GIU’ LE MANI DALLA VAGINA! - L’ARTISTA FRANCO-LUSSEMBURGHESE DEBORAH DE ROBERTIS RIVENDICA LA VANDALIZZAZIONE DEL QUADRO “L'ORIGINE DEL MONDO”, CHE RITRAE LE VIRTU’ DI UNA DONNA - DE ROBERTIS, E ALTRE DUE PERSONE, HANNO SCRITTO "ME TOO" SULL'OPERA PER "DENUNCIARE GLI ABUSI NEL MONDO DELL'ARTE". L'INDAGINE SULLA VANDALIZZAZIONE È STATA RIAPERTA - NEL 2014 L'ARTISTA AVEVA PROTESTATO IN UNA MANIERA PIÙ CONDIVISIBILE: APRENDO LE GAMBE DAVANTI ALLO STESSO QUADRO E MOSTRANDO LA SUA VAGINA...
Estratto dell’articolo di Danilo Ceccarelli per www.lastampa.it
Nonostante la recente apertura di un fascicolo, l’artista franco-lussemburghese Deborah de Robertis continua a rivendicare la paternità della sua performance di inizio maggio, quando al Centro Pompidou di Metz insieme ad altre due donne ha ricoperto con la scritta “Me Too” alcune opere. Tra queste anche “L’Origine del Mondo” di Gustave Courbet, celebre quadro che nel 1866 fece scandalo ritraendo il sesso di una donna con un sorprendente realismo.
Un atto compiuto per “denunciare gli abusi nel mondo dell’arte, che fino ad oggi è rimasto silenzioso”, ha spiegato all’Afp de Robertis. Durante la performance, avvenuta nel quadro dell’esposizione “Lacan, quando l’arte incontra la psicanalisi”, l’artista ha sottratto anche un ricamo di Annette Messager, proveniente dalla collezione personale di un critico d’arte commissario della mostra, Bernard Marcadé (ex compagno dell’artista). […]
De Robertis, 40 anni, non è nuova a questo tipo di iniziative. Nel 2014 si fece fotografare nel Museo d’Orsay, a Parigi, seduta a terra seminuda con le gambe allargate proprio davanti al capolavoro di Courbet prima di essere fermata dalla polizia.
Un gesto, quest’ultimo, simile a quelli compiuti davanti alla grotta di Lourdes nel 2018 e davanti alla Gioconda al Louvre nel 2017. Un caso che “divide il mondo dell’arte”, spiega Le Monde, spiegando che nell’ambiente de Robertis viene tenuta a “distanza, come se fosse radioattiva”.
Deborah de RobertisDeborah de RobertisDeborah de Robertis