelsdorf, la cittadina in cui risiede tuttora. Qui scopre il lato femminista della fede, che cambia anche il suo rapporto con Dio. 

 

Spesso a lui si rivolge usando il genere femminile, una particolarità che non disturba i fedeli. Il Signore ha tanti volti, spiega, «puoi chiamarlo padre nostro o madre amorevole, dio è un concetto e in quanto tale non ascrivibile a una categoria».

 

Secondo il portale web Statista, nel 2020 sono stati oltre 440 mila i credenti che in Germania hanno lasciato la chiesa cattolica ed evangelica. Molti l'hanno fatto per sfuggire alla “Kirchensteuer”, la tassa sulla religione. 

 

josephine teske 10

L'appartenenza religiosa – cattolica, protestante o ebraica – va infatti segnalata nella dichiarazione dei redditi e comporta il pagamento di una cifra. Teske crede però che sulla scelta dei cattolici abbiano influito anche gli scandali legati agli abusi sessuali e la poca apertura verso le coppie omosessuali. «La Chiesa, temo, non parla più la lingua delle persone».

 

Josephine Teske ha ricevuto critiche, «alcune costruttive, altre meno», perché affronta la religione in modo poco convenzionale. Discute di temi su cui la fede preferisce non interrogarsi, dà spazio ai dubbi dei giovani. 

 

josephine teske 9

E sfrutta ogni mezzo possa agevolarla nel dialogo: «Instagram è più di un social dove postare foto, è uno strumento per creare rete e parlare». Come le piace ripetere, in fin de conti, «non mi va di combattere da sola, è troppo faticoso».

josephine teske 5josephine teske 8josephine teske 18josephine teske 1josephine teske 19josephine teske 3josephine teske 2josephine teske 4josephine teske 7josephine teske 6

Ultimi Dagoreport

forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri

DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO È ARRIVATA ALLE STELLE: IL PARTITO È DIVENTATO ORMAI UN FEUDO DOMINATO DAL QUARTETTO  DA TAJANI-BARELLI-MARTUSCIELLO-GASPARRI - DOPO AVER SPADRONEGGIATO IN LUNGO E IN LARGO, NELLA SCELTA DEL GIUDICE COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA È ARRIVATA UNA PESANTE SCONFITTA PER TAJANI - È DA TEMPO CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER RIUSCIRE A SCOVARE UN SOSTITUTO AL 70ENNE CIOCIARO, RIDOTTO IN UN BURATTINO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI, CHE È RIUSCITA AD ANESTETIZZARLO CON LA PROMESSA DI FARE DI LUI IL CANDIDATO NEL 2029 ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (CIAO CORE!) - OLTRE AL PARTITO E ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE CON IMPERDONABILE RITARDO COGNITIVO HA COMPRESO CHE IL GOVERNO NON È UN’ALLEANZA MA UN MONOCOLORE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OCCORRE AGGIUNGERE UN ALTRO ‘’NEMICO’’ DI TAJANI: L‘89ENNE GIANNI LETTA. NELLA SUA AFFANNOSA (E FALLITA) BATTAGLIA PER PORTARE ALLA PRESIDENZA DELLA RAI LA SUA PROTETTA SIMONA AGNES, TAJANI E I SUOI COMPARI NON SI SONO SPESI, SE NON A PAROLE...

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…