zahi hawass stele di rosetta

CI VUOLE STILE CON LA STELE - L'EGITTO TORNA ALLA CARICA PER CHIEDERE LA RESTITUZIONE DELLA STELE DI ROSETTA, CHE DAL 1802 È ESPOSTA AL BRITISH MUSEUM DI LONDRA - ZAHI HAWASS, IL PIÙ FAMOSO EGITTOLOGO VIVENTE, HA CREATO UNA FONDAZIONE PER IL RECUPERO DEL REPERTO, RISALENTE AL 196 D.C. E SCOPERTO NEL 1799 DA PIERRE-FRANÇOIS BOUCHARD, CAPITANO NELLA CAMPAGNA D'EGITTO DI NAPOLEONE BONAPARTE, CHE RIPORTA UN'ISCRIZIONE TRADOTTA IN TRE GRAFIE: GEROGLIFICI, DEMOTICO E GRECO ANTICO E CHE HA PERMESSO DI DECIFRARE GLI SCRITTI PIÙ ANTICHI DEL MONDO…

la stele di rosetta

(ANSA) - L'Egitto torna alla carica per chiedere la restituzione della Stele di Rosetta, l'inestimabile reperto risalente al 196 d.C. e scoperto casualmente nel 1799, che riporta un'iscrizione tradotta in tre grafie, geroglifici, demotico e greco antico e che ha permesso di decifrare gli scritti più antichi del mondo allora conosciuto. Attualmente si trova al British Museum e a più riprese Il Cairo ne ha chiesto invano la restituzione.

 

Ad annunciarlo è stato il più famoso egittologo vivente, l'egiziano Zahi Hawass, presentando la nascita di una fondazione che porta il suo nome impegnata nella conservazione del patrimonio archeologico. Durante una conferenza tenuta al Cairo alla presenza di numerosi ambasciatori e del capo della delegazione europea al Cairo, Christian Berger, Hawass ha detto che una petizione per il recupero della Stele ha già ottenuto 300mila firme, con l'obiettivo di arrivare a un milione.

Zahi Hawass STELE DI ROSETTA

 

All'incontro hanno partecipato importanti personalità della cultura egiziana, l'ex ministro del Turismo e delle Antichità, Khaled El Anani, candidato egiziano alla carica di Direttore Generale dell'Unesco e vari ambasciatori, oltre al capo della delegazione dell'Unione Europea al Cairo Christian Berger. Hawass, egli stesso ex ministro delle Antichità, ha spiegato che la nuova Fondazione è un'organizzazione senza scopo di lucro destinata soprattutto a far convergere risorse finanziarie sul recupero e la conservazione del patrimonio culturale egiziano, tuttora in gran parte da scoprire e in parte da recuperare.

 

stele di rosetta

"Non interverremo nel lavoro quotidiano nel settore dell'antiquariato - ha detto l'egittologo, ma collaboreremo con numerose istituzioni. Aiuteremo il Consiglio Supremo delle Antichità, insegneremo i geroglifici nelle scuole. È importante valorizzare e diffondere in Egitto la storia faraonica, e sarà l'unico periodo storico di cui la Fondazione si occuperà in vario modo". Saranno tra l'altro organizzati gite per i bambini ai siti archeologici e un programma per gli studenti universitari. La Fondazione - ha aggiunto - accetterà donazioni dall'estero, facendo affidamento anche su risorse nazionali e istituirà borse di studio per archeologi.

stele di rosettastele di rosettaZahi Hawass ZAHI HAWASS zahi hawass ZAHI HAWASS Zahi Hawassstele rosetta

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...